La violenza di genere confinata tra le pareti domestiche durante il lockdown a cura di Marina PenassoPubblicato il 03 Novembre 2020Aggiornato il 03 Novembre 2020Sintesi di studi/reviewLa pandemia Covid-19 ha avuto un profondo impatto sui nostri sistemi di vita e, più in generale, sull'organizzazione economica e politica del nostro Paese. La significativa perdita di vite umane, l'interruzione delle attività economiche, il blocco, sono una indubbia minaccia per il nostro benessere. Piuttosto importante è stato l'impatto del confino sulle famiglie e in modo marcato sulle donne, favorendo le forme più disparate di abuso. In questo scenario, la violenza di genere non si aggiunge alla lista degli effetti sulla vita, ma piuttosto esprime quella dimensione della vita - spesso lasciata nell'ombra - che riflette percorsi di uguaglianza soffocata e diritti spesso negati alle donne. In effetti, la violenza di genere è un'espressione della disuguaglianza tra donne e uomini resa chiara dall'epidemia di COVID-19. Pertanto, la lotta contro la violenza di genere rimane una sfida per il ventunesimo secolo. Il documento si propone di esplorare due questioni chiave: la disuguaglianza di genere e l'interconnessione tra la riproduzione e la sfera di produzione, concentrandosi sulle disuguaglianze e le vulnerabilità preesistenti nelle esperienze di vita delle donne. MOFFA, G. & CHIRIVÌ, M. (2020). La violenza di genere confinata tra le pareti domestiche durante il lockdown. Culture e Studi del Sociale, 5 (2), 559-567. TAG ARTICOLOCOVID19; Gender violence; ISOLAMENTO SOCIALE; Violenza di genere ;