Da qualche mese il sito italiano che ospita le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità è in fase di aggiornamento in conseguenza della Legge dell’8 marzo del 2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”. DoRS pubblica un documento di orientamento per i professionisti sanitari alla ricerca di linee guida di buona qualità.
Il progetto Fitter for Walking ha coinvolto comunità svantaggiate dell’Inghilterra. Lo scopo era migliorare le vie dei quartieri e promuovere il cammino come mezzo di trasporto quotidiano. Dors ha curato la sintesi dello studio Adams et al. (2017) che ha valutato l’attuazione sul campo di questo progetto.
Il percorso rosa presso l'Ospedale San Paolo di Napoli è un percorso di prima accoglienza in pronto soccorso dedicato alle donne che subiscono violenza e che riportano danni alla loro salute. All'interno del Percorso rosa a Napoli dal 2009 è stato introdotto accanto agli strumenti medici di rilevazione dei danni fisici, un nuovo strumento diagnostico: il referto psicologico. Esso è il prodotto di un intervento specifico di ascolto delle donne vittime di violenza, di visualizzazione degli effetti psicologici post-traumatici, con raccolta puntuale del riferito e dei vissuti espressi dalla donna nelle immediatezze dei fatti.
Reale E, et al. Percorso rosa nel Centro integrato per l'assistenza alle donne vittime di violenza di genere (domestica, sessuale e stalking) dell'Ospedale San Paolo di Napoli. La Camera Blu. Rivista di Studi di Genere. 2017 (16).
I suicidi rappresentano la principale causa di morte violenta in Piemonte. La frequenza si mantiene costante nel tempo e presenta differenze territoriali e sociali. Si segnala la necessità di conferire priorità a questo tema nella definizione di politiche sanitarie che favoriscano il riconoscimento e la presa in carico di soggetti ad alto rischio investendo parallelamente in interventi di protezione sociale di situazioni individuali e familiari di vulnerabilità.
L’associazione tra l’uso del telefono cellulare e il rischio di tumori cerebrali, soprattutto per il glioma, è oggetto di discussione scientifica. Una revisione sistematica pubblicata recentemente fornisce ulteriori prove a supporto di questa associazione.
Fissare regole, approvare in modo esplicito il consumo, disapprovare altrettanto esplicitamente, chiudere un occhio con condiscendenza: quale atteggiamento suggerire ai genitori per influenzare in modo positivo il consumo di bevande alcoliche dei loro figli adolescenti? La metanalisi Sharmin 2017 cerca di fare chiarezza e di offrire risposte utili e Dors ne cura la sintesi.
L'elevata assunzione di zuccheri contenuti in alimenti e bevande, a lungo termine, può influenzare negativamente la salute psicologica.
L'abuso di dolci e bevande zuccherate è correlato, secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports, a sintomi depressivi in diverse popolazioni.
Gli zuccheri, secondo l'OMS, non dovrebbero superare il 10% delle calorie assunte giornalmente. Oltre ad aumentare i disturbi cardiovascolari, il diabete, il sovrappeso e l'obesità, possono incidere sulla depressione. Lo studio è stato condotto su un campione composto da 10.000 impiegati pubblici tra i 35 e i 55 anni. Gli uomini che consumavano oltre 60 grammi di zucchero giornalieri avevano un rischio di sviluppare un disturbo mentale dopo 5 anni superiore del 23% rispetto a coloro che assumevano quantità inferiori a 40 grammi al giorno.
Riferimento bibliografico: Knüppel A, Shipley MJ, Llewellyn CH, Brunner EJ. Sugar intake from sweet food and beverages, common mental disorder and depression: prospective findings from the Whitehall II study. Sci Rep. 2017 Jul 27;7(1):6287
Il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL TO1, a partire dal 1997, ha costituito un rete di Gruppi Appartamento (GA) che rappresenta oggi una delle esperienze più significative in Italia, contando 64 alloggi che ospitano circa 260 pazienti. Il Gruppo Appartamento è qui inteso innanzitutto quale luogo dell’abitare, dimensione fondante della vita umana, su cui è possibile articolare un progetto di intervento terapeutico su più livelli: la cura della propria persona, il gruppo, il quartiere e la città, il rapporto con gli altri, la famiglia. A distanza di dieci anni, nel 2007, si è avviata una concreta e attenta valutazione partecipata del GA come strumento terapeutico, coinvolgendo sinergicamente gli utenti, i famigliari e gli operatori nell’istituzione del Gruppo Valutatori dei GA. Successivamente è stato attivato un percorso di formazione continua degli operatori che lavorano nei GA che utilizza il gruppo come strumento principale. Il Gruppo Valutatori e la formazione di gruppo per operatori agiscono in sinergia, costituendo un modello innovativo di partecipazione attiva in psichiatria, che da un lato consente un miglioramento della qualità del lavoro e il superamento di una logica autoreferenziale nella valutazione degli interventi, dall’altro innesca un processo dinamico volto all’empowerment di utenti e famigliari. (Dal sito dell'editore)Tiezzi M. N., Reano L. G., Xocco V. L’esperienza dei Gruppi Appartamento nella realtà torinese dell’ASL TO1. La valutazione partecipata: elementi di forza e sviluppi possibili - Minerva Psichiatrica 2015 March;56(1):39-50 - Minerva Medica - Riviste
In Italia, è stato sviluppato un manuale nella scuola media superiore sulla base dei principi dell'apprendimento cooperativo, delle life skills, dell'autoefficacia e del problem-solving . Gli studi iniziali hanno dimostrato l'efficacia del manuale. Si è ipotizzato che il manuale riveduto potrebbe essere più efficace nelle scuole medie. Il disegno di studio è un "pre- e post-test" che confronta i risultati ottenuti da 91 studenti delle scuole superiori con quelli dei 38 studenti delle scuole medie. La valutazione è stata effettuata attraverso questionari "self-reporting" sulle capacità di apprendimento compreso il problem-solving e la percezione dell'autoefficacia nella gestione delle emozioni, delle credenze disfunzionali e dei comportamenti poco sani (cioè, bere / fumare). Sono stati osservati miglioramenti significativi in entrambi i gruppi con le eccezioni dell'autoefficacia percepita nella gestione delle emozioni. Il miglioramento delle credenze disfunzionali e l'apprendimento delle abilità di problem-solving erano migliori nelle scuole medie. I risultati confermano l'ipotesi degli autori che l'uso di questo approccio è molto più promettente nella scuola media.
Veltro F, Ialenti V, Morales García MA, Bonanni E, Iannone C, D'Innocenzo M, Gigantesco A. Promoting Mental Health in Italian Middle and High School: A Pilot Study. Biomed Res Int. 2017;2017:2546862. doi: 10.1155/2017/2546862. Epub 2017May 31
Il numero crescente di rifugiati, richiedenti asilo e migranti irregolari costituisce una sfida per i servizi sanitari di salute mentale in Europa. La revisione ha dimostrato che questi gruppi sono esposti a fattori di rischio mentali prima, durante e dopo la migrazione. I disturbi in questi gruppi sono variabili anche se complessivamente sono simili a quelli delle popolazioni ospitanti; ma i tassi del disturbo post-traumatico da stress nei rifugiati e nei richiedenti asilo sono più alti. Le condizioni di povertà socio-economica sono associate a un aumento dei tassi di depressione cinque anni dopo il reinsediamento. Questi gruppi incontrano grandi barriere all'accesso all'assistenza sanitaria per la salute mentale. Le buone pratiche per l'assistenza sanitaria mentale includono la promozione dell'integrazione sociale, lo sviluppo di servizi di sostegno, il coordinamento dell'assistenza sanitaria, la fornitura di informazioni sui diritti e i servizi disponibili, e professionisti della formazione per lavorare con questi gruppi. Queste azioni richiedono risorse e flessibilità organizzativa.
Priebe S, Giacco D, El-Nagib R. Public health aspects of mental health among migrants and refugees: a review of the evidence on mental health care for refugees, asylum seekers and irregular migrants in theWHO European Region. Copenhagen: WHO Regional Office for Europe; 2016 (Health Evidence Network(HEN) Synthesis Report 47).
L’erbicida è oggetto di discussioni in questi mesi perché la Commissione Europea dovrà decidere se consentirne l’utilizzo per altri 10 anni. Si tratta di un erbicida tra i più utilizzati al mondo, che ha sollevato controversie in ambito scientifico causando grande preoccupazione anche tra i cittadini.
Dors ha curato la traduzione della Scheda PEARLS “Evidenza limitata dei benefici degli interventi per ridurre la sedentarietà lavorativa”. Le schede PEARLS sono prodotte dal Cochrane Primary Health Care per aiutare gli operatori di sanità pubblica e i medici di medicina generale a prendere decisioni basate sulle prove di efficacia.
Le tecniche di elettromiografia non invasiva consentono il monitoraggio dell’attività muscolare in medicina del lavoro e dello sport. Il loro utilizzo consente sia la quantificazione immediata dell’attività’ muscolare, sia la percezione visiva immediata e la conseguente correzione, da parte del soggetto, della sua attività muscolare.
La dipendenza da gioco d'azzardo in età adulta può emergere da modelli sviluppati nell'infanzia e nell'adolescenza. Individuare, già fin da bambini, i fattori di rischio e i fattori protettivi rispetto al gioco d'azzardo può orientare gli interventi di prevenzione ed indirizzarli verso chi ha un profilo a più alto rischio. Dors propone la sintesi di una revisione sistematica e metanalisi, la prima dedicata all'analisi dei fattori di rischio e protettivi.
Gli interventi condotti da pari possono arrecare benefici per la prevenzione dell'uso di tabacco, cannabis e alcol tra la popolazione giovane e adolescente; tuttavia il loro impatto non è ancora stato quantificato. Dors cura la sintesi di una revisione dedicata al tema.
La SLA può avere origine genetiche per una quota compresa tra il 5 e il 23 per cento, per la restante parte si ipotizzano cause ambientali. Il recente studio di Koeman rileva un’associazione positiva con l’esposizione a campi magnetici a bassissime frequenza in ambiente lavorativo.
La revisione sistematica ha preso in esame quarantuno studi con l’obiettivo di analizzare la correlazione fra l’incremento dei disturbi mentali, comprese le pratiche suicidarie, e la crisi economica che ha attanagliato l’Europa a partire dal 2008. Il vecchio continente, infatti, proprio da quell’anno, è entrato in una fase di grave crisi finanziaria a causa della crisi economica che ha investito l’intero pianeta.
Sono state pubblicate le linee guida del National Institute for health and Care Excellence (NICE), volte a invitare la popolazione ad un uso corretto dei medicinali antimicrobici. Tali raccomandazioni sono nate dalle evidenze sulla preoccupante diffusione delle resistenze agli antibiotici nei Paesi europei.
"La scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un PaeseLa scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un Paese."
Musi E. A scuola di pari opportunità. Il sistema scolastico: un circuito decisivo - ma trascurato - per educare al rispetto dell’identità e della differenza di genere. Raudem, Revista de Estudios de las Mujeres 2015 (3)
Intervista a Gil Noam, a cura di Davide Antognazzo, sul tema della resilienza e del ruolo della scuola nell’accompagnare le traiettorie di sviluppo degli allievi.
Gil Noam è fondatore e direttore del programma Educazione, doposcuola e resilienza dell’Università di Harvard. Professore associato alla Harvard Medical School e al McLean Hospital , ha focalizzato i propri interessi di ricerca sui programmi di prevenzione e sulla resilienza, principalmente in soggetti in età evolutiva ed in contesti educativi.