Le raccomandazioni dell’Associazione Italiana di Epidemiologia per la gestione dell’attuale fase pandemica Raccomandazioni dell'AIE per la gestione della pandemiaa cura di Lidia FubiniPubblicato il 06 Dicembre 2021Aggiornato il 22 Febbraio 2022Sintesi di studi/reviewRispetto alle precedenti ondate, aver garantito complessivamente una buona copertura vaccinale (84% della popolazione over 12 anni), insieme alle misure di protezione adottate, ha, sino ad ora, consentito di contenere la pandemia ai livelli d’incidenza tra i più bassi d’Europa, ma i dati mostrano una situazione in rapida evoluzione negativa. Sulla base dell’analisi dei dati, l’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) raccomanda, per il contenimento dei contagi, dei ricoveri e dei decessi associati al COVID-19, quanto segue: Avviare la chiamata attiva per tutte le persone non ancora vaccinate, coinvolgendo le strutture del SSN e i Medici di Medicina Generale, per incrementare il più possibile, in tempi rapidi, la copertura vaccinale. Accelerare la somministrazione della dose di richiamo per le persone che hanno ricevuto la seconda dose da più di sei mesi, con priorità per i soggetti a maggior rischio. Proteggere dal rischio di infezione i bambini e gli adolescenti, aumentando il livello di attenzione sulle misure di prevenzione nelle scuole e nei luoghi frequentati dai minori. Potenziare i Dipartimenti di Prevenzione per le attività di identificazione dei casi sospetti, isolamento dei casi positivi e contact tracing, in particolare in ambito scolastico e comunitario. Mantenere le regole generali di prevenzione: distanziamento fisico, ventilazione frequente degli ambienti chiusi, mascherina al chiuso e all’aperto in caso di aggregazioni di più persone. Risulta quindi prioritario promuovere la vaccinazione dei soggetti che, fino ad ora, non hanno aderito all’offerta, in particolare, delle persone con più di 80 anni, tra le quali è possibile ottenere il massimo guadagno con il minor numero di persone da raggiungere; a questo scopo, è necessario un cambio di strategia, puntando a campagne mirate di chiamata attiva, nell’ambito delle regole definite dal Garante della Privacy. Occorre inoltre accelerare al massimo la somministrazione della dose booster nei soggetti vaccinati da più di 6 mesi, a partire dalle persone anziane, dai vulnerabili e da coloro che sono maggiormente esposti al rischio di infezione (personale sanitario, operatori scolastici eccetera). Per approfondire Le raccomandazioni dell’AIE per la gestione dell’attuale fase pandemica | Epidemiologia&Prevenzione (epiprev.it) Documento a cura di: Lucia Bisceglia (Presidente AIE), Carla Ancona (Vicepresidente AIE), Sonia Brescianini, Serena Broccoli, Michele Marra, Antonello Marras, Rossella Murtas, Anna Maria Nannavecchia, Matteo Renzi. Photo by Daniel Schludi on UnsplashTAG ARTICOLOCOVID19; INFLUENZA; MALATTIE CONTAGIOSE; VACCINAZIONE; VACCINAZIONI;