Come mi senti? Il teatro per la cura delle discriminazionia cura di C. Tortone, E. Tosco, DorsPubblicato il 16 Giugno 2013Aggiornato il 21 Settembre 2016RecensioniIl progetto intende raccogliere storie di discriminazione vissute da pazienti ed operatori nel contesto sanitario. Esse saranno utilizzate all’interno di laboratori teatrali nella formazione degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica, futuri professionisti sanitari, e rielaborate per essere rappresentate in performance pubbliche su tutto il territorio piemontese. L’esperienza sarà accompagnata da una ricca documentazione, veicolata attraverso i social network, sui vissuti dei partecipanti, sull’andamento del progetto e sui risultati ottenuti. Il progetto è il primo classificato del bando regionale piemontese per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Il progetto Il contesto sanitario è, per sua caratteristica, il luogo in cui si esprimono vulnerabilità, in cui il paziente (lo dice la parola stessa) attende cure con diverse modalità: visita medica, esami per la diagnosi, trattamenti di cura, ricovero, interventi di prevenzione, riabilitazione e promozione della salute. Esse sono caratterizzate da pratiche del mostrarsi, diverse per cultura e religione, che passano spesso per un contatto fisico, per una gestione del corpo, per una comunicazione non solo verbale. L’ammalato e il professionista della cura sono potenziali protagonisti di una relazione dispari in cui il paziente dipende dalle cure somministrate in una posizione richiedente e in cui le sue personali caratteristiche etniche, religiose, anagrafiche, di genere e di orientamento sessuale troppo spesso sono ignorate nell’ottica di un’omologazione del malato e di un’assistenza “protocollata e aziendalizzata”. La cultura della dis/parità riguarda inoltre la stessa organizzazione del lavoro nei servizi sanitari e ospedalieri. Il progetto Come mi senti? Il teatro per la cura delle discriminazioni, raccoglierà direttamente dai testimoni di discriminazione in contesti sanitari le storie vissute, garantendo l’anonimato delle vittime discriminate e mediando l’incontro con i giovani studenti, futuri professionisti della cura, attraverso il laboratorio teatrale. In questo contesto di ricerca, esplorazione e apprendimento, i diversi casi di discriminazione verranno raccontati ed elaborati trasversalmente con percorsi teatrali per creare un’attenzione, una sensibilità e una competenza nel futuro operatore sanitario verso la prevenzione degli atti discriminatori diretti e indiretti e verso la cultura dell’inclusione e della parità. Il progetto si concluderà con una perfomance teatrale presentata nelle province piemontesi caratterizzata da un dibattito e un confronto con il pubblico in diretta. Le performance saranno pensate e organizzate con le ASL e le sedi dei Corsi di Laurea partner del progetto in appuntamenti arricchiti con interventi ed esperienze locali che stanno affrontando lo stessa tema della cultura della parità. I partner Il progetto è frutto di una collaborazione tra il Master di Teatro Sociale e di Comunità (TSC) e il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino e il supporto dell’Associazione Teatro Popolare Europeo, di DoRS Centro di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte e dell’Associazione Sociale Iniziative di Promozione ed Educazione alla Salute (InPrESa). Hanno aderito al progetto, fra gli altri, Assessorato alle Politiche delle Pari Opportunità del Comune di Torino, Dipartimento Studium (Master TSC) e Dipartimento di Sanità Pubblica e Scienze Pediatriche e i Corsi di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino (sedi delle ASO Città della Salute-Molinette, ASL TO2, ASO San Luigi Gonzaga, Ivrea e prossimamente Cuneo), ASL di Alessandria, Asti, Torino 3 (Pinerolo-Collegno), Vercelli; compagnia teatrale Il Mutamento Zona Castalia (Torino). Le fasi Nel mese di maggio è stata avviata una ricerca di casi e di persone coinvolte in discriminazioni in ambiente sanitario e nella relazione di cura per raccogliere storie vissute, garantendo l’anonimato delle vittime discriminate. Le storie esploreranno le discriminazioni per genere, origine etnica e nazionalità, religione e convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale. Contestualmente è stata eseguita una ricerca documentale, a cura di DoRS, sui dati disponibili che descrivono il fenomeno a livello regionale e nazionale e una revisione di letteratura su studi, interventi ed esperienze che hanno affrontato il tema attraverso il teatro sia nella formazione sia nella comunicazione con la popolazione. A partire da questo materiale, nell’autunno, saranno coinvolti 90 giovani studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Torino (fascia di età interessata 20-25 anni) in un percorso laboratoriale seguito da formatori professionisti con la supervisione metodologica del Master in Teatro Sociale e di Comunità e del Corso di Laurea in Infermieristica. I materiali prodotti nei laboratori (testi, azioni, ricerche, testimonianze degli studenti) saranno elaboratori drammaturgicamente in uno spettacolo teatrale, prodotto dal Teatro Popolare Europeo. Gli attori in scena racconteranno, secondo il lavoro di ricerca realizzato dagli studenti, le storie di discriminazione raccolte e rielaborate. Verranno raccontate teatralmente le suggestioni emerse dai laboratori con gli studenti con l'obiettivo di coinvolgere attivamente il pubblico dei cittadini e degli operatori. La specificità del linguaggio teatrale, infatti, permette di attivare contesti interattivi mirati al coinvolgimento con la proposta di momenti di Teatro Forum, prima o dopo lo spettacolo, in cui coinvolgere attivamente il pubblico. La struttura dello spettacolo sarà dunque arricchita dall’incontro teatrale delle storie di discriminazione e le sensibilità e le narrazioni proposte dal pubblico per ri-creare, nel qui e ora, una nuova narrazione. Lo spettacolo verrà diffuso, tra dicembre e gennaio in collaborazione con i partner locali, attraverso la creazione di un circuito che comprenda ospedali, scuole, spazi polivalenti, teatri delle province piemontesi per promuovere e dibattere direttamente tra curanti, pazienti e cittadini la cultura della non discriminazione e della parità. È prevista una documentazione video che sarà diffusa attraverso il web. La valutazione e la disseminazione Il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia formativa e comunicativa saranno a cura del Corso di Infermieristica e del Master TSC con il supporto di InPrESA e la collaborazione di DoRS. La diffusione dell’evolversi del progetto e dei risultati avviene con la creazione di uno spazio web sui siti di www.teatrosocialedicomunita.it, www.teatrotpe.it, www.dors.it. Inoltre è stata predisposta una pagina facebook per documentare il percorso, proseguire il confronto sul tema tra gli studenti e con interlocutori interessati durante tutto il periodo laboratoriale, e per diffondere i risultati del progetto. E’ inoltre prevista l’apertura di un profilo Twitter per la promozione degli appuntamenti teatrali e le news inerenti il progetto. Chi è interessato a entrare in contatto con il progetto può scrivere a info@teatrotpe.itTAG ARTICOLODISCRIMINAZIONE; TEATRO;