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Selezione area di competenza : In Europa

Contact Tracing: a che punto siamo con le APP

Per fronteggiare la pandemia da Sars-Cov-19 molti Stati hanno introdotto sistemi di tracciamento dei contatti  basati sulla tecnologia degli smartphone. E' una strategia applicata per la prima volta  e, in Europa, si basa sull'adesione volontaria dei cittadini. Esaminiamo i recenti sviluppi dell'App Immuni, i primi dati degli altri Paesi europei e i primi studi sull'efficacia di queste app.


 


La salute mentale come priorità dell'agenda politica dei governi: il richiamo di EuroHealthNet
L'impatto della pandemia di covid 19 sulla salute mentale e sul benessere delle persone è ormai evidente; gli studi e le ricerche evidenziano chiaramente l'emergere di sintomi ansioso-depressivi, stati d'animo caratterizzati da paura e rabbia, che spesso comportano reazioni disadattive e disfunzionali quali abuso di sostanze, disturbi alimentari, comportamenti auto-lesivi e tentativi di suicidio, ecc. È ormai evidente anche come le conseguenze non siano uguali per tutti, ma impattino soprattutto su categorie vulnerabili quali ad esempio gli utenti dei servizi di salute mentale e i loro familiari (anche a causa dell'interruzione della continuità assistenziale), gli adolescenti e i bambini (privati del contatto fisico con il gruppo dei pari), le persone con livello socio-economico basso (che scenderà ancora più in basso), gli operatori sanitari (sottoposti a uno stress senza precedenti).
Di fronte a questo scenario - definito "una tempesta" - EuroHealthNet (rete no profit - a cui è affiliata anche DoRS - di organizzazioni a supporto degli Stati Membri per la promozione della salute e la riduzione delle disuguaglianze ) sta chiedendo con forza alla Commissione Europea una maggiore attenzione alla salute mentale durante e dopo la pandemia, e lancia un appello ai decisori politici europei e internazionali affinché inseriscano nella loro agenda una serie di azioni fondamentali:
- Inserire la salute mentale all'interno delle azioni di contrasto della crisi 
- adottare modalità di comunicazione efficaci per la popolazione per arginare panico e paura
- proteggere la salute mentale degli operatori impegnati in prima linea
- riconoscere il ruolo dei caregivers informali e fornire adeguati supporto e formazione
- valutare e gestire i rischi organizzativi all'interno degli ambienti di lavoro

- assicurare l'accesso tempestivo ai servizi e continuità di trattamento/cura a coloro che ne hanno bisogno
- proteggere la salute mentale dei gruppi vulnerabili, tra cui le persone anziane
- adottare un approccio comunitario e inter-settoriale per promuovere la salute mentale

Le azioni sono dettagliate nella pagina di EHN.

Distanza fisica, contatto sociale

Durante la conferenza stampa del 20 marzo, una portavoce dell’OMS ha dichiarato che vada adottata, in questo periodo di pandemia, l’espressione “distanziamento fisico” facendo cadere in disuso “distanziamento sociale”. L’articolo analizza la differenza fra i due termini e le implicazioni che comporta tale scelta.


Raccomandazioni di “Alzheimer Europe” sulla promozione del benessere delle persone affette da demenza e dei loro caregiver durante la pandemia

Raccomandazioni di “Alzheimer Europe” sulla promozione del benessere delle persone affette da demenza e dei loro caregiver durante la pandemia.


La chiave della salute psicofisica per la resilienza alla pandemia

Dichiarazione alla stampa del Dr. Hans Henri P. Kluge, Direttore Regionale per l'Europa dell'OMS, 26-03-2020 sul costo sociale ed economico significativo delle misure senza precedenti per rallentare e interrompere la trasmissione di COVID-19.