Termovalorizzatore di Torino: i primi risultati del biomonitoraggio
a cura di Manuela Orengia - gruppo S.P.O.T.T.

Con il Report n°1 pubblicato a febbraio 2014, SPoTT (Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino) rende pubblici i risultati della prima campagna di biomonitoraggio effettuata prima dell'entrata in funzione dell'impianto; sono stati coinvolti in totale 198 residenti nell’ASL TO3 (tutti nell’area di ricaduta prevalente delle emissioni), 196 nell’ASL TO1 (tutti fuori dall’area di ricaduta), 13 allevatori (di aziende nei pressi dell’impianto) e 23 lavoratori addetti all’impianto stesso.

Una sintesi dei dati è già stata presentata il 29 gennaio al Comitato Locale di Controllo e mostra che lo stato di salute complessivo della popolazione residente da almeno 5 anni nell’area è nella norma e che non vi sono importanti differenze tra le due ASL.

Interessante inoltre quanto emerge con chiarezza dai questionari: i residenti nell’area dell’ASL TO3, più prossimi all’impianto, hanno dichiarato maggiore apprensione per il loro stato di salute rispetto ai residenti nell’ASL TO1.

Per la maggior parte dei metalli ricercati (in totale18 nelle urine e il piombo nel sangue), i livelli riscontrati sono vicini a quelli determinati in altre zone italiane. Valori più elevati sono stati rilevati per palladio e tallio. Tali risultati testimoniano le modifiche costruttive avvenute negli ultimi anni nelle marmitte catalitiche (palladio) e la presenza di processi industriali (tallio) a Torino rispetto ad altre aree del nostro Paese.

I risultati delle analisi effettuate sugli allevatori sono simili a quelli dei residenti, sia considerando le analisi cliniche che la presenza di metalli, ad eccezione dello zinco. Esso risulta più elevato tra gli allevatori anche se comunque paragonabile ai valori riscontrati in altri studi condotti in Italia.

Per quanto riguarda i 23 lavoratori dell'impianto, i risultati mostrano che lo stato di salute è nella norma e che non vi sono importanti differenze tra lavoratori con mansioni amministrative e tecnici addetti alle linee di incenerimento. Considerando, infine, i metalli, la maggior parte delle determinazioni presenta livelli paragonabili a quelli riscontrati nei residenti.

In autunno è prevista la restituzione delle analisi su IPA, PCB e diossine. Vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti di tutte le attività e a visionare tutti i materiali relativi al Programma SPoTT nell’area dedicata ospitata dal sito DORS: www.dors.it/spott


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