Politiche per la salute

 

Selezione :
» Tema : Partecipazione&Empowerment

Salute 2020, il documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere delle persone e delle popolazione redatto dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS

Salute 2020 ha come obiettivo il miglioramento della salute per tutti e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una più efficace leadership e governance per la salute fondate sulla partecipazione (partecipatory governance). Il documento ribadisce che la salute è un diritto e un bene individuale e collettivo, ma soprattutto che è la maggior risorsa per la società e la comunità locale in un tempo in cui le politiche di austerità la stanno minacciando. Avverte, inoltre, che si migliora la salute per tutti solo se si riducono le diseguaglianze sociali.


Il documento si focalizza sui principali problemi di salute odierni, individua quattro ambiti prioritari di azione politica:



  1. investire sulla salute considerando l’intero arco della vita e mirando all’empowerment delle persone (in particolare giovani e anziani, con un particolare riguardo alla salute mentale);

  2. affrontare le principali sfide per la salute con approcci integrati e strategie intersettoriali di promozione della salute;

  3. rafforzare i servizi sanitari ponendo la persona al centro dell’assistenza e della cura e rivitalizzando la sanità pubblica prioritariamente attraverso gli investimenti sugli assetti organizzativi e sulla formazione degli operatori orientata al lavoro di équipe e alla collaborazione intersettoriale;

  4. creare e sostenere comunità resilienti e favorire ambienti favorevoli al benessere e alla salute individuale e comunitaria.


Leggi l'approfondimento a cura di DoRS


Accedi al documento Health 2020 (OMS, 2013), disponibile anche in lingua italiana


Salute 2020, il documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere delle persone e delle popolazione redatto dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS

Salute 2020 ha come obiettivo il miglioramento della salute per tutti e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una più efficace leadership e governance per la salute fondate sulla partecipazione (partecipatory governance). Il documento ribadisce che la salute è un diritto e un bene individuale e collettivo, ma soprattutto che è la maggior risorsa per la società e la comunità locale in un tempo in cui le politiche di austerità la stanno minacciando. Avverte, inoltre, che si migliora la salute per tutti solo se si riducono le diseguaglianze sociali.


Il documento si focalizza sui principali problemi di salute odierni, individua quattro ambiti prioritari di azione politica:



  1. investire sulla salute considerando l’intero arco della vita e mirando all’empowerment delle persone (in particolare giovani e anziani, con un particolare riguardo alla salute mentale);

  2. affrontare le principali sfide per la salute con approcci integrati e strategie intersettoriali di promozione della salute;

  3. rafforzare i servizi sanitari ponendo la persona al centro dell’assistenza e della cura e rivitalizzando la sanità pubblica prioritariamente attraverso gli investimenti sugli assetti organizzativi e sulla formazione degli operatori orientata al lavoro di équipe e alla collaborazione intersettoriale;

  4. creare e sostenere comunità resilienti e favorire ambienti favorevoli al benessere e alla salute individuale e comunitaria.


Leggi l'approfondimento a cura di DoRS


Accedi al documento Health 2020 (OMS, 2013), disponibile anche in lingua italiana


La Legge brasiliana sulla Politica Nazionale di Partecipazione Sociale

Il Governo brasiliano ha istituito una Politica Nazionale di Partecipazione Sociale e il Sistema Nazionale di Partecipazione Sociale per "rafforzare e articolare i meccanismi e le istanze democratiche del dialogo e dell’azione congiunta fra amministrazione pubblica federale e la società civile".
Leggi l'approfondimento a cura di Maurizio Marino. 


La Legge brasiliana sulla Politica Nazionale di Partecipazione Sociale

Il Governo brasiliano ha istituito una Politica Nazionale di Partecipazione Sociale e il Sistema Nazionale di Partecipazione Sociale per "rafforzare e articolare i meccanismi e le istanze democratiche del dialogo e dell’azione congiunta fra amministrazione pubblica federale e la società civile".
Leggi l'approfondimento a cura di Maurizio Marino. 


Salute 2020 ora è disponibile in lingua italiana

L’ultima edizione di Health 2020 (OMS, 2013) è ora disponibile in lingua italiana grazie alla traduzione in collaborazione tra Ministero della Salute, Ufficio Europeo dell’OMS per gli Investimenti e lo Sviluppo di Venezia e DoRS. È un documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere delle persone e delle popolazione redatto dall’OMS Regione Europa insieme con gli Stati che la compongono.


Healthy Cities
Una città sana è una città che crea e migliora costantemente gli ambienti sociali e fisici, amplia le risorse e le opportunità comunitarie che permettono alle persone di aiutarsi reciprocamente a svolgere tutte le funzioni necessarie alla vita, sviluppandole al meglio. Attraverso il progetto Città Sane l'OMS lavora direttamente con i Governi locali, tramite il suo Centro per la Salute Urbana e la Rete Città Sane, per supportare i Paesi e le singole città nel promuovere il valore e la risorsa della salute e del benessere come bene comune, sviluppare politiche locali favorevoli alla qualità della vita, al benessere e alla salute e di contrasto alle diseguaglianze, per sostenere programmi di prevenzione in collaborazione con la sanità, anticipando le sfide future per la salute.
Fanno parte della Rete più di 1300 città di 30 Paesi europei, ma esistono reti Città Sane anche a livello nazionale, regionale,locale e cittadine.

Scuola, come stai?

Quarantacinque scuole piemontesi tracciano il profilo di salute della loro realtà. Il percorso - di formazione, ricerca e partecipazione - si è svolto in due anni scolastici. I risultati sono stati presentati al primo meeting organizzato dalla Rete 'Scuole che promuovono salute' della Regione Lombardia.


La Dichiarazione di Odense. Il nostro ABC per equità, istruzione e salute

Ottobre 2013, in Danimarca, la 4a Conferenza Europea sulle Scuole che Promuovono Salute ha ribadito i valori fondamentali alla base della rete SHE e ha indicato, ai diversi attori in gioco, le azioni da portare avanti per valorizzare l’approccio delle Scuole che Promuovono Salute. Dors ha tradotto in italiano questa Dichiarazione.


Il progetto CompHP: disponibile la traduzione italiana dei manuali

Pubblichiamo in lingua italiana i manuali del progetto "Developing Competencies and Professional Standards for Health Promotion Capacity Building in Europe" (CompHP) per l’individuazione delle competenze e l’accreditamento europeo per i professionisti della promozione della salute. Dors ha curato la traduzione, incaricato ufficialmente dalla IUHPE (International Union for Health Promotion and Education).


Le politiche per migliorare gli stili di vita, soprattutto per i più svantaggiati

Le persone svantaggiate hanno stili di vita peggiori rispetto a quelle con livello di istruzione e reddito più elevato. Spesso gli interventi funzionano di più per alcuni e meno per altri: quasi sempre per chi ne ha meno bisogno. L’ufficio dell’Oms per l’Europa ha pubblicato policy briefs sui seguenti temi: abitudine al fumo, abuso di alcol, obesità e incidenti.


L'empowerment entra nel Piano Socio-Sanitario del Piemonte 2012-2015

Il PSSR del Piemonte 2012-2015 prevede di intensificare il coinvolgimento dei cittadini alla costruzione del bene salute. Attraverso l’empowerment, definito come “...processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente, per migliorare l’equità e la qualità di vita ...”,  le persone, le organizzazioni e le comunità accrescono la capacità di controllare la propria vita. Il Piano prevede l’adozione di strumenti finalizzati allo sviluppo del processo di empowerment, attraverso il rafforzamento delle sue tre componenti fondamentali:



  • il “controllo”, riferito alla capacità di influenzare le decisioni che riguardano la propria esistenza;

  • la “consapevolezza critica”, consistente nella comprensione del funzionamento delle strutture di potere e dei processi decisionali, di come i fattori in gioco vengono influenzati e le risorse mobilitate;

  • la “partecipazione”, attinente all’operare insieme agli altri per ottenere risultati desiderati e condivisi


Gli strumenti citati nel testo attraverso i quali promuovere questo percorso sono:


1) il sistema di Audit Civico in collaborazione con CittadinanzAttiva, che monitorizza aspetti ambientali e organizzativi del SSR, per favorire una partecipazioneattiva dei cittadini alla gestione del sistema.


2) lo sportello “Io scelgo la salute” nato dalla collaborazione tra Regione e Associazioni di Volontariato, che si prefigge l’obiettivo di fornire al cittadino la possibilità di sentirsi accolto, ascoltato e accompagnato ogni volta che avverte la necessità di confrontarsi con un problema, vero o presunto, inerente la sanità piemontese, la sua salute o quella di un suo familiare.


L'empowerment entra nel Piano Socio-Sanitario del Piemonte 2012-2015

Il PSSR del Piemonte 2012-2015 prevede di intensificare il coinvolgimento dei cittadini alla costruzione del bene salute. Attraverso l’empowerment, definito come “...processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente, per migliorare l’equità e la qualità di vita ...”,  le persone, le organizzazioni e le comunità accrescono la capacità di controllare la propria vita. Il Piano prevede l’adozione di strumenti finalizzati allo sviluppo del processo di empowerment, attraverso il rafforzamento delle sue tre componenti fondamentali:



  • il “controllo”, riferito alla capacità di influenzare le decisioni che riguardano la propria esistenza;

  • la “consapevolezza critica”, consistente nella comprensione del funzionamento delle strutture di potere e dei processi decisionali, di come i fattori in gioco vengono influenzati e le risorse mobilitate;

  • la “partecipazione”, attinente all’operare insieme agli altri per ottenere risultati desiderati e condivisi


Gli strumenti citati nel testo attraverso i quali promuovere questo percorso sono:


1) il sistema di Audit Civico in collaborazione con CittadinanzAttiva, che monitorizza aspetti ambientali e organizzativi del SSR, per favorire una partecipazioneattiva dei cittadini alla gestione del sistema.


2) lo sportello “Io scelgo la salute” nato dalla collaborazione tra Regione e Associazioni di Volontariato, che si prefigge l’obiettivo di fornire al cittadino la possibilità di sentirsi accolto, ascoltato e accompagnato ogni volta che avverte la necessità di confrontarsi con un problema, vero o presunto, inerente la sanità piemontese, la sua salute o quella di un suo familiare.


La dichiarazione di Vienna sull'alimentazione e le malattie croniche non comunicabili

Il 4 e il 5 luglio 2013 si è svolta a Vienna una conferenza ministeriale organizzata dall'OMS Europa, nell’ambito della strategia Health 2020, dedicata ad alimentazione e malattie non comunicabili. L'evento si è concluso con l'adozione di una nuova Dichiarazione di impegni finalizzati ad orientare le politiche di promozione della salute dei 25 Stati membri. Il documento propone di rafforzare la governance, le alleanze e le reti per formulare strategie di empowerment delle comunità attraverso:



  • il coordinamento delle iniziative tra livelli amministrativi differenti al fine di supportare azioni locali

  • il supporto ad azioni che prevedono il lavoro congiunto di più portatori di interesse, quali "Città sane", "Health promoting school", ecc

  • l'adesione a reti internazionali orientate a promuovere azioni specifiche come ad esempio la riduzione del sale negli alimenti e la limitazione del marketing dei generi alimentari rivolto ai bambini


 




Visualizza
La dichiarazione di Vienna sull'alimentazione e le malattie croniche non comunicabili

Il 4 e il 5 luglio 2013 si è svolta a Vienna una conferenza ministeriale organizzata dall'OMS Europa, nell’ambito della strategia Health 2020, dedicata ad alimentazione e malattie non comunicabili. L'evento si è concluso con l'adozione di una nuova Dichiarazione di impegni finalizzati ad orientare le politiche di promozione della salute dei 25 Stati membri. Il documento propone di rafforzare la governance, le alleanze e le reti per formulare strategie di empowerment delle comunità attraverso:



  • il coordinamento delle iniziative tra livelli amministrativi differenti al fine di supportare azioni locali

  • il supporto ad azioni che prevedono il lavoro congiunto di più portatori di interesse, quali "Città sane", "Health promoting school", ecc

  • l'adesione a reti internazionali orientate a promuovere azioni specifiche come ad esempio la riduzione del sale negli alimenti e la limitazione del marketing dei generi alimentari rivolto ai bambini


 




Visualizza