Proposte del NIHM per diffondere interventi efficaci per la salute mentale in tempo di pandemiaa cura di Rita LongoPubblicato il 05 Novembre 2020Aggiornato il 05 Novembre 2020Sintesi di studi/review L'impatto creato dalla pandemia di covid 19 sulle strutture sociali ed economiche e sui sistemi sanitari sta avendo conseguenze pesanti per la salute mentale della popolazione, come già segnalava il Direttore Generale delle Nazioni Unite il 13 maggio, raccomandando 3 azioni chiave: - adottare un approccio globale a livello di società per promuovere e proteggere la salute mentale - assicurare la disponibilità diffusa e reale dei servizi di emergenza psichiatrica e di supporto psicosociale - facilitare il recupero dalla pandemia sviluppando servizi di salute mentale efficaci ed efficienti nel futuro. Ma tali raccomandazioni rischiano di restare inascoltate dai governi dei Paesi a basso e medio reddito in cui ad oggi il 90% circa delle persone con problemi di salute mentale non ricevono alcun tipo di intervento. Quali soluzioni può fornire la ricerca? Il NIHM - National Institute of Mental Health ha promosso e sostiene una rete di "hubs di ricerca" con l'obiettivo di affrontare i problemi dei Paesi a basso e medio reddito per favorire l'implementazione sostenibile ed evidence-based dei servizi di salute mentale. I cosiddetti “NIMH Scale-Up Hubs” sono interdisciplinari, comprendono persone con esperienze e competenze diversificate, impegnate nella ricerca sull'accessibilità, l'adozione, la qualità, i costi e l'efficacia dei servizi di salute mentale, attraverso l'aumento delle collaborazioni e degli apprendimenti condivisi, lo sviluppo di competenze locali di ricerca, la creazione di relazioni con gli stakeholder della comunità, le istituzioni e le associazioni locali. Gli Hubs hanno sviluppato e diffuso strategie creative e innovative per coinvolgere intere comunità nella realizzazione ed erogazione di programmi/interventi di promozione della salute mentale e prevenzione del disagio psichico rivolti all'intero ciclo di vita, con un'attenzione alle raccomandazioni delle Nazioni Unite, alle evidenze di efficacia, alla replicabilità/trasferibilità, e utilizzando vari canali/strumenti tra cui piattaforme digitali. Ecco alcune esperienze in vari Paesi: - in Pakistan gli insegnanti stanno insegnando ai bimbi delle scuole primarie e secondarie a riconoscere e gestire problemi emozionali e comportamentali attraverso un programma educativo on line, integrato nel curriculum scolastico - In Uganda i genitori di bambini con problemi comportamentali stanno effettuando una formazione insieme agli operatori sanitari per costruire modalità comunicative e relazionali comuni - In India vengono realizzati interventi nel setting comunità per la prevenzione del suicidio tra studenti e giovani operai, in cui gli operatori sanitari vengono formati per riconoscere tempestivamente segnali di rischio e collaborare con i servizi locali di salute mentale - In Tailandia viene effettuata una formazione per i professionisti impegnati nelle cure domiciliarie per aiutare i caregivers che si occupano di familiari over60 affetti da demenza, attraverso interventi di tipo psicologico, educativo, fisico Rahman A, Naslund JA, Betancourt TS, Black CJ, Bhan A, Byansi W, Chen H, Gaynes BN, Restrepo CG, Gouveia L, Hamdani SU, Marsch LA, Petersen I, Bahar OS, Shields-Zeeman L, Ssewamala F, Wainberg ML. The NIMH global mental health research community and COVID-19. Lancet Psychiatry. 2020 Oct;7(10):834-836. TAG ARTICOLOCOVID19; PROMOZIONE DELLA SALUTE MENTALE; SALUTE MENTALE;