Le politiche per migliorare le condizioni di vita nella prima infanziaa cura di Elena Barbera, DoRSPubblicato il 21 Dicembre 2015Aggiornato il 26 Gennaio 2016TraduzioniL’ambiente in cui un bambino vive dal periodo prenatale alla prima infanzia, incide notevolmente sui risultati e sulle possibilità della sua vita futura. Il degrado del quartiere in cui il bambino nasce e vive, il basso livello di benessere dei genitori, il loro grado d’istruzione, la classe sociale e professionale, l’elevato stress lavorativo, la disoccupazione, la mancanza di un’abitazione di proprietà e la deprivazione materiale della famiglia sono associati ad una vasta gamma di risultati negativi in termini di salute e sviluppo del bambino. Come si possono cambiare queste condizioni? Il progetto Europeo “Drivers for Health Equity” ha provato a rispondere producendo un documento indirizzato ai decisori in cui propone le politiche, gli interventi e le azioni efficaci per migliorare la vita del bambino, dei genitori e del contesto. Dors ha contribuito alla traduzione italiana del policy brief “I programmi universalistici e di qualità che rispondono ai bisogni della prima infanzia producono migliori e più equi risultati nell’infanzia e anche successivamente nel corso della vita”, realizzato nell’ambito del progetto Drivers for Health Equity (2012-2015), finanziato dal Settimo Programma Quadro dell’UE e coordinato dal network europeo EuroHealthNet. Sito del progetto “DRIVERS for Health Equity” Sito disuguaglianzedisalute Documento originale in lingua inglese “Universal, quality early childohood programmes that are responsive to need promote better and more equal outcome in childohood and later life”DOWNLOAD & LINKScarica il policy brief in lingua italiana“I programmi universalistici e di qualità che rispondono ai bisogni della prima infanzia producono migliori e più equi risultati nell’infanzia e anche successivamente nel corso della vita”TAG ARTICOLODISUGUAGLIANZE; PRIMA INFANZIA;