Buon anniversario: Dors compie 20 anni!
a cura di Antonella Bena, Dors

Il 2018 è un anno importante per Dors e vogliamo festeggiarlo insieme a voi! Lo facciamo cercando di essere attenti, reattivi, dinamici, innovativi, come suggerisce il modello REJUVENATE in promozione della salute - l’Health Promotion Statement di EuroHealthNet - per affrontare le sfide poste dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

REJUVENATE rimanda ai verbi ringiovanire, rinnovare, rigenerare, far tornare giovane. È quello che vogliamo fare nei prossimi mesi: a partire da adesso, accanto ai nuovi prodotti, troverete sul sito alcuni di quelli che hanno fatto la storia di Dors, rivisti e ripensati in funzione della loro importanza per il presente e il futuro. La loro collezione testimonia come Dors ha saputo e continua a “stare sulla scena” e costituirà una “borsa degli attrezzi” con strumenti, idee, materiali a sostegno dei promotori della salute. Cominciamo con questo editoriale: in allegato trovate tutti i documenti che hanno fatto la storia della promozione della salute, dalla Carta di Ottawa alla Dichiarazione di Shanghai.

Dors ha compiuto e porta avanti ancora oggi alcuni dei passi principali del modello REYUVENATE

 

Essere guidati dai valori
Dors nasce per volontà della Regione Piemonte che, in modo lungimirante, nel 1998, decide di organizzare “una funzione di documentazione rivolta al pubblico, agli operatori delle istituzioni socio-sanitarie, della scuola e dell’associazionismo denominandola Centro Regionale di Documentazione per la Salute (CRDS)" - D.G.R. n. 90-23098 del 10.11.1997.
In questi vent’anni la funzione di documentazione è cresciuta ed è cambiata insieme all’evoluzione della promozione della salute e delle istanze della società. Nasce dieci anni dopo la Carta di Ottawa per sostenere e supportare operatori e decisori della sanità pubblica piemontese, ma non solo,  nella riflessione e nella interpretazione pratica di quei principi e valori. Ne ha seguito gli sviluppi attraverso una strada che dal Canada passa in Australia (Adelaide, 1988), in Svezia (Sundsvall, 1991), in Indonesia (Jakarta, 1997), in Messico (Mexico City, 2000), in Thailandia (Bangkok, 2005), in Kenia (Nairobi, 2009), in Finlandia (Helsinki, 2013) e in Cina (Shanghai, 2016).


Essere innovatori

In questo viaggio intorno al mondo di riflessioni e discussioni su quale sia il modo più efficace, sostenibile ed equo di garantire a tutti il miglior stato di salute raggiungibile, Dors ha costantemente accompagnato operatori e decisori, promotori della salute dentro e fuori dalle istituzioni sanitarie. Un viaggio importante, attraverso un salto di paradigma da un approccio direttivo ad uno basato sul cambiamento sociale, inserito anche nella programmazione delle attività della sanità pubblica italiana: dalla Legge 833/78 che quarant’anni fa voleva garantire “la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un'adeguata educazione sanitaria”, al Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2019, che tra gli elementi della sua vision afferma “il ruolo cruciale della promozione della salute e della prevenzione come fattori di sviluppo della società e di sostenibilità del welfare”, ribadisce la necessità di “adottare un approccio di sanità pubblica che garantisca equità e contrasto delle diseguaglianze” e sostiene l’intersettorialità. Abbiamo cercato di seguire le tre strategie della promozione della salute: tenere alta l’attenzione sui temi caldi legati alla salute (advocating), sperimentare e proporre strumenti e metodi in dialogo con gli operatori e i decisori, affinché potessero fare le scelte “più giuste” per il benessere e la salute delle persone e delle comunità (enabling), facilitare e mediare tra le diverse istanze, risorse, bisogni e interessi (mediating).

Essere aggiornati
Da vent’anni Dors contribuisce a diffondere la cultura e la pratica della prevenzione e promozione della salute. Rende disponibile documentazione autorevole e aggiornata sull’efficacia di progetti e interventi in Sanità Pubblica, adottando l’approccio della Salute in Tutte le Politiche.

Favorisce il processo di trasferimento e scambio delle conoscenze  (KTE – Knowledge Transfer and Exchange). Fornisce dati, evidenze scientifiche, testi normativi, modelli e strumenti, buone pratiche e formazione per programmare, gestire e valutare gli interventi di prevenzione e promozione della salute, con attenzione all’equità e alla sostenibilità. Si ispira ai principi di trasparenza e indipendenza scientifica, agli orientamenti proposti da Health 2020, da Guadagnare Salute (link) e dall’Agenda 2030 (link), al profilo di competenze per i promotori della salute raccomandate dal sistema di accreditamento europeo sviluppato dallo IUHPE CompHP, Developing competencies and professional standards for health promotion capacity building in Europe.

Essere interconnessi
Siamo partiti ad aprile 1998 in 10 e adesso siamo 25. In questi vent’anni hanno lavorato con noi 50 persone. Nel luglio dell’anno scorso Elena Coffano, che ha fatto nascere e crescere Dors, mi ha passato il testimone. È importante ripercorrere la storia di Dors perché quel che siamo oggi è frutto di un processo di lungo periodo. Per questo, intervisteremo diverse persone che, con ruoli e modalità diverse, hanno incrociato la nostra strada. Domanderemo loro di raccontare come Dors in questi anni è riuscito a supportare le loro attività e come vorrebbero che lo facesse in futuro. Chiediamo tre parole per definire Dors anche a tutti voi: alla fine le raccoglieremo e disegneremo il nostro profilo, secondo i nostri interlocutori/utenti/lettori/amici. Infine, per concludere,  nella prossima primavera, rappresenteremo questa storia, concretamente e visivamente, con uno stopmotion video che pubblicheremo su questo sito.

Essere responsivi
Non smetteremo certo di riflettere sulle sfide che ci aspettano nel prossimo futuro. I documenti programmatori (dal piano di prevenzione ai nuovi piani sulla salute mentale e sulla cronicità) disegnano un ruolo importante e in espansione per la promozione della salute (non solo) piemontese. La generale riduzione e razionalizzazione delle risorse economiche e di personale nel Servizio Sanitario Nazionale, impongono flessibilità ed innovazione, formazione continua, adozione di modelli di lavoro efficienti, efficaci e sostenibili. La struttura ancora troppo rigida e burocratica dei servizi pubblici ostacola la realizzazione pratica di principi e valori ormai consolidati quali l’intersettorialità, la partecipazione dei cittadini, la progettazione bottom-up. La sfiducia crescente verso le Istituzioni e la perdita di credibilità della scienza chiedono stili di comunicazione smart e attenzione alle nuove tecnologie. È necessario rendere conto, in primis a decisori e cittadini, dei risultati del nostro lavoro. Come deve organizzarsi Dors per continuare a supportare gli operatori e i decisori nell’affrontare queste prove? Inviteremo alcuni interlocutori privilegiati, italiani ed europei, a offrirci proposte e stimoli dai quali partire per impostare le prossime azioni.

 

Vent’anni non sono un traguardo ma un’esperienza da mettere a disposizione del futuro: i prodotti e le attività per i “20 anni” si spingeranno nel 2019. Saranno caratterizzati da un logo che aiuterà a riconoscerli. Festeggiate con noi utilizzandoli, invitando ad iscriversi alla nostra newsletter, mandandoci le vostre idee e i vostri suggerimenti e… le vostre tre parole su Dors.

 

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