Le malattie muscolo scheletriche e il monitoraggio dell’attività muscolare mediante tecniche di elettromiografia di superficiea cura di Roberto Merletti, Politecnico di Torino; Angelo d'Errico, Servizio di Epidemiologia ASL TO3Pubblicato il 19 Febbraio 2018Aggiornato il 22 Febbraio 2018RecensioniNegli ultimi 30 anni, e nell’ambito di numerosi Progetti Europei, le tecniche di elettromiografia non invasiva (sEMG) hanno avuto enormi sviluppi di ricerca e didattica in Nord-America, Nord-Europa ed Australia con infinite applicazioni, dalla neurofisiologia alla medicina occupazionale, dalla medicina dello sport alla neuroriabilitazione e all’ostetricia. Il “gap culturale” tra Italia e altri Paesi è cresciuto anche a causa delle carenze formative nel settore. Per accrescere la percezione di questi problemi il DORS e il Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell'ASL TO3 hanno promosso un seminario tenuto dal Dott. Angelo d’Errico del Servizio di Epidemiologia e dal Prof. Roberto Merletti del Politecnico di Torino. L’evento è stato accreditato sul sistema ECM regionale con sei crediti. Vi hanno partecipato 13 medici del lavoro10 fisioterapisti e sei persone di diversa estrazione professionale. L’intervento del Dr Angelo D’Errico ha illustrato i principali dati epidemiologici nazionali e internazionali su queste patologie, soprattutto in ambito occupazionale, in termini di incidenza prevalenza, fattori di rischio e prevenibilità, con particolare riferimento alle patologie muscolo scheletriche del rachide e dell’arto superiore, evidenziando l’elevato carico di disabilità legato a queste patologie. Le diapositive utilizzate durante la presentazione, sono disponibili al collegamento in calce all'articolo. Nel suo intervento il Prof Roberto Merletti ha illustrato le tecniche avanzate di elettromiografia non invasiva per immagini, oggi studiate e applicate in una decina di centri di ricerca sia clinica sia di bioingegneria. L’obiettivo di questo intervento, oltre che informare sulle applicazioni di frontiera che saranno di routine entro pochi anni, è stato quello di evidenziare la necessità’ di più ampie iniziative di formazione e di aggiornamento professionale, di buon livello Europeo, sia nella prevenzione delle patologie occupazionali, sia nel trattamento di tali patologie in ambito fisioterapico, sia e soprattutto nel monitoraggio e nella valutazione quantitativa di efficacia di tale prevenzione e trattamento. Tale valutazione è oggi ancora carente e troppo empirica. Le applicazioni discusse si estendono oltre la medicina del lavoro e riguardano la medicina dello sport e della riabilitazione motoria. Il materiale didattico, presentato durante l’intervento, è disponibile al seguente collegamento https://www.robertomerletti.it/it/emg/material/teaching/DOWNLOAD & LINKdiapositive d'ErricoTAG ARTICOLOMALATTIE MUSCOLOSCHELETRICHE; MALATTIE NEUROMUSCOLARI; PREVENZIONE;