Valutazione dell’efficacia degli screening nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
a cura di Lidia Fubini, Dors

Da sapere

Le malattie cardiovascolari (CVD) rappresentano la prima causa di morte e di disabilità in tutto il mondo, e contribuiscono largamente al carico dei costi sanitari.

E’ oggetto di studio l’efficacia di programmi di screening che possano identificare precocemente il rischio cardiovascolare, permettendo in questo modo la diminuzione della mortalità e della morbosità correlate.

Più in particolare, l’obiettivo di questa revisione sistematica è stato quello di valutare l’efficacia dei programmi di screening cardiovascolari effettuati sia in ambito dell’assistenza sanitaria di base in modo attivo, sia in contesti definiti “opportunistici”, quali farmacie, supermercati, luoghi di lavoro.

Risultati

Sono stati inclusi nella metanalisi 9 studi clinici randomizzati e controllati (RCT), che tuttavia, valutati con il metodo GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation), sono risultati di qualità scarsa. La durata del follow-up variava da 1 a 10 anni. In 8 studi i partecipanti sono stati reclutati dalla popolazione generale, mentre in 1 sono stati selezionati parenti di pazienti cardiopatici (partecipanti ad alto rischio). E’ inoltre descritta una notevole differenza tra gli studi sia nella durata sia nella qualità degli interventi nei casi e nei controlli.

Nonostante i limiti sovra citati, la metanalisi ha dimostrato un effetto scarso o nullo degli screening sulla mortalità per tutte le cause e sulla mortalità per malattie CVD. Un effetto modesto è dimostrato anche sugli esiti non fatali.

Tuttavia, nel complesso, la valutazione del rischio CVD eseguita su adulti sani in modo sistematico, ha come effetto la diminuzione del livello di colesterolo totale e la diminuzione della pressione arteriosa sistolica e diastolica. Tale indicazione può suggerire che si possa intervenire per favorire la diminuzione del rischio CVD nella popolazione generale.

Come è stato realizzato lo studio

Gli RCT sono stati selezionati mediante una ricerca bibliografica sistematica sui seguenti database: CENTRAL, MEDLINE, EMBASE aggiornata al 30 gennaio 2015. Sono anche stati consultati 2 registri di trial e non è stata applicata alcuna restrizione nella lingua.

Indicazioni per decisori e professionisti

Nonostante i risultati modesti sull’efficacia degli studi effettuati fino ad ora, si suggerisce di attendere la conclusione di 5 importanti RCT ancora in corso, che potrebbero essere determinanti nella definizione di nuovi risultati.

Bibliografia:

Dyakova M, Shantikumar S, Colquitt JL, Drew CM, Sime M, MacIver J,Wright N, Clarke A, Rees K. Systematic versus opportunistic risk assessment for the primary prevention of cardiovascular disease.  Cochrane Database of Systematic Reviews 2016, Issue 1. Art. No.: CD010411. DOI: 10.1002/14651858.CD010411.pub2. www.cochranelibrary.com

Leggi l’abstract su PubMed

Oppure: richiedi a Dors l’articolo completo, compilando il presente modulo


TAG ARTICOLO