Pandemia e salute mentale: l'aiuto della medicina narrativa
a cura di Marina Penasso

Ogni giorno nel mondo muoiono migliaia di persone a causa del COVID-19  e non sapremo mai veramente quante. Per questo, abbiamo anche il dovere di guardare oltre e documentare questo tempo nel modo più autentico e appropriato per chi verrà dopo. In tale direzione, la Medicina Narrativa, oltre che strumento clinico attuale, rappresenta anche la metodologia di ricerca qualitativa che potrebbe integrare i dati che stanno emergendo dalle analisi statistico quantitative svolte su popolazioni diverse circa la salute mentale durante la attuale pandemia.

Questa pandemia potrebbe darci un’occasione unica per confrontare parallelamente misure e vissuti attraverso le narrazioni di curanti e pazienti di diversi paesi del mondo e quindi anche su possibili fattori comuni del rapporto medico-paziente fino ad ora poco studiati.   

La Medicina Narrativa unita alla EBM potrebbe gettare luce su aspetti della nostra natura, della salute mentale e del rapporto tra questa e la depressione ancora non “scientificamente” considerati

(Articolo a cura di Ubaldo Sagripanti, Psichiatra, ASUR Marche DSM AV3)

 


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