Doctor G – Una graphic novel per comunicare numeri, probabilità e rischi in modo semplice e chiaroa cura di A. Migliardi, C. Tortone, E. Tosco - DorsPubblicato il 16 Maggio 2016Aggiornato il 24 Maggio 2016RecensioniUna graphic novel per comunicare numeri, probabilità e rischi in modo semplice e chiaroRecensione a cura di Alessandro MigliardiIntervista a Luca IaboliUna graphic novel per comunicare numeri, probabilità e rischi in modo semplice e chiaroLa statistica ci aiuta a comprendere la complessità della vita quotidiana? I dati e le informazioni da cui siamo ogni giorno sommersi, sono di aiuto a prendere decisioni razionali? E se queste decisioni riguardano la nostra salute, siamo in grado di prenderle comprendendo i rischi e le probabilità di riuscita e i margini di incertezze a cui andiamo incontro? Sono queste alcune delle domande alle quali gli autori cercano di dare risposta attraverso il libro Doctor G a cura di Luana Caselli, Luca Iaboli, Grazia Lobaccaro, Marco Madoglio, L-INK, 2016 Recensione a cura di Alessandro MigliardiIn che modo? Usando una forma di narrazione leggera e avvincente come il fumetto, gli autori portano per mano il lettore cercando di farlo districare tra numeri e percentuali, probabilità e rischi. Attraverso il filo rosso dell’investigazione scientifica dei crimini, il doctor G, il professore di statistica che insegna all’università di Berlino e che fa il consulente della polizia giudiziaria, si imbatte in fatti e crimini intriganti, sviscera casi e storie giudiziarie famose, cercando di documentare e spiegare, attraverso il metodo della ricerca scientifica, gli avvenimenti accaduti. Ogni indagine e caso giudiziario è quindi preso a pretesto per esaminare un tema con risvolti di salute e i possibili approcci metodologici e tecniche per provare a quantificarne l’entità, la probabilità di accadimento. Sotto forma di taccuino alla Bruce Chatwin, le avventure a sfondo criminale nelle quali si imbattono il protagonista e i suoi collaboratori, affrontano questioni e concetti complessi cercando di tradurli in argomentazioni semplici, fatte di esempi e aneddoti. Dal potere predittivo di un test di screening a come scegliere una popolazione di riferimento, dal come presentare le informazioni per rendere più comprensibili i risultati di un esperimento a come calcolare il rischio di contrarre una malattia, il dottor G sbroglia il bandolo della matassa di casi investigativi complessi e avvincenti, dando spunti per capire in modo rigoroso questioni delicate da un punto di vista scientifico ed etico. Il fumetto è corredato inoltre da un’appendice bibliografica che permette, scansionando con uno smartphone i codici QR posizionati all’interno delle vignette, di approfondire i concetti e i casi trattati. Gli autori, Luana Caselli, ricercatrice in neuroscienze, Luca Iaboli, medico di emergenza-urgenza, Grazia Lobaccaro, disegnatrice e Marco Madoglio, sceneggiatore, giocano con intelligenza e maestria i loro ruoli, facendo un buon lavoro di squadra che punta dritto alla mente e al cuore del lettore, e che mostra padronanza della materia, esperienza, capacità di comunicazione. La lettura è accattivante, il risultato vincente. Da riporre nella cassetta degli attrezzi di ciascun operatore di sanità pubblica. Intervista a Luca IaboliChe cosa vi ha spinto a scrivere un libro sulla “statistica” usando l’approccio della graphic novel? “Né i pazienti né i medici comprendono appieno rischi e benefici dei test e dei trattamenti. Perché? Uno dei motivi è la "statistical illiteracy", cioè l'analfabetismo statistico che ci riguarda un po’ tutti e non ci permette di prendere decisioni informate sulla nostra salute. Spesso l'analfabetismo statistico dipende dal modo poco chiaro o fuorviante in cui ci vengono presentate le informazioni importanti per fare delle scelte consapevoli, aspetto che è stato colto appieno nella presentazione del libro dal prof. Gianfranco Domenighetti dell’Università della Svizzera Italiana e di Losanna Una soluzione a questo problema, ovvia ma poco praticata, è quella di promuovere la conoscenza di concetti statistici di base attraverso strumenti di comunicazione semplici e offrire informazioni oneste e trasparenti in materia di salute. Alcuni anni fa provammo a divulgare alcuni di questi concetti attraverso brevi episodi a fumetti. Nel 2014 abbiamo presentato il progetto ad alcuni convegni e ci siamo resi conto che questo tipo di comunicazione poteva funzionare. Abbiamo poi testato l'efficacia del fumetto facendo leggere un episodio a una trentina di volontari e, in effetti, la comprensione dei concetti di statistica aumentava dopo la lettura. Questi risultati hanno rafforzato la nostra idea che il fumetto rappresenta un modo ideale per spiegare concetti difficili in modo semplice, sia perché l'associazione tra testo e immagini facilita l'apprendimento, sia perché informazioni difficili inserite in un contesto sociale condiviso dato dalla trama della storia vengono “digerite meglio” e il lettore riesce ad abbassare le proprie difese. Ci siamo anche resi conto che i destinatari del nostro progetto di comunicazione non erano solo sanitari, quanto piuttosto ogni potenziale paziente. Abbiamo quindi deciso di estendere il lavoro iniziale a episodi a una vera e propria graphic novel con l'obiettivo di fornire ad ogni lettore qualche arma in più per districarsi nel complicato mondo della salute. Così è nato DOCTOR G” A quale riferimenti di letteratura vi siete rifatti e ispirati? Per chi fosse interessato ad approfondire le radici della nostra graphic novel, partirei da un libro di G Gigerenzer e M Gray: Better Doctors, Better Patients, Better Decisions: Envisioning Healthcare in 2020, MIT Press. Il primo capitolo "Launching the century of the patient" è scaricabile a questo link: Uno degli articoli illuminanti riguardo la statistical literacy da cui abbiamo preso ampiamente spunto è "Helping Doctors and Patients Make Sense of Health Statistics". Un altro testo di riferimento è Know your chances: understanding health statistics. Infine, la parte relativa alla sovradiagnosi e al sovratrattamento è il risultato dell'approfondimento del lavoro di Welch e collaboratori (Sovradiagnosi è il titolo dell'ultimo libro pubblicato dal Pensiero Scientifico e su internet è reperibile un video lungo ma esaustivo sull'argomento: ). A settembre del 2016 si terrà a Barcellona l'annuale conferenza Preventing Overdiagnosis, il cui tema centrale è proprio la sovradiagnosi: in quell'occasione presenteremo il nostro lavoro.” Potete consultare la scheda bibliografica del libro presente nel catalogo on-line della nostra biblioteca (codice libro 2362) e fare la ricerca di altri testi di vostro interesse TAG ARTICOLOCOMUNICAZIONE DEL RISCHIO; COMUNICAZIONE PER LA SALUTE; DATI EPIDEMIOLOGICI;