L’articolo riassume i principali criteri per definire i concetti di “Open Access e Open Science”, un nuovo modo aperto e partecipativo di fare ricerca, diffonderla e valutarla.
Scarica il documento che descrive la tecnica in formato pdf.
Il documento è stato aggiornato ad ottobre 2019 e fa parte della raccolta: Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione.
In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, DoRS mette a disposizione il protocollo che descrive il modello “comunità di pratica e narrazione”, un progetto che aggiunge elementi innovativi per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Dors ha contribuito all'aggiornamento del piano di comunicazione del Piano Regionale di Prevenzione realizzando due prodotti per la rendicontazione dei risultati degli interventi rivolti alle scuole e dei gruppi di cammino attivi in Piemonte.
Questionario, brainstorming, metaplan, nominal group, world cafè, focus group, photovoice, goal oriented project planning e incidente critico: nove tecniche che facilitano i processi partecipativi alla base della progettazione di interventi e di programmi, disponibili in una raccolta accessibile e pratica.
Ogni 40 secondi, qualcuno perde la vita per suicidio. L’OMS fornisce alcuni strumenti per aumentare la consapevolezza delle dimensioni del suicidio in tutto il mondo e del ruolo che ognuno di noi può svolgere per aiutare a prevenirlo. Dalla pagina si può accedere a una serie di video che propongono che cosa possono fare gli operatori sanitari, i datori di lavoro e gli insegnanti per prevenire il suicidio. Fornisce inoltre alcune dispense sulla prevenzione destinate a operatori e insegnanti, datori di lavoro, giornalisti e persone che lavorano in carcere.
Il Photovoice è uno strumento di indagine che, attraverso la fotografia, coinvolge direttamente i soggetti inducendoli a riflettere su specifiche tematiche e sui modi per produrre un cambiamento sociale. Questo è il secondo articolo dedicato a metodi e strumenti utili alla progettazione e pianificazione partecipata.
Ospitiamo in esclusiva un articolo-commentary di Glenn Laverack e Pierre Pratley che propone un modello di empowerment per coinvolgere le persone nel cambiare le condizioni sociali che influiscono su salute ed equità. È un commentary aperto alle riflessioni e ai contributi di operatori e decisori impegnati nella prevenzione e promozione della salute.
Una delle principali sfide della sanità pubblica è come tenere in considerazione e accogliere i bisogni che nascono dal basso coniugandoli con gli obiettivi degli interventi programmati dall’alto. Un metodo di lavoro utile può essere il percorso parallelo. Con questo articolo apriamo una serie di appuntamenti su metodi e strumenti che facilitano i processi partecipativi utili alla progettazione di interventi e alla pianificazione di programmi.
Strumento web-based usato per raccogliere, condividere e analizzare le informazioni sulle politiche e gli interventi dei vari stakeholder impegnati nel settore della salute mentale.
I programmi politici e gli interventi dei Paesi UE vengono monitorati attraverso:
- l'identificazione e disseminazione delle Buone Pratiche europee nell'ambito della salute mentale
- la raccolta di dati sulle attività svolte sul territorio nazionale (tre survey annuali per ciascun Stato membro)
- l'organizzazione di tre eventi "forum" e la produzione di report annuali
- la realizzazione di workshop sulla salute mentale in ogni Paese membro, in Islanda e in Norvegia
- la redazione di papers scientifici in collaborazione con il Gruppo Europeo di Esperti sulla salute mentale e il benessere e stakeholder non-governativi