L’attività fisica può prevenire la depressione?
a cura di Marina Penasso, Dors

Contesto
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità Oms (2014), la depressione è un disturbo mentale comune, caratterizzato da tristezza, perdita di interesse o di piacere, sentimenti di colpa o bassa autostima, disturbi del sonno o dell'appetito, senso di stanchezza e scarsa concentrazione. La depressione può essere di lunga durata o ricorrente, alterando sostanzialmente la capacità di un individuo di operare al lavoro o a scuola o di affrontare la vita quotidiana.
La depressione sta diventando un problema di salute mentale globale sempre più diffuso. L’Oms ha previsto che la depressione, entro il 2020, sarà la seconda causa di disabilità dopo le cardiopatie ischemiche, (WHO, 2010). Un dato così allarmante non può che fare pensare a pesanti ripercussioni sia sulla qualità della vita degli individui  sia per i servizi di assistenza.

Alcune revisioni sistematiche hanno dimostrato che l'attività fisica può giocare un ruolo importante nel trattamento della depressione (ad esempio, Rimmer et al., 2012).
Data l'alta prevalenza di depressione e il suo impatto sulla salute, è necessaria una maggiore attenzione per individuare strategie di promozione della salute mentale efficaci che impediscano l'insorgenza della depressione. La revisione di Mammen e Faulkner (2013) ha esaminato se l’attività fisica possa svolgere un ruolo preventivo sulla sua insorgenza e la quantità di attività fisica necessaria per proteggere gli individui da essa.


Processo di revisione
Per condurre la revisione è stato seguito un protocollo standard. Dopo un approfondito processo di ricerca, screening e selezione, sono stati identificati trenta studi che hanno soddisfatto i criteri di inclusione.
Tali criteri erano:

  • avere impiegato un disegno longitudinale prospettico che esaminasse i rapporti tra attività fisica e depressione e prevedesse due follow up,
  • identificare  l’attività fisica come variabile di esposizione e la depressione come variabile di risultato,
  • definire la depressione con questionari autoriportati  per rilevare la depressione clinica, o attraverso misurazioni più dirette  come la diagnosi di un medico.

Sono state inoltre condotte valutazioni formali sulla qualità dello studio. La maggior parte di questi studi è stata giudicata di alta qualità metodologica.

Può l’attività fisica prevenire la depressione?
Venticinque studi, sui trenta esaminati, hanno rilevato che l’attività fisica ha impedito la comparsa della depressione. In particolare, c’era una relazione inversa tra l’attività fisica praticata all’inizio dell’intervento e la depressione al momento del follow up.
Coloro che avevano livelli di attività fisica inferiori a inizio intervento avevano una significativo aumento del rischio di sviluppare la depressione al follow up (range: 6-34%)
Coloro che avevano, al contrario, livelli di attività fisica più elevati all’inizio dell’intervento, facevano rilevare una significativa diminuzione del rischio di sviluppare al follow up la depressione (range: 8-63%).


Quanta attività fisica è necessaria per prevenire la depressione e quale tipo?
I dati della revisione hanno mostrato che anche meno di 150 minuti di attività fisica a  settimana, come raccomandato dalle linee guida canadesi - Canadian Physical Activity Guidelines -, siano in grado di proteggere gli individui dalla depressione.
Ad esempio, Jonsdottir e colleghi (2010) hanno riferito che i soggetti impegnati nell’attività fisica (ad esempio, giardinaggio/piedi) per 120 minuti settimanali avevano un rischio ridotto del 63% di sviluppare la depressione. Altri studi hanno anche scoperto che impegnarsi in livelli "bassi” di attività fisica, come ad esempio meno di 20 minuti/giorno, può proteggere contro la depressione (Brown, Ford, Burton, Marshall, e Dobson, 2005. Lucus et al 2011).
La revisione ha esaminato esclusivamente tipi di attività fisica aerobica come pedalare, correre o camminare. Altri modi, come il sollevamento pesi o lo yoga, potrebbero essere esaminati in studi e revisioni future.


Conclusioni
Le evidenze sono sufficienti per concludere che l’attività fisica può prevenire la depressione. È comunque necessario un maggiore lavoro esplorativo sui meccanismi potenziali e sulla relazione dose-risposta. 
Vi sono tuttavia prove promettenti che qualsiasi quantità svolta di attività fisica, inclusi i livelli bassi, può prevenire la depressione.
Si può consigliare agli adulti di avere come punto di riferimento le attuali linee guida canadesi raccomandate per l’attività fisica.
Dal punto di vista della salute della popolazione, promuovere l’attività fisica può servire come una strategia preziosa di promozione della salute per ridurre il rischio di sviluppare depressione.


Riferimenti bibliografici
Mammen G., Faulkner G. (2013). Physical activity and the prevention of depression: a systematic review of prospective studies. American journal of preventive medicine, 45 (5), 649-657.
Alberta centre for active living, Research update, febbraio 2014, volume 21, n. 1.


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