l Garante per la protezione dei dati personali a dicembre ha emesso le nuove autorizzazioni generali per i dati sensibili e giudiziari. Saranno efficaci fino all'enstrata in vigore del Regolamento europeo (25 maggio 2018). Fra queste sono comprese tre autorizzazioni che riguardano il trattamento di dati sulla salute.
Dors offre agli operatori impegnati nella realizzazione del PRP e a chi vuole approfondire i singoli temi (operatori e decisori anche al di fuori del Servizio Sanitario Regionale) il documento del programma 2015, in versione ipertesto, arricchito dei link a documenti e siti citati. (AGGIORNATO!)
Da qualche anno si stanno diffondendo vari tipi di interventi, educativi e terapeutici, che utilizzano animali addestrati. Dors presenta le linee guida nazionali per gli interventi assistiti con animali e illustra in sintesi quanto si è già fatto in Piemonte a questo riguardo.
Il dossier sanitario elettronico è lo strumento elettronico che raccoglie informazioni sulla salute di un paziente al fine di documentarne la storia clinica presso una singola struttura e offrirgli un migliore processo di cura. Il Garante per la protezione dei dati personali il 4 luglio 2015 ha emesso le linee guida da seguire per rispettare la privacy dei pazienti.
I genitori sono chiamati a compiere atti di valore legale, per conto dei figli. Riguardo alla loro salute autorizzano trattamenti sanitari, firmano il consenso per trattamenti di dati, compilano moduli e questionari… Ma quali sono le regole da seguire in materia di cure ai minori e per la tutela della loro privacy? Come devono comportarsi i professionisti e le strutture sanitarie? E a scuola?
Proponiamo una lettura sinottica del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018 e del documento di policy Salute 2020, un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere (OMS, 2013) per individuare gli elementi di complementarietà e quindi d’integrazione che rafforzano sia la loro interpretazione sia la loro traduzione in piani di azione.
Le competenze chiave per il promotore della salute europeo e i criteri nazionali di Buona pratica sono strettamente correlati, ma come? Lo vediamo insieme.. All’interno della guida alla progettazione (consultabile nella banca dati Pro.Sa.) è stata inserita la correlazione tra i criteri di accreditamento IUHPE per le competenze in promozione della salute (CompHP) dei Promotori della Salute europei e i criteri di Buona Pratica nazionali.
La Giunta Regionale nell’ultima seduta del 2014, ha fra l’altro, individuato le linee su cui si svilupperanno i programmi di prevenzione nella Regione Piemonte nel prossimo triennio. Ecco il documento approvato e un commento sul lavoro che si prospetta.
Il documento "Salute 2020" dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 considerano vincenti, sostenibili ed eticamente appropriati gli approcci che mirano a fare in modo che gli individui e la comunità acquisiscano un maggior controllo nelle scelte che hanno un impatto sulla salute, sposando appieno la definizione di “empowerment”.