Le politiche per una sana alimentazionea cura di Alessandra Suglia, DoRSPubblicato il 14 Ottobre 2012Aggiornato il 22 Ottobre 2015Sintesi di studi/reviewLe politiche per un’alimentazione sana sono tutte quelle azioni, realizzate dai governi, a favore delle corrette scelte alimentari. In Europa, su questo tema, gli interventi politici sono numerosi e di vario tipo. Nell’ambito del programma europeo “Interventi per promuovere sane abitudini alimentari: valutazione e raccomandazioni”, noto come Eatwell, un gruppo internazionale di ricerca ha selezionato più di cento politiche e le ha raggruppate in due grandi categorie. Le due categorie riguardano le politiche che facilitano scelte informate, e quindi più consapevoli da parte dei cittadini, e le politiche che cercano di cambiare il contesto di mercato, per esempio, modificando i prezzi dei prodotti alimentari. Le campagne di comunicazione rivolte alla popolazione generale sono tra gli interventi più diffusi nella prima categoria; i programmi scolastici finalizzati a migliorare l’offerta dei pasti a scuola, attraverso, per esempio, la distribuzione gratuita di frutta e verdura e la vendita di prodotti sani nei distributori automatici, sono le azioni più realizzate tra i cambiamenti del contesto di mercato. Il gruppo di ricerca ha analizzato i piani di valutazione di impatto dei singoli interventi. Nella maggior parte dei casi la valutazione è limitata all’aumento della consapevolezza (è importante mangiar sano) piuttosto che contemplare anche la modifica delle scelte alimentari. Nella tabella sottostante si descrivono le principali politiche e, per ciascuna di esse, si indicano gli esiti della valutazione di impatto, sulla base delle prove di efficacia disponibili in letteratura. Politica Descrizione dell’intervento Prove di impatto positivo regolamento della pubblicità adottare misure restrittive rispetto alla fascia oraria e al contenuto dei messaggi pubblicitari. Questo intervento è rivolto soprattutto per tutelare i minori. intervento promettente. Cambiamento della consapevolezza/atteggiamenti: prove di efficacia robuste; cambiamento dei comportamenti: impatto incerto, in particolare, nel lungo termine campagne di comunicazione pubblica migliorare le informazioni sulla sana alimentazione, in generale, e sui benefici/rischi che derivano dal consumo di cibi sani/dannosi per la salute. intervento promettente. Cambiamento della consapevolezza/atteggiamenti: prove di efficacia robuste; cambiamento dei comportamenti: impatto minimo etichette nutrizionali rendere più chiare per il consumatore le informazioni riportate nelle etichette dei prodotti alimentari; applicare loghi che richiamano la salute e/o codici-colore che favoriscano un consumo equilibrato. intervento dai risultati non chiari. Cambiamento della consapevolezza: prove di efficacia robuste; cambiamento delle scelte alimentari: impatto non chiaro educazione alimentare coinvolgere alunni, insegnanti e operatori scolastici in percorsi di educazione/formazione realizzati in ambito scolastico e nei luoghi di lavoro intervento promettente misure fiscali (tasse) tassare gli alimenti dannosi per la salute intervento dai risultati non chiari misure fiscali (sussidi) agevolare l’acquisto di prodotti sani intervento promettente indicazione delle calorie sui menu informare i clienti dei locali di ristorazione su quantità delle calorie consumate sulla base del menù scelto intervento promettente. L’impatto sul cambiamento delle scelte alimentari è incerto offerta pasti a scuola/luoghi di lavoro distribuire gratuitamente frutta e verdura; acquisto di prodotti sani nei distributori automatici intervento promettente riformulazione dei prodotti dell’industria alimentare che non rispondono alle linee guida per una sana alimentazione attivare collaborazioni tra settore pubblico/privato per ridurre la quantità di ingredienti non salutari (zuccheri, grassi insaturi) nei prodotti industriali intervento promettente. Riduzione dell’assunzione di grassi trans e del sale. La ricerca ricorda l’importanza della valutazione di impatto delle politiche per la salute in generale e, nello specifico, per la promozione di una sana alimentazione. Le difficoltà metodologiche connesse a questo delicato aspetto possono essere superate, secondo gli autori della ricerca, prevedendo un tempo ragionevolmente lungo per osservare l’impatto delle politiche sui consumi alimentari e sulla salute e utilizzando metodi e di strumenti di valutazione congruenti con gli outcome a medio e a lungo termine. Riferimento bibliografico: Carpacci et al., Policies to promote healthy eating in Europe: a structured review of instruments and their effectiveness. In Nutrition Reviews, volume 70 (3); 188-200 Sitografia: www.eatwellproject.eu e www.eufic.orgTAG ARTICOLO