Sicurezza stradale e incidentalità: i report di IRES e Inail a cura di Carlo Mamo e Marco Dalmasso, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, ASLTO3Pubblicato il 20 Novembre 2019Aggiornato il 22 Novembre 2019Recensioni"Sicurezza stradale. Elementi per la formulazione di nuove politiche", curato da Sylvie Occelli e Chiara Montaldo di IRES Piemonte, è una bibliografia ragionata per accompagnare la progettazione di interventi capaci di perseguire gli obiettivi del Piano regionale della mobilità e dei trasporti, adottato nel 2018, fra cui l’azzeramento della mortalità incidentale nel 2050. A partire dai materiali disponibili nei principali siti italiani e stranieri dedicati alla sicurezza stradale, sono stati raccolti circa un centinaio di riferimenti bibliografici e link a testi e documenti di vario tipo, raggruppati quindi in sei categorie: leggi e testi di tipo normativo; rapporti di incidentalità e dati statistici; documenti su strategie e politiche globali di sicurezza stradale; testi e manuali su misure e azioni settoriali di sicurezza; documenti informativi e campagne di comunicazione; testi di impostazione metodologica e sulla valutazione di misure e politiche di sicurezza. Inoltre, sulla base della classificazione effettuata e dei principali contenuti dei documenti raccolti, sono state individuate alcune tematiche innovative ritenute prioritarie, mettendole in relazione con i contenuti e le indicazioni del nuovo Piano regionale della mobilità e dei trasporti. Le sei tematiche riguardano: il fatto che la sicurezza stradale è un obiettivo da perseguire perché eticamente e socialmente giusto; l’approccio sistemico all’incidentalità e il principio della sicurezza come responsabilità condivisa della cittadinanza; la necessità di intervenire sui determinanti della sicurezza stradale e di coordinare i diversi soggetti che ne governano le dinamiche; la sicurezza stradale come incentivo per il miglioramento della qualità degli spazi pubblici e dell’inclusione sociale; la protezione degli utenti vulnerabili (anziani, bambini, pedoni, utenti delle 2 ruote a motore e non); l’applicazione delle nuove tecnologie ai veicoli, alle strade, alla gestione e ottimizzazione degli spostamenti, ai soccorsi in seguito a un incidente. Fra le fonti informative che presentano materiali di interesse a livello piemontese, vengono prese in considerazione la pagina della Regione Piemonte su Mobilità e trasporti , con un'attenziona alle sezioni "Sistema Informativo Regionale dei Trasporti", Viabilità e sicurezza stradale, Pianificazione della mobilità e dei trasporti, la pagina del sito dell’IRES Piemonte dedicata ai Trasporti e l'area di Dors dedicata al tema Guida e comportamenti a rischio. "Gli incidenti con mezzo di trasporto. Un’analisi integrata dei determinanti e dei fattori di rischio occupazionali", prodotto dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL è un report che prende origine dalla constatazione, riportata in premessa, per cui ‘gli incidenti stradali, secondo dati Inail, sono tra le principali cause di morte anche sul lavoro, dimostrando la particolare pericolosità della strada come luogo di lavoro’. Con l’obiettivo di effettuare un’analisi congiunta tra diverse fonti, e fornire informazioni aggiuntive non utilizzate nella diffusione tradizionale dei risultati, sono stati applicati strumenti e metodi di data integration, tra i dati dei morti e feriti provenienti dalla rilevazione Istat degli incidenti stradali e le informazioni di fonte Inail sulle denunce di infortunio stradale in occasione di lavoro o in itinere. I risultati mostrano come il settore occupazionale di attività dei soggetti infortunati, sia una variabile significativa nella caratterizzazione degli infortuni stradali, e tale variabile sia quella di maggiore rilevanza per l’interpretazione del fenomeno infortunistico connesso all’incidentalità stradale. In particolare i settori di attività economica delle ‘costruzioni’, dei ‘trasporti’ e della ‘sanità’ sono risultati i più significativi per l’analisi delle associazioni. È stata misurata la presenza di un’associazione fra attività lavorativa nel settore delle costruzioni e dei trasporti con il rischio di infortunio ‘in occasione di lavoro’ con mezzi pesanti, mentre per il settore della sanità è stata verificata la presenza di una associazione con il rischio di infortunio ‘in itinere’ in orario notturno o nelle prime ore del mattino. Rispetto al genere degli infortunati, è stato confermato che gli infortuni sul lavoro in itinere rappresentano per le donne la prima causa di morte correlata al lavoro. Una sezione del rapporto presenta i principali indicatori di interesse anche a livello regionale: nella graduatoria delle regioni con più eventi mortali, il Piemonte si colloca in nona posizione, mentre in quella relativa agli eventi non mortali il Piemonte occupa la quinta posizione. Foto di takahiro taguchi su UnsplashDOWNLOAD & LINKSicureza stradale: elementi per la formulazione di nuove politiche, 2019Gli incidenti con mezzo di trasposto. Un'analisi integrata dei determinanti e dei fattori di rischio occupazionali, 2019TAG ARTICOLOPREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI; SICUREZZA STRADALE; TRASPORTI;