Covid 19 e sicurezza nei luoghi di lavoro: una rassegna degli strumenti
Covid 19 e sicurezza sul lavoro
a cura di Marina Penasso, DoRS

Partendo dalla realtà italiana, nella pagina dell’INAIL (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) possiamo trovare video informativi e tutorial sul tema delle misure adottate dall’Istituto per la gestione dell’emergenza. È stato inoltre messo a disposizione il dossier Speciale Covid-19 che, in un unico prodotto multimediale, raggruppa link, podcast, tutorial, gallerie fotografiche e video per orientare i cittadini, i lavoratori e le aziende in tema di sicurezza.

Il dossier si apre enunciando l’impegno dell’Inail nella lotta al Covid-19. INAIL ha garantito agli assicurati, in caso di infezione sul lavoro, la piena tutela, come per gli altri infortuni o malattie sul lavoro. A questo proposito purtroppo, le cronache hanno fatto registrare un duro attacco all’Istituto, da parte della Confindustria che pretenderebbe venisse meno la piena tutela del lavoratore in caso di contagio, con la deresponsabilizzazione dell’azienda dove il contagio si fosse verificato. Per garantire tale sicurezza l’Istituto ha elaborato un documento tecnico con le indicazioni sulle misure di contenimento e di prevenzione che ogni azienda ha l’obbligo di legge di recepire e di attuare. La prima parte del documento riguarda una metodologia innovativa di valutazione integrata del rischio che prende in considerazione il rischio di venire a contatto con fonti di contagio in occasione di lavoro e di prossimità connessa ai processi lavorativi. Nella seconda parte un focus sull’adozione di misure organizzative, di prevenzione e protezione e di lotta all’insorgenza di focolai epidemici.

Ha inoltre acquisito la funzione di validazione straordinaria e in deroga dei dispositivi di protezione individuale (dpi). I dpi devono garantire il rispetto degli standard di qualità previsti dalle norme vigenti. Tra le altre varie iniziative, merita sicuramente una menzione l’attivazione dei servizi di supporto psicologico per gli operatori sanitari, realizzata di concerto con il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi.

Nella sezione “Supporto” del portale sono state previste le FAQ (risposte alle domande più frequenti) e il servizio “INAIL risponde”, che permette l’invio di richieste attraverso un form strutturato.

Il dossier si chiude illustrando la modalità di lavoro in “smartworking, adottata anche da 4600 dipendenti INAIL. L’Istituto, in breve tempo, dall’esplodere dell’epidemia da Covid-19, è riuscito a garantire ai propri dipendenti la possibilità di lavorare da remoto grazie a una sperimentazione già avviata nel 2018. Sul portale è disponibile l’informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile, rivolta ai lavoratori e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/covid-19-prodotti-informativi.html

L’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) il 28 aprile 2020, in occasione della “Giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro”, ha pubblicato un Rapporto che mette in luce i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro (SSL) derivanti dalla diffusione del COVID-19; analizza le misure per prevenirne e mitigarne i rischi, compresi quelli psicosociali, ergonomici e gli altri rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Questi, più nel dettaglio, i temi affrontati nel rapporto: in che modo la pandemia ha colpito il mondo del lavoro (tenendo conto che le misure da adottare per rispondere alla pandemia hanno un impatto diretto sui mercati, sull’offerta, sulla domanda e sul mondo del lavoro); integrare la preparazione all’emergenza nei sistemi di gestione della SSL (contiene anche informazioni dettagliate sui piani di continuità aziendale e sulle misure di protezione); gestire stress, rischi psicosociali, violenza e molestie, prevenendo il rischio di ripercussioni a lungo termine sul benessere dei lavoratori (durante le emergenze, le persone possono reagire allo stress in modi diversi facendo registrare, in molti casi, alterazioni a livello psicologico che possono variare da un semplice aumento del malumore, scarsa motivazione, fino alle crisi d’ansia e depressive; inoltre la violenza di genere e le molestie, sia fisiche sia psicologiche, possono aumentare durante l’emergenza sanitaria, e così anche lo stigma sociale e la discriminazione).

In questo capitolo vi è anche un affondo sulla protezione della salute mentale di chi lavora da casa; gestire rischi ergonomici, fisici, ambientali e chimici (problemi derivanti dai carichi di peso, posture scomode, rischi derivanti dall’uso dei DPI, come ad esempio le mascherine e le tute anti-Covid, etc.);  come agire, in maniera congiunta, per garantire luoghi di lavoro più salubri e sicuri scongiurando i rischi di contagio (le scelte dei Governi durante una pandemia possono avere forti ripercussioni non solo sul settore sanitario, ma anche sull’economia e sul lavoro. La consultazione con le parti sociali è fondamentale per consentire l’attuazione delle decisioni assunte. Inoltre, i Governi dovrebbero consultare e coordinarsi con le autorità tecniche e gli esperti, compresa la comunità scientifica a livello nazionale e internazionale). Adottare un approccio basato sul genere nelle politiche e nelle strategie di prevenzione delle crisi (la “Raccomandazione dell’OIL sull’occupazione e il lavoro dignitoso per la pace e la resilienza” riconosce che le crisi colpiscono donne e uomini in modo diverso. Pertanto, essa invita gli Stati membri ad applicare una prospettiva di genere in tutte le attività di prevenzione e risposta alle crisi); necessità del dialogo sociale (è necessaria una risposta coordinata basata su un forte dialogo sociale e una cooperazione tra governi, parti sociali, organizzazioni internazionali e istituzioni economiche e finanziarie a tutti i livelli). La salute e la sicurezza sul lavoro rimangono un investimento fondamentale per proteggere la salute dei lavoratori e assicurare la continuità aziendale.

In allegato una utile ed esaustiva selezione di strumenti e risorse rilevanti per rispondere alla pandemia da COVID-19

https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---europe/---ro-geneva/---ilo-rome/documents/publication/wcms_742884.pdf

Riteniamo inoltre importante segnalare, sul tema della sicurezza sul lavoro, le linee guida del Politecnico di Torino: "RAPPORTO - Emergenza Covid-19: Imprese aperte, lavoratori protetti - Versione 2 del 20/04/2020".  Una task force di esperti tecnico-scientifici delle università piemontesi e di altre università e centri di ricerca, coordinati dal Politecnico di Torino ha elaborato una serie di linee guida per i decisori politici al fine di fare ripartire in sicurezza l’Italia. Il documento è da considerarsi collegato con il Protocollo del 14 marzo 2020 di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto da CGIL, CISL, UIL e associazioni datoriali su invito del Presidente del Consiglio.

L’elaborato dichiara come obiettivo quello di “stabilire un quadro di riferimento procedurale, organizzativo e tecnologico volto a minimizzare le probabilità di trasmissione del contagio tra persone che non presentano sintomi, così da consentire un rientro controllato, ma pronto sui luoghi di lavoro e di aggregazione sociale […] le linee guida e prassi definite dovranno abbinare alla garanzia del conseguimento di un efficace controllo dei rischi di contagio, la praticabilità tecnica ed economica in tempi rapidi a qualsiasi stadio delle filiere produttive, dalle piccole alle grandi imprese.[…] il lavoro promosso è reso pubblico e messo a disposizione dei decisori politici e dell’Istituto Superiore di Sanità a eventuale supporto delle decisioni di loro spettanza nell’ambito delle rispettive competenze. […] Il principio base del progetto è la prevenzione e il contenimento del contagio, che viene ottenuto con strategie di prevenzione, monitoraggio, informazione e formazione. Il fondamento del progetto è il concetto che “ognuno protegge tutti”. Ciascun individuo partecipa alle azioni di contenimento grazie ad un comportamento consapevole: utilizza correttamente presidi di minimizzazione del contagio (es. mascherine, cuffie, guanti, occhiali) e modalità organizzative del lavoro, di cui è adeguatamente informato; si sottopone a triage multidimensionale (temperatura, analisi biochimiche, ecc.), ed eventualmente adotta sistemi digitali di supervisione dei propri spostamenti volti ad evitare inutili assembramenti”.

https://www.diario-prevenzione.it/doc20bis/POLITECNICO%20TORINO%20PROGETTO%20FINALE%20PDF%20v2%2020042020.pdf

Anche il Ministero della Salute ha dedicato una pagina alla sicurezza dei lavoratori durante la pandemia.

Il protocollo firmato il 14 marzo tra Governo e sindacati e imprese per la tutela e la salute dei lavoratori dal contagio dal coronavirus e per garantire la salubrità del posto di lavoro è stato integrato il 24 aprile (allegato 6 nel DPCM 26 aprile 2020).

Le principali raccomandazioni per imprese e lavoratori riguardano: l’accesso alla sede di lavoro; l’igiene in azienda; gli spazi comuni; gli spostamenti; come trattare i casi sintomatici in azienda; funzioni del medico competente e RLS.

Vengono inoltre forniti alcuni link selezionati sul tema elaborati dall’INAIL e dall’ISS Istituto Superiore di Sanità.

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5383&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

Il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH), cioè l'Agenzia federale degli Stati Uniti responsabile della ricerca e dell'elaborazione di raccomandazioni per la prevenzione di infortuni e malattie sul lavoro, ha creato una pagina con lo scopo di evidenziare le risorse disponibili per la protezione dei lavoratori. Una sezione è dedicata alle nuove guide pubblicate (Guida per i lavoratori manifatturieri e i datori di lavoro; Guida intermedia aggiornata per aziende e datori di lavoro; Risorse specifiche del settore; Guida alla pianificazione della risposta del settore delle infrastrutture critiche); Una seconda sezione è dedicata alle factsheet che si occupano della sicurezza in alcuni ambiti lavorativi e per alcune tipologie di lavoratori: aeroportuali; piccole imprese; scuola; trasportatori e autisti; primi soccorritori; supporto dei lavoratori. Una terza sezione permette, attraverso una serie di link, di accedere ad alcune guide: Guida intermedia rivolta a:imprese e datori di lavoro, autorità sanitarie pubbliche e amministratori di programmi di assistenza all'infanzia e scuole per aiutare a prevenire esposizioni e diffusione di COVID-19; Guida intermedia per aziende e datori di lavoro per pianificare e rispondere alla malattia di coronavirus 2019 (COVID-19); Guida provvisoria degli Stati Uniti per la valutazione del rischio e la gestione della salute pubblica delle persone con potenziale malattia coronavirus 2019 (COVID-19); Guida intermedia per gli amministratori dei programmi di assistenza all'infanzia degli Stati Uniti e delle scuole per pianificare, preparare e rispondere alla malattia di coronavirus 2019 (COVID-19). Segue una sezione dedicata a Raccomandazioni per la prevenzione e il controllo delle infezioni destinate esclusivamente a: strutture sanitarie, assistenza domiciliare, sistemi di servizi medici di emergenza e call center e personale delle forze dell'ordine. Sono accessibili inoltre le linee guida per i laboratori, per il settore dei trasporti e sui dispositivi di protezione individuale. Si chiude con le guide OSHA (Occupational Safety and Health Administration, l’ente istituito nel 1971 in USA, presso il Department of Labor, per migliorare la sicurezza dei lavoratori) che forniscono indicazioni concrete su come procedere all’analisi del rischio di contagio da COVID-19 nei diversi ambiti lavorativi.

https://www.cdc.gov/niosh/emres/2019_ncov.html?deliveryName=USCDC_308-DM26149#anchor_1586431139

In conclusione, ci sentiamo di affermare che garantire nei luoghi di lavoro sicurezza e salubrità è fondamentale per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute dei lavoratori, delle lavoratrici e della popolazione generale. Vanno rafforzate le tutele e i diritti per tutte e per tutti e dato pieno mandato e appoggio a quei servizi pubblici che svolgono funzioni fondamentali per la tutela delle persone nei luoghi di lavoro.


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