La matrice cancerogeni Matline, oltre alla nuova veste grafica, si arricchisce di un nuovo percorso di ricerca: a partire dalla lavorazione è possibile ottenere anche l’elenco degli organi bersaglio associati alle singole sostanze potenzialmente presenti.
La trentatreesima storia di infortunio racconta di un incidente stradale che ha coinvolto un lavoratore dipendente di un piccolo studio di progettazione che si occupava di seguire i cantieri. Un colpo di sonno e l’auto su cui viaggiava Alberto rimane agganciata alle ruote di un bilico che stava superando.
Nelle scorse settimane la Giunta regionale piemontese ha deliberato i programmi del Piano di Prevenzione 2015-2018, l’atto ‘Interventi per il riordino della rete territoriale del Servizio Sanitario Regionale’ e il Piano Regionale Integrato 2015-2018 per la Sicurezza Alimentare. Con questi tre atti di programmazione indirizza e sostiene le aziende sanitarie locali anche nella scrittura dei piani locali della prevenzione (la scadenza è fissata per il 31 luglio 2015).
Un operaio cinese lavorava in un piccolo laboratorio della pietra come addetto al taglio. Mentre tagliava dei cubetti in pietra ha subito lo schiacciamento della mano destra a causa del mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza. Ha riportato lesioni permanenti che tutt’oggi limitano la sua capacità lavorativa.
Pubblichiamo questo mese la seconda storia di infortunio con le raccomandazioni della comunità di pratica. Si tratta di un infortunio avvenuto durante l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone agricolo.
Luogo: provincia di MantovaData: estate 2010Comparto produttivo: alimentare Esito: un lavoratore ha riportato un trauma da schiacciamento al bacino, con conseguenti gravi lesioni interne, che ne hanno causato il decesso dopo poche ore dall’infortunio.Dove è avvenuto: nell’area esterna di un allevamento di maiali annesso ad un caseificioCosa si stava facendo: si stava svuotando una cisternetta (tank) piena degli scarti della produzione del grana padano dentro una vasca di raccolta dei liquami dell’allevamento di maiali adiacente al caseificio.Descrizione infortunio: Giuseppe, dopo aver appoggiato la cisternetta sul muretto che delimitava la vasca, servendosi di un carrello elevatore, è sceso per agganciare una catena alla piastra porta forche del carrello. Per far questa operazione ha chiesto aiuto ad Amedeo, un collega. Il peso della cisternetta ha fatto spostare in avanti il carrello che ha schiacciato Amedeo che è morto dopo poche ore. Come prevenire: per evitare l’infortunio era necessario:
Data di pubblicazione:aprile 2015
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E’ la prima storia scritta da un collega della Lombardia; racconta di un infortunio avvenuto in un caseificio in provincia di Mantova in cui un lavoratore ha perso la vita nel tentativo di smaltire gli scarti della lavorazione del grana padano.
Luogo: provincia di Torino, PiemonteData: autunno 1992 ed estate 2011Comparto produttivo: ediliziaEsito: due lavoratori sono rimasti folgorati a distanza di alcuni anni l’uno dall’altroDove è avvenuto: il primo infortunio è avvenuto in aperta campagna al termine di lavori di getto nel cantiere di posa di un metanodotto; il secondo infortunio è avvenuto in un cantiere di un’area industriale dove era in costruzione un fabbricato.Cosa si stava facendo: in entrambi i casi sono stati coinvolti i bracci di un’autobetonpompa e le linee di alta tensione: nel primo infortunio si dovevano pulire i tubi per evitare che il calcestruzzo in essi contenuto si compattasse; nel secondo si stavano gettando le colonne al primo piano di un fabbricato.Descrizione infortunio: nel primo evento, la manovra di estensione in verticale del braccio dell’autobetonpompa nei pressi di una linea a 130 kV ha innescato un arco elettrico proiettando il lavoratore a 5 metri di distanza e provocandogli ustioni di primo, secondo e terzo grado.Nel secondo evento, per evitare alcuni ponteggi, si è dovuto sollevare il braccio dell’autobetonpompa avvicinandosi alla linea a 130 kV; l’arco elettrico conseguente ha provocato ustioni di secondo e terzo grado al lavoratore che stazionava tra autobetoniera e autobetonpompa.Come prevenire: entrambi gli infortuni si sarebbero potuti evitare se:
Data di pubblicazione: febbraio 2015Leggi la storia
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Sono disponibili i materiali (presentazioni, video, rapporti dei gruppi di lavoro e delle prospettive, documentazione...) del seminario su Partecipazione ed Empowerment (Avigliana, 18 febbraio 2015) per la redazione del Piano Regionale della Prevenzione. Il seminario è stato sostenuto dal Coordinamento Operativo Regionale per la Prevenzione (CORP) ed è stato organizzato dall’ASL TO3 in collaborazione con il Centro di Documentazione Regionale DoRS, la Rete O.M.S. Health Promotion Hospital & Health Services del Piemonte e con la Città di Avigliana.