La nostra salute subisce gli effetti dell’ambiente in cui viviamo. Ambienti di vita salutari si creano quando la salute, la sostenibilità e l’equità sono in cima alla lista delle priorità di chi ha potere decisionale.
Dopo Expo 2015, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca riscrive, a partire da quelle del 2011, le linee guida per l'educazione alimentare. Le parole chiave del documento sono: educazione, salute, sostenibilità, territorio.
La traduzione del rapporto Interventions on diet and psysical activity: what works: summary report (Oms, 2009) è on line sul sito www.azioniperunavitainsalute.it.Questo lavoro è frutto del progetto Ccm 'Una rete di Azioni per rendere operativa la Carta di Toronto'.Scarica la traduzione italiana 'Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funzione' (Oms, 2009).
La letteratura scientifica ha dimostrato che i gruppi di cammino apportano benefici certi alla salute psicofisica. Questo è il risultato della revisione sistematica con meta-analisi Hanson e Jones, 2015 di cui Dors ha curato una sintesi.
Oggi sappiamo che la maggior parte dei casi di obesità, quella definita ‘obesità comune’, è causata dalla somma di consumo eccessivo di cibo, poco movimento quotidiano e ambiente sociale ed economico che rende più ‘appetibili’ le scelte non salutari. La famiglia e la scuola si confermano i principali attori per trasmettere ai piccoli l’importanza e la passione per il buon cibo e per il movimento. Questi attori hanno però bisogno di avere dalla propria parte politiche e pratiche organizzative.
Un vuoto urbano è uno spazio della città alla ricerca di un nuovo ruolo da svolgere. Un luogo in cui integrare età e culture; uno spazio per partecipare e rigenerare legami sociali. La rigenerazione urbana è un processo che può ridurre le disuguaglianze di salute. La neo Carta di Genova descrive le azioni da attuare in questo processo affinchè non si creino, invece, nuove disuguaglianze.
Questo progetto - dell’Asl Torino 4 - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. Principali punti di forza del progetto sono: il gruppo di lavoro multidisciplinare e intersettoriale, le alleanze costruite con la comunità, l’attenzione alla valutazione dei risultati, la sostenibilità e la trasferibilità dell’esperienza.
Tra obesità e basso status socio-economico la relazione è forte, in particolare per le donne. Per ridurre le disuguaglianze nei casi di sovrappeso e obesità, occorrono politiche e programmi che considerino la posizione sociale, l’esposizione differente ai determinanti che proteggono (o danneggiano) la salute, la vulnerabilità psicosociale e biologica nonché le caratteristiche degli individui.
La città sana è una città che costantemente crea e migliora i contesti fisici e sociali ampliando le risorse della comunità, permettendo ai cittadini di aiutarsi a migliorare tutti gli aspetti della vita e a sviluppare al massimo il proprio potenziale (da retecittasane.it).
Dal 6 al 30 aprile il mondo dell’attività fisica si mobilita per organizzare eventi all’insegna del messaggio "la sedentarietà è malattia, l’attività fisica è salute". Per il terzo anno consecutivo Dors ha tradotto in lingua italiana il poster, creato per l’occasione, dal Dipartimento di salute della Catalogna.
Una storia di successo dovrebbe illustrare quali cambiamenti sono stati prodotti da un programma o da un progetto. Dovrebbe spiegare - pensando di rivolgersi a un pubblico generale - come e perché sono avvenuti questi cambiamenti (www.cdc.gov, 2007).