Keyword : P.R.P. 2014-2018

Selezione tema : Disuguaglianze sociali di salute

Come stanno i bambini italiani?

In Italia sempre più bambini vivono in condizioni di povertà assoluta o relativa. Alcuni tra questi non possono permettersi di mangiare un pasto proteico ogni giorno, non possiedono giochi e libri propri, non possono praticare uno sport, vivono in case poco riscaldate e poco illuminate.


E’ la fotografia che emerge dal VII Atlante dell’Infanzia pubblicato il 6 dicembre da Save the Children in collaborazione con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.


Prezzi più alti per gli alcolici: la politica più efficace per ridurne il consumo

Un’approfondita e dettagliata evidence review commissionata dal governo inglese lo sostiene. La misura più efficace per ridurre il consumo di bevande alcoliche è quella di stabilire un prezzo minimo per unità alcolica.  Questa misura renderebbe meno accessibili le bevande ad alta gradazione alcolica, spesso di pessima qualità e vendute a prezzi molto bassi.


Salute in Italia e livelli di tutela: approfondimenti dalle indagini ISTAT sulla salute.

E’ stato pubblicato in questi giorni in concomitanza con il convegno di presentazione il rapporto “Salute in Italia e livelli di tutela: approfondimenti dalle indagini ISTAT sulla salute”.  All’analisi dei dati  a alla loro presentazione hanno contribuito gli operatori del Servizio di Epidemiologia.


A Torino una lezione magistrale di Glenn Laverack su Salute, Empowerment ed Equità.

Partecipazione, empowerment ed equità sono temi centrali nel Piano Nazionale della Prevenzione e nella policy europea Salute 2020. Abbiamo invitato a Torino Glenn Laverack, Technical Officer, dell’Health Promotion Unit dell’O.M.S. di Ginevra che terrà una Lezione Magistrale per riflettere su questi aspetti il 14 dicembre 2016, (14,30 -18,30) presso l’Aula Seminario del  Dipartimento di Psicologia, via Verdi 10, Torino.


immagine:Glenn Laverack(WHO) at the MMS Symposium (foto: Christoph Engeli/MMS)


Un Piano d’azione nazionale a tutela e supporto dei diritti dell’infanzia

Il 31 agosto 2016 è stato adottato il IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e dello sviluppo dei soggetti in età evolutiva, con l’obiettivo di attuare i contenuti e i principi della Convenzione sui diritti del fanciullo, sottoscritta a New York il 20  novembre 1989.


Visite domiciliari per mamme e bambini

Uno degli interventi precoci per favorire lo sviluppo sano del bambino e per fornire supporto materiale e psicologico alla famiglia è la visita domiciliare. Ma si tratta di una tipologia di intervento realmente efficace e su quali aspetti consegue i risultati migliori? Dors propone la sua sesta istantanea per approfondire gli aspetti legati alle evidenze scientifiche. Questa pubblicazione è anche a supporto del Piano di Prevenzione Regionale 2014-2018.


Disuguaglianze e prima infanzia. Interventi precoci per un futuro in salute

Uno sviluppo in salute, fin dalla prima infanzia, è una base preziosa per l’intero ciclo di vita. Con questo policy brief Dors approfondisce il tema dell’Early Childhood Development proponendo interventi socio-sanitari e socio-educativi efficaci per “garantire  a ogni bambino il migliore inizio”.


Processo alle visite domiciliari per mamme e neonati

Ai fini della promozione della salute in generale e di quella mentale in particolare, le visite domiciliari ai nuovi nati vanno praticate in modo universale progressivo? O solo verso i soggetti a rischio? Ecco la sentenza.


Prima infanzia e sviluppo in salute

‘L’interazione tra lo sviluppo del cervello e l’ambiente di vita è il motore per lo sviluppo’ (Hertzman, 2010). Dors dedica l’istantanea n. 5 allo sviluppo precoce del bambino. Questa pubblicazione è anche a supporto del Piano di Prevenzione Regionale 2014-2018.


Disuguaglianze e prima infanzia: si parte dal nido

Il livello di istruzione è uno dei principali determinanti sociali di salute e si costruisce fin dall’età prescolare. Il nido d'infanzia è ambiente privilegiato in cui ogni bambino inizia a sviluppare le competenze di base per l’apprendimento scolastico. E, secondo uno studio canadese, il nido si conferma strumento di riduzione delle disuguaglianze sociali ed economiche.