Progetto David per la sicurezza stradalea cura di Rita Longo, DorsPubblicato il 17 Aprile 2012Aggiornato il 15 Gennaio 2017Il progetto DAVID è il nuovo piano strategico 2012 - 2020 per la sicurezza stradale nella città di Fireze, progettato dall'associazione "Lorenzo Guarnieri" ONLUS e promosso dal Comune di Firenze, che lo ha presentato pubblicamente alla cittadinanza durante una conferenza stampa il I giugno 2011.DAVID è un acronimo che riprende le iniziali delle 5 aree di intervento del piano: Dati e analisi; Aderenza alle regole; Vita ed educazione; Ingegneria; Dopo la violenza.L'Obiettivo del Piano (che riprende le indicazioni dell'UE e dell'OMS) è ridurre del 50% i morti e i feriti gravi sulle strade di Firenze entro il 2020.I dati relativi al numero di incidenti stradali mortali sul territorio nazionale ci dicono che nel 2009 ci sono stati più di 4000 decessi (dati ISTAT); tale numero si è significativamente ridotto nell'ultimo decennio (40%), ma se confrontato con i dati di altre nazioni europee (dati OMS) si rileva un grande potenziale di miglioramento. I dati locali (Polizia Stradale, Polizia Municipale, Carabinieri, ospedali) rilevano che a Firenze: - i miglioramenti su decessi e feriti gravi sono stati contenuti - più del 70% di morti e feriti sono motociclisti e pedoni - solo nel ~13% dei casi i conducenti hanno età fino a 25 anni - il ~30% degli incidenti sono riconducibili all'alcol - il numero di alcol test é relativamente basso - gli incidenti stradali a Firenze costano ~230-240 milioni di Euro Il Piano prevede 2 grandi gruppi di iniziative: - azioni interdisciplinari nell'ambito dei controlli, delle infrastrutture, dell'educazione e della legislazione - elementi di supporto alla realizzazione operativa del piano Le azioni interdisciplinari sono le seguenti: ambito controlli/enforcement: intensificare i controlli sulle strade specificamente rivolti ai principali comportamenti pericolosi (es. guida in stato di ebbrezza, ecc.) ambito infrastrutture: incrementare le misure per aumentare la sicurezza sulle strade (es. predisposizione rotonde e incroci con semaforo, miglioramento attraversamenti pedonali, introduzione di "scatole nere" e sistemi alcohol lock, ecc.) ambito educazione: introduzione della sicurezza stradale nel curriculum formativo delle scuole superiori e avvio di iniziative informative (es. campagne) e formative per gli adulti; ambito legislazione: introduzione dell' "omicidio stradale" e utilizzo delle massime pene sul territorio cittadino. Gli elementi di supporto del piano consistono in: - una Governance rigorosa (creazione di un'unità dedicata, alle dipendenze dirette del Sindaco, e con il compito di coordinare i diversi enti coinvolti); - Monitoraggio costante delle singole iniziative in atto; - Piano di comunicazione condiviso e strutturato. Per quanto riguarda il metodo, il progetto rappresenta un modello esportabile ovunque: si mettono insieme i dati degli incidenti di un Comune (quanti incidenti, dove avvengono, le cause, quali controlli e dove vengono fatti, quanti e quali corsi vengono fatti nelle scuole per la formazione, quale assistenza viene fornita alle famiglie che hanno subito un lutto, qual è lo stato delle strade ecc), per creare un 'profilo' degli scontri e finalizzare un piano preciso di intervento. Le caratteristiche "forti" sono: attività preliminare di progettazione partecipata con gli stakeholder locali (sanità, forze dell'ordine, Comune, associazioni, università) analisi approfondita e precisa dei dati (a livello nazionale, regionale ma soprattutto locale) obiettivi chiari e specifici modalità operative definitive e "integrate" raccolta e analisi della buone pratiche europee predisposizione di azioni di coordinamento a supporto del piano Sono state selezionate le prime 8 iniziative da realizzare, per le quali a giugno 2012 dovrebbe essere possibile raccogliere i primi dati: la sperimentazione di onde verdi semaforiche e miglioramento dell'illuminazione di selezionati attraversamenti pedonali; il lancio di una campagna di informazione, comunicazione e controllo sul tema dell'alcol; lo sviluppo di un programma di sicurezza stradale per le scuole superiori. Per approfondimenti: http://www.occhioallastrada.it/ TAG ARTICOLOMODELLO PARTECIPATIVO; PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI; SICUREZZA STRADALE;