La sanità in Piemonte: immaginare il futuroa cura di Elisa Ferro, DorsPubblicato il 17 Novembre 2014Aggiornato il Testi normativiLa presentazioneDa dove nasce l’idea del libro e quali sono gli obiettivi?Quali tematiche affronta?Quali sfide emergono dal testo per la Sanità piemontese?La presentazione Il 19 dicembre 2014 alle ore 10, presso lRES Piemonte, avrà luogo la presentazione del libro “La sanità in Piemonte - Immaginare il futuro” a cura di Giuseppe Clerico e Roberto Zanola, docenti presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università del Piemonte Orientale. Il Capitolo “Prevenzione delle malattie e promozione della salute” è stato curato da Giuseppe Costa (Università di Torino, Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche) con il contributo di ricerca fattuale e documentale fornito dal Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute S.C. DoRS Regione Piemonte – ASL TO3. L’appuntamento del 19 dicembre è il primo di una serie di incontri, che si svolgeranno nel 2015 nelle diverse province piemontesi, per dibattere le sfide profonde che Sanità e comunità locali devono affrontare per tutelare e promuovere la salute quale diritto e bene comune, importante risorsa per la comunità. (Salute 2020, OMS Europa 2013) Abbiamo sottoposto a Roberto Zanola alcune domande per illustrare i principali contenuti del libro. Da dove nasce l’idea del libro e quali sono gli obiettivi?Tre sono le ragioni dalle quali nasce l’idea di questo libro. La prima è di natura istituzionale. Questo libro, infatti, fa parte di un progetto più ampio dell’Università del Piemonte Orientale finanziato dalla Regione Piemonte sulla salute e l’organizzazione sanitaria in Piemonte. Come economisti ci sembrava utile costruire un percorso di conoscenza condiviso e interdisciplinare che sapesse coniugare i numeri, da cui non è possibile prescindere, con una visione prospettica, che a partire da quei numeri sapesse immaginare scenari futuri. Ma, ed è questa la seconda ragione, per non risultare l’ennesimo contributo partorito dall’accademia per parlarsi addosso, era necessario pensare a un libro ‘a tempo’ (non instant book!). Mi spiego. L’idea è che il libro sappia aprire un confronto, un tavolo permanente di dialogo tra accademia, operatori e policy maker, e che proprio per questo sia destinato (da qui il significato ‘a tempo’) ad essere superato dallo sviluppo di questo dialogo costruttivo alla ricerca di soluzioni efficienti e sostenibili per la sanità piemontese. In altre parole questo libro è soprattutto uno strumento di advocacy a sostegno di una nuova sanità, o meglio, di un modello di sanità che non nasca unicamente dalle nostre competenze analitiche, ma dall’incontro e confronto tra diversi portatori di interesse (stakeholders). Infine, la lunga esperienza delle persone che hanno collaborato a questo libro rappresenta per noi la garanzia che dentro le sue pagine ci siano idee e non solo parole tra spazi bianchi. In altri termini, il libro dà voce a competenze che pur rappresentando una visione filtrata attraverso le proprie idee sa porsi su un piano di assoluto rigore scientifico.Quali tematiche affronta?Quando si parla di sanità ognuno ha in mente la propria lista di temi e settori da cui non è possibile prescindere pena l’incompletezza (se si vuole essere benigni) o l’irrilevanza (versione cattiva) della ricerca proposta. Ecco, in questo libro noi dichiariamo apertamente di essere stati parziali. E non solo per pararci dalle critiche di cui sopra, ma per scelta, la scelta di mettere al centro del libro la persona, il suo percorso da individuo sano a paziente. Secondo questa logica la promozione della salute e la prevenzione diventano strumenti per evitare e/o ritardare l’insorgere della patologia o ridurne l’intensità qualora la patologia insorga. Una volta malato, questo paziente dovrà ricorrere a servizi nell’ambito dell’offerta territoriale degli stessi o presso aziende ospedaliere. Infine, la vecchiaia non potrà che aumentare l’incidenza di patologie a carico del paziente con la necessità di ricorrere ai servizi sanitari, ma anche sociali, con conseguenti pressioni sulle finanze pubbliche. Dunque, prevenzione e promozione della salute, assistenza territoriale, assistenza ospedaliera e anziani non-autosufficienti sono i quattro capitoli di cui si compone il libro.Quali sfide emergono dal testo per la Sanità piemontese?La sanità piemontese dovrà affrontare nei prossimi anni (ma non saremmo sorpresi se si dovesse parlare di mesi) cambiamenti importanti per far fronte alla crisi profonda che ha colpito in modo pesante la nostra Regione. Il tema dell’equità che ha visto da sempre la Regione impegnata dovrà sempre più e sempre meglio coniugarsi con il tema dell’efficienza. Ed è qui che il libro tenta di aprire una nuova prospettiva. Certamente è necessario intervenire su eventuali sprechi, ma soprattutto bisogna avere il coraggio di ripensare l’organizzazione del sistema, cogliendo le sfide e le domande (e anche le risposte!) che emergono da una realtà ricca e propositiva quale quella della sanità piemontese. Ecco, all’interno dei capitoli sono illustrati alcuni di questi scenari e altri, siamo certi, nasceranno dal confronto che, auspichiamo, questo libro saprà suscitare.DOWNLOAD & LINKPresentazione del libro -LA SANITA’ IN PIEMONTE Immaginare il futuro - il programma in pdfTAG ARTICOLOPOLITICHE SANITARIE; PROGRAMMAZIONE SANITARIA;