In movimento nel parcoa cura di Alessandra Suglia, DorsPubblicato il 12 Aprile 2013Aggiornato il 22 Ottobre 2015Sintesi di studi/reviewI parchi urbaniLo studio realizzato a Kansas City, MissouriI risultatiLe conclusioniI parchi urbaniNell’ambiente costruito, le infrastrutture verdi favoriscono l’attività fisica. I parchi urbani – aree verdi pubbliche per eccellenza – offrono l’opportunità di fare movimento a tutta la popolazione e a costi molto contenuti.I risultati di numerosi studi di ricerca quantitativa e qualitativa dicono che i parchi cittadini di media e grande estensione, con zone alberate, percorsi pedonali e ciclabili, aree gioco e marciapiedi sono quelli che gli abitanti del quartiere prediligono per fare attività fisica. Questa scelta non è determinata esclusivamente dalle caratteristiche strutturali del parco, ma anche da come i singoli percepiscono la qualità del parco più vicino alla propria abitazione. Possono essere percezioni riguardanti il senso di sicurezza, la presenza di attrezzature di interesse, il valore estetico attribuito all’area verde, quanto è frequentato il parco. Gli abitanti che ritengono che il parco di quartiere sia una risorsa accessibile, raggiungono alti livelli di attività fisica svolta, durante una settimana tipo, sia nel parco sia in altri luoghi della città e quest’abitudine incide positivamente sul valore dell’indice di massa corporea.Lo studio realizzato a Kansas City, MissouriLo studio trasversale di Hua Bai et al. ha dimostrato questa relazione.Tra ottobre e dicembre 2010, sono stati intervistati via mail circa 4000 residenti in Kansas City, Missouri. I partecipanti allo studio hanno espresso il loro grado di accordo/disaccordo su sette affermazioni, utilizzando cinque opzioni di risposta (1=completamente disaccordo, 5= completamente d’accordo) di una scala di Likert.Le affermazioni erano: Nel mio quartiere i parchi sono una risorsa per le persone che vi vivono. Nel mio quartiere i parchi sono puliti. Nel mio quartiere i parchi sono molto frequentati. Nel mio quartiere i parchi sono ben tenuti. Nel mio quartiere i parchi sono luoghi piacevoli in cui andare. Nel mio quartiere i parchi sono luoghi sicuri. Nel mio quartiere i parchi hanno attrezzature di mio interesse. Le domande per conoscere i livelli di attività fisica hanno esplorato: la durata (quanti giorni fai attività fisica in una settimana? In un giorno quanto tempo dedichi all’attività fisica?) l’intensità (moderata, vigorosa) e i luoghi della pratica (hai visitato il parco nell’ultimo mese? Se si, quanta attività fisica hai praticato nel parco?).Infine, sono stati raccolti dati rispetto a: età, genere, razza, etnia, reddito annuo, peso e altezza per calcolare l’indice di massa corporea.I risultatiPiù del 20% degli intervistati non svolge attività fisica e più del 60% è in sovrappeso o obeso. Coloro che hanno compilato correttamente i questionari sono stati in maggioranza donne, di età media 50 anni, con un reddito annuo medio-basso e, nell’ultimo mese, non si sono recate al parco (circa il 60%). Solo il 22% è stato al parco più di 4 giorni.Chi considera il parco come una risorsa per il quartiere, svolge settimanalmente più attività fisica di intensità moderata e vigorosa, sia nel parco stesso sia in altri luoghi della città, e ha, inoltre, un più basso indice di massa corporea.Contrariamente alle aspettative dei ricercatori, chi percepisce il parco di quartiere come un luogo pulito e molto frequentato, non sceglie questo luogo per fare attività fisica. Inoltre, chi ritiene che il parco sia un luogo molto frequentato, ha un alto indice di massa corporea. Questo dato potrebbe essere interpretato così: il parco è scelto dai residenti come uno spazio in cui ritrovarsi con altre persone per fare, ad esempio, un pic-nic (svaghi passivi).Le conclusioniI risultati dello studio confermano che la presenza e le caratteristiche delle aree verdi cittadine facilitano o ostacolano l’adozione di comportamenti sani e incentrati sul movimento.Numerose altre ricerche concludono che fare attività fisica di gruppo costruisce capitale sociale che rinforza, a sua volta, le sane abitudini del singolo e del gruppo. È quindi strategico: investire risorse per migliorare la qualità dei parchi di quartiere per promuovere l’attività fisica in tutta la popolazione attuare campagne di comunicazione formulando messaggi rivolti a sottogruppi di popolazione, per far conoscere le risorse del territorio e per migliorarne le percezioni rispetto alla qualità e alle potenzialità di utilizzo esplorare, con altri studi e con i dati tratti dalle esperienze sul campo, l’utilizzo delle aree verdi cittadine come luoghi di ritrovo a basso costo per fare attività fisica di gruppo. Riferimento bibliografico: Hua Bai, MS et al., Perceptions of neighborhood park quality: associations with physical activity and body mass index. In Ann Behav Med (2013), 45 (suppl); S39-S48.TAG ARTICOLOAMBIENTE COSTRUITO; COMUNITA'; GRUPPI DI CAMMINO; WALKING;