Due domande a...Daniela Galeone a cura di E. Tosco, DorsPubblicato il 18 Aprile 2019Aggiornato il RecensioniNell'ambito delle iniziative per celebrare i vent'anni di DoRS, abbiamo chiesto a una serie di persone che hanno incrociato il nostro cammino, con ruoli e modalità di collaborazione differenti, di ragionare su quale funzione può avere un centro di documentazione in un'epoca dominata dalla pluralità e eterogeneità delle fonti di informazione e quali sono i servizi e le attività di Dors che ritengono più interessanti e utili per il loro lavoro. Questo mese ci risponde la Dott.ssa Daniela Galeone, Direttore dell'Ufficio VIII del Ministero della Salute - Direzione generale della prevenzione sanitaria 1) Nell’epoca della post-verità, del sapere diffuso e di un’ampia accessibilità ai temi di salute pubblica, in che modo, chi si occupa di documentazione scientifica “può fare la differenza”? Puntare sulla forza delle evidenze scientifiche è fondamentale per contrastare la disinformazione e la dilagante diffusione di soggetti che forniscono notizie e dati senza indicazione di fonti. Questo comporta innumerevoli danni sia per i cittadini che per le istituzioni. Oggi le persone che utilizzano il web per ottenere informazioni spesso trovano affermazioni pseudo-scientifiche che possono portare a fare scelte dannose per la salute. La circolazione di notizie infondate o contraddittorie, la presentazione di interventi e/o procedure non suffragate da prove scientifiche creano confusione nelle persone, sfiducia nelle istituzioni e rendono più difficile l’attuazione di processi di health literacy ed empowerment. A livello istituzionale, invece, poter disporre di dati epidemiologici aggiornati e validati, di valutazioni di impatto in termini di processo e di esito, di strategie o interventi favorisce la buona programmazione sanitaria, la “contrattazione” di obiettivi condivisi nell’ottica della “Salute in tutte le politiche”, il monitoraggio e la valutazione delle azioni intraprese e la loro eventuale rimodulazione. 2) Se pensi al tuo lavoro, in termini di compiti e responsabilità, ti rivolgi a Dors per…? Lavorando nell’ambito della prevenzione e promozione della salute, DORS rappresenta uno strumento di grande utilità. In primo luogo fornisce vasta documentazione, sempre aggiornata sugli interventi di sanità pubblica, valutati secondo criteri di efficacia, di trasferibilità di scalabilità. DORS, inoltre rende disponibili modelli e strumenti utili alla programmazione, la realizzazione e la valutazione di piani e programmi di intervento. Consente, inoltre, la valorizzazione di buone pratiche nazionali o territoriali, selezionate attraverso criteri coerenti con quelli utilizzati a livello europeo. Ciò ha reso possibile, cosa non da poco, diffondere la conoscenza, e a volte trasferire, esperienze realizzate nel nostro Paese in altri contesti europei nell’ambito di “Joint Action” promosse dal programma salute della Commissione Europea. L’attività svolta dal centro per la formazione degli operatori, rappresenta, infine un supporto cruciale per l’implementazione a livello locale delle strategie delineate a livello nazionale in particolare in riferimento al programma “Guadagnare salute” e ai Piani Nazionali della Prevenzione.TAG ARTICOLO#20ANNI; ACCESSO ALL'INFORMAZIONE; CENTRI DI DOCUMENTAZIONE; INTERVISTA;