Fine corsa: le associazioni dei professionisti della salute per l’endgame del tabacco in Italia a cura di Redazione sito DorsPubblicato il 16 Dicembre 2014Aggiornato il 05 Ottobre 2015DatiIn Italia il tabacco è causa di 70.000 morti premature all'anno, eppure il nostro Paese stenta a varare iniziative efficaci contro questo flagello, soprattutto per i presunti effetti che una riduzione del numero dei fumatori potrebbero avere sulle entrate dello Stato. Le società scientifiche di sanità pubblica italiane, che operano per migliorare la salute della popolazione, hanno elaborato un manifesto per sollecitare l'adozione da parte dello Stato di una strategia a lungo termine di lotta al tabagismo. Questa strategia da concretizzare in un periodo ampio, ma ben delimitato, prevede la realizzazione di iniziative per la riduzione del numero di consumatori, associate con azioni sulla economia del tabacco e di sostituzione delle accise del tabacco nel bilancio dello Stato, oltre che di campagne di comunicazione efficaci. La strategia di “fine corsa” include: aumenti progressivi della tassazione; estensione progressiva delle aree di divieto di fumo (ad esempio aree di competenza sanitaria, parchi per bambini, automobili in presenza di bambini, strutture sportive ecc); riduzione progressiva del contenuto massimo di nicotina nel tabacco (Malone 2013); varo di una strategia di cessazione, incentrata su prestazioni efficaci e gratuite, e supportata da interventi di promozione della cessazione, ad esempio tramite campagne di comunicazione; un programma economico di sostituzione delle entrate delle accise nel bilancio dello Stato. Questo potrebbe essere anticipato da una strategia di transizione, che preveda che una parte della accise venga investita in interventi di prevenzione e cessazione (ad esempio in campagne di mass media, a supporto dei centri antifumo); un programma di riconversione dell’industria del tabacco in Italia e di riqualificazione degli occupati nel settore; un programma di riconversione del settore della tabacchicoltura; l'adozione di confezioni generiche per i pacchetti di sigarette e di tabacco; l’incentivazione della sostituzione del tabacco con prodotti alternativi meno dannosi, come ad esempio prodotti rilascianti nicotina (harm reduction endgame, van der Eijk 2013) una strategia di “narrazione” dell’endgame che miri a de-normalizzare l’uso del tabacco in Italia, a cui dovrebbero contribuire campagne di mass media, e una condivisione dei valori della strategia con membri influenti della società civile, in modo che concorrano quando possibile alla sua diffusione. la decisione di vietare il tabacco per tutte le generazioni nate successivamente ad un dato anno, ad esempio il 2005 (Tobacco free generation, Berrick 2013). Per approfondire accedi al sito web http://www.tobaccoendgame.it/ dove i professionisti e le società scientifiche possono sottoscrivere l’iniziativa. DOWNLOAD & LINKScarica il Manifesto “A favore di una strategia endgame del tabacco in Italia”TAG ARTICOLOEPIDEMIOLOGIA; EVIDENCE BASED MEDICINE; FUMO DI SIGARETTA; PREVENZIONE; TABAGISMO;