Il tunnel e il kayak: metodi e strumenti per la prevenzione nei nuovi scenari comunicativia cura di E. Tosco, DorsPubblicato il 09 Febbraio 2015Aggiornato il 08 Settembre 2015RecensioniIn che modo l’educazione ai media può arricchire gli interventi di educazione tra pari? Come sono mutate le pratiche di comunicazione con l’avvento dei media digitali? Quali sono le sfide della prevenzione nell’epoca del web 2.0? Queste e altre domande, trovano risposta nel volume a cura di Gianmaria Ottolini e Pier Cesare Rivoltella, attraverso il contributo e il punto di vista sui temi di diversi autori esperti nel campo dell’educazione ai media, della prevenzione e della formazione. Il testo è strutturato in tre sezioni: Nella prima, “Scenari”, viene presentato il percorso che ha portato dalla peer education, dai suoi esordi nel 1996, alla peer & media education. Un percorso che ha tenuto conto delle enormi trasformazioni avvenute nel mondo della comunicazione e delle relazioni degli adolescenti con i propri pari, col mondo adulto, e di come i nuovi consumi digitali abbiano un’influenza sulla costruzione dell’identità del giovane e sulle modalità di fare prevenzione. La seconda parte “Fondamenti” descrive la peer education e la media education prima in modo separato (definizioni, caratteristiche, modelli, modalità e aree di intervento) per poi spiegare come i due metodi possano “sposarsi” in modo efficace e costruttivo, dando vita alla peer e media education: un modello di prevenzione e intervento socio-educativo basato su una metodologia attiva volta allo sviluppo del senso critico e al rinforzo dell’identità personale dei giovani. La terza e ultima sezione, “Pratica”, descrive come il metodo della peer&media education può essere applicato negli interventi di prevenzione descrivendo i luoghi (la scuola, la sanità, il terzo settore, i social network), gli strumenti e i linguaggi e i formati (fotografia, video, web) da tenere in considerazione per organizzare un intervento di Peer & media education. Il libro si conclude con la presentazione di alcune esperienze realizzate in modo particolare nel territorio del Piemonte e della Lombardia, utili a rendere meno teorici i contenuti proposti suggerendo possibili ricadute operative del metodo della Peer&Media education. Il manuale sarà presentato il 27 e 28 febbraio p.v. a Verbania, presso la struttura “Al Centro” in via delle Fabbriche in occasione del seminario teorico-pratico “Gambling, Sexting, Cyberstalking, Flaming, Cyberharrassement, Cyberbulling…Cyberstupidity!” Per informazioni sul seminario telefonate al num. 346/9780665 oppure contattate l’Associazione Contorno Viola TAG ARTICOLOCOMUNICAZIONE; MEDIA; PEER EDUCATION;