Venti anni di Do.Ris
a cura di Alessandro Migliardi, Marina Penasso, Dors

Il Servizio nasce nel 1998 come risposta al crescente bisogno informativo sui temi della promozione della salute, della prevenzione e dei dati e degli indicatori epidemiologici per documentare lo stato di salute della popolazione piemontese e il ricorso ai servizi sanitari. Il servizio si è da sempre rivolto a un’ampia platea di professionisti provenienti dal settore sanitario (le ASL, in particolare dipartimenti di prevenzione, assistenza territoriale e ospedali), gli enti locali (Regione, Provincia, Comune), i servizi socio-assistenziali, l’associazionismo e il privato sociale, il mondo della formazione (scuola e università), offrendo un grande supporto nella ricerca documentale e fattuale ai tesisti delle discipline sanitarie. Completano il quadro cittadini, mass media e organizzazioni private.

Nel corso del tempo il servizio si è evoluto e specializzato nell’offerta di revisioni di letteratura e di ricerche basate su prove di evidenza e suffragate da indicatori epidemiologici. Questa trasformazione, insieme alla realizzazione di un sito che fornisce un ampio ventaglio di informazioni organizzate in aree tematiche sulla salute, ha comportato una graduale diminuzione delle richieste.  In tal modo l’utenza ha potuto usufruire direttamente di questo diverso canale informativo.

A partire dal 2011 è stato introdotto un tariffario diversificato per alcune categorie di utenti (studenti, organizzazioni a fini di lucro, aziende sanitarie non piemontesi) comportando un’ulteriore diminuzione delle richieste, soprattutto di tipo documentale che rispondevano prevalentemente al bisogno informativo di studenti, in particolare tesisti.

Dalla sua nascita a oggi il servizio ha realizzato 3.072 ricerche (2.309 di tipo documentale e 763 di tipo fattuale).

Il servizio viene ogni anno monitorato attraverso un sistema di rendicontazione delle richieste e di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti.

Quest’ultimo indicatore ha fatto riscontrare livelli di gradimento molto soddisfacenti offrendo anche spunti per un suo ulteriore miglioramento.

Di seguito vi presentiamo i dati e gli andamenti monitorati nell’ultimo anno di attività.

Nel corso del 2018 sono pervenute a DoRS complessivamente 72 richieste: 42 di ricerca documentale e 30 di estrazione di dati ed elaborazione di indicatori epidemiologici; sul totale delle pervenute, 64 sono state completate (35 documentali e 29 fattuali), mentre 8 utenti hanno rinunciato. Hanno rinunciato di più i soggetti che hanno fatto richieste di tipo bibliografico (17%) contro il 3% di quelli che hanno richiesto dati di tipo fattuale (Figura 1).

Figura 1 – Numero di richieste per tipo di esito

 

Il 17% delle richieste è stato soggetto a emolumento economico. Tra chi ha rinunciato, presumibilmente l’87% lo ha fatto perché la richiesta era soggetta a pagamento, mentre tra chi ha portato a termine la richiesta solo l’8% ha dovuto corrispondere un contributo in denaro (Figura 2).

 Figura 2 – Esito della richiesta per tipologia di pagamento. Valori %

 

Guardando al trend delle richieste del quinquennio 2014-2018 si osserva un andamento altalenante ma in ripresa nel 2018 rispetto all’anno precedente (+10%). L’incremento rispetto al 2017 è da attribuire alle ricerche di tipo documentale (+40%), mentre quelle fattuali sono scese del 12% (Figura 3).

Figura 3 – Trend temporale per tipologia di ricerca. Anni 2014-2018

 

Rispetto al contenuto delle richieste, la maggioranza relativa pari al 45% sono di tipo statistico- epidemiologico, seguite da quelle di health promotion (25%), di igiene del lavoro (11%) e di tipo giuridico (8%) (Figura 4).

Figura 4 – Argomento della richiesta. Valori %

 

La motivazione principale della richiesta è per attività professionale (78%), percentuale che sale al 93% tra chi fa richieste di tipo fattuale (Figura 5).

Figura 5 – Motivazioni della richiesta. Valori %

 

Le richieste provengono maggiormente da un’utenza legata al mondo dei servizi sanitari (circa il 60% mettendo insieme le ASL con le loro articolazioni nei servizi di prevenzione e gli ospedali), seguite a grande distanza e a pari punteggio da università, organizzazioni non a fini di lucro e Arpa (6%) (Figura 6).

 Figura 6 – Richieste per tipologia di ente. Valori %

 

Gli utenti che si rivolgono di più al servizio di fornitura di documentazione appartengono anch’essi al mondo sanitario: medici (37%), seguiti da infermieri (20%) e da assistenti sanitari (8%). Gli studenti si attestano al 5%, in quinta posizione (Figura 7). Figura 7 – Richieste per tipologia di utente. Valori %

 

Le richieste provengono per una maggioranza assoluta pari al 77% attraverso il sistema di richiesta di documentazione, accessibile dal sito DoRS; seguono con grande distacco gli accessi per posta elettronica (11%) e per contatto personale (9%) (Figura 8).

 Figura 8 – Modalità di accesso. Valori %

 

Infine, rispetto alla suddivisione geografica, le richieste giungono maggiormente dall’area metropolitana torinese (69%), seguite dagli altri territori piemontesi (25%) e dal resto del nord (7%), segno che il servizio è fortemente radicato sul territorio del quadrante metropolitano. Tra le ricerche fattuali, quelle che arrivano da Torino e circondario salgono all’83% (Figura 9). Figura 9 - Richieste per area territoriale. Valori %

 

In sintesi, il servizio nel suo complesso registra nell’ultimo anno un incremento dell’utenza, più pronunciato tra quella che necessita di ricerca bibliografica e fortemente centrato sulla città capoluogo di regione e le aree di prima e seconda cintura. Le richieste di tipo statistico-epidemiologico continuano comunque ad attestarsi al primo posto, a dimostrazione del fatto che un’offerta personalizzata nell’elaborazione di dati riesce a rispondere ad un bisogno informativo non sempre esaudibile attraverso i dati pubblicati sul web.


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