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Le più autorevoli riviste scientifiche hanno dedicato una parte dei loro siti al coronavirus. Tutti gli articoli sono di libero accesso: per contrastare la pandemia è fondamentale che tutti gli scienziati del mondo collaborino tra di loro e condividano la conoscenza. Di seguito l’elenco di quanto abbiamo letto e selezionato per voi.
28/03/2022
Cosa pensano i ricercatori dell'allentamento delle restrizioni anti-covid? Molti Paesi stanno allentando le restrizioni imposte a partire dal 2020 per contenere la diffusione della pandemia di covid-19, tra cui i regolamenti dei viaggi, degli eventi sociali, l'uso della mascherina e il distanziamento. Questi cambiamenti stanno suscitando reazioni diverse negli scienziati. La riduzione dei tassi di infezione e gli studi a conferma della minor gravità della variante Omicron spingono i politici verso un atteggiamento "rilassato" rispetto alle regole anti-covid (Regno Unito, Polonia, Islanda, ecc).
COVID-19 AUMENTA DEL 25% I CASI DI ANSIA E DEPRESSIONE: un campanello d’allarme per tutti i paesi per rafforzare i servizi ed il supporto per la salute mentale. Secondo un documento pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel primo anno della pandemia di Covid-19 la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25%.
L'impatto di Covid 19 sulla mortalità generale. ISTAT e ISS hanno pubblicato il settimo rapporto sull’impatto di Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione italiana, che ha stimato un eccesso del 16% nel 2020 e del 10% nel 2021 rispetto ai decessi attesi sulla base dei cinque anni precedenti alla pandemia. L’eccesso di mortalità è considerato uno degli indicatori più sintetici dell'impatto della pandemia su un paese. Quantifica non solo le vittime dirette dell’infezione, ma anche tutti coloro che sono morti per le conseguenze indirette dell’infezione, per esempio l’abbassamento del livello di assistenza sanitaria causato dal sovraccarico dei sistemi di cura, in particolare degli ospedali."
COVID-19 e stato emotivo in epoca perinatale: uno studio sulle utenti dei Consultori Familiari cosa vuol dire diventare madre durante la pandemia? Le evidenze scientifiche internazionali riportano più frequenti sintomi di ansia, depressione e disagio psicologico fra le donne in gravidanza e dopo il parto rispetto all’atteso e sottolineano la necessità di rendere disponibili interventi adeguati a supportare questa popolazione. Per questo motivo è stato organizzato lo studio “COVID-19 e salute mentale perinatale: impatto del COVID-19 sul vissuto e lo stato emotivo in epoca perinatale delle donne in contatto con i Consultori Familiari (CF)”, che si è svolto tra il 2020 e il 2021 con il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità.
Public mental health: required actions to address implementation failure in the context of COVID-19. In questo documento sulla politica sanitaria, si raccomandano una serie di azioni per migliorare la copertura degli interventi di Public Mental Health (PMH) che si traducono in ampi benefici sanitari, sociali ed economici. Tali azioni sono ancora più importanti durante la crisi del COVID-19, che rappresenta un'opportunità chiave per sfruttare il crescente interesse delle persone e dei governi per la salute mentale della popolazione. I vantaggi economici degli interventi PMH rendono anche la pratica PMH una parte fondamentale dello sviluppo economico sostenibile.
15 marzo 2022
Conseguenze negative sulla salute e il benessere infantile e scoperta di opportunità durante e dopo la pandemia. Un recente editoriale di JAMA Pediatrics evidenzia l’ “effetto paradosso” della pandemia sulla salute e il benessere di bambini e ragazzi, in termini di impatto avverso e contemporanea leva di opportunità. Anche se l’impatto della pandemia di COVID-19 è stato profondo, le famiglie e le comunità non sono rimaste passive: le famiglie hanno spesso la funzione di “ammortizzatore” rispetto alle minacce esterne che riguardano i bambini, e la pandemia è stata affrontata in maniera notevolmente creativa e resiliente dalle famiglie statunitensi. Una delle scoperte più sorprendenti dell’analisi di Lebrun-Harris e colleghi è stata la mancanza di cambiamenti significativi delle variabili/fattori che ci si aspetta siano più sensibili agli effetti di una pandemia: è importante perciò continuare a registrare gli esiti avversi/negativi, ma è altrettanto importante indagare/rilevare come le famiglie e le comunità hanno sviluppato e adottato strategie resilienti per affrontare le mille sfide alla vita quotidiana poste dalla pandemia, che sono anche collegate a recenti e tempestivi interventi politici adottati dal Governo.
I morti "con Covid-19" sono una stima realistica dei morti "per Covid-19". L’ipotesi che una parte consistente dei decessi del sistema informativo ufficiale Covid-19 siano stati causati non dalla epidemia ma da altre patologie pregresse è ancora al centro della discussione. In questo ultimo periodo, la stessa considerazione è stata fatta anche sui ricoveri: si è diffusa l’idea che siano stati conteggiati tra i ricoveri per Covid-19 anche quelli di coloro che non avevano sintomi dovuti all’infezione, ma si trovavano in ospedale per altre ragioni. Un approfondimento a cura di Scienza in Rete
La valutazione vocale è un test ad alta precisione per il rilevamento di pazienti COVID -19 positivi e guariti. La valutazione vocale basata sull'apprendimento automatico (MLVA) può discriminare accuratamente tra loro, pazienti COVID-19 positivi, pazienti COVID-19 guariti e individui sani fungendo così potenzialmente da strumento di screening di massa più efficace degli attuali test virologici.
Covid-19: la percezione degli italiani nelle indagini Censis 2021. Per indagare impressioni, esperienze e atteggiamenti degli italiani sulla pandemia e la sua gestione, il Censis, in collaborazione con il Settore di Igiene dell'Università di Foggia e Zadig, hanno realizzato Italiani e Covid-19: un’indagine nazionale su aspetti clinici e sociali. Il quadro dettagliato che ne è emerso è frutto di una survey che ha coinvolto 1.200 italiani adulti, nel periodo compreso tra l’11 e il 29 giugno 2021.
28 febbraio 2022
revenzione del long-Covid, un effetto collaterale e virtuoso del vaccino. Dopo la fase acuta dell'infezione da SARS-CoV-2, i sintomi sfumati possono prolungarsi per settimane o mesi, oppure possono manifestarsi sintomi importanti a 14-110 giorni dal contagio, dopo la negativizzazione del tampone naso-faringeo. Ma cosa sappiamo del long-Covid? E del ruolo del vaccino? Quest'articolo offre una panoramica degli studi in materia.
Nessuna variante riesce a bucare la protezione sviluppata dai vaccini, a sei mesi immunità all’85%. Le varianti, compresa Omicron, almeno per sei mesi non riescono a bucare la protezione offerta dai linfociti T sviluppati dopo la vaccinazione. È quanto emerge da uno studio dei ricercatori del La Jolla Institute for Immunology, in collaborazione con il Policlinico San Martino di Genova e l’Università e pubblicato sulla rivista Cell.
Omicron e l’endemizzazione del Covid-19. Scienza in Rete fa il punto su come il virus si è evoluto in questi due anni per spiegare quanto sia complicata la situazione e quanto difficile sia fare previsioni.
La chiusura delle scuole durante il Lockdown sociale e la salute mentale, comportamenti di salute e benessere fra bambini e adolescenti durante la prima ondata di COVID-19. A Systematic Review. Una revisione sistematica di 36 studi provenienti da 11 paesi, evidenzia che la chiusura delle scuole durante il lockdown della prima ondata COVID-19 è associata a sintomi negativi per la salute mentale (angoscia e ansia) e i comportamenti di salute (maggiore tempo davanti allo schermo, minore attività fisica) tra i bambini e gli adolescenti. Non è stato possibile valutare gli effetti della chiusura delle scuole separatamente dalle più ampie misure di blocco sociale.
14 febbraio 2022
COVID-19: call for papers 2. I contributi dell’epidemiologia italiana per la conoscenza e il controllo della malattia nel secondo anno della pandemiaEpidemiologia e Prevenzione pubblica un nuovo numero speciale su covid-19, a sottolineare che il tema che ha così profondamente condizionato la realtà di tutti è ormai parte rilevante della ricerca epidemiologica. Comprende alcuni editoriali che riflettono sulla relazione tra scienza e scelte politiche, sulla relazione tra scienza e società, sulle difficoltà della sanità territoriale. Vari sono i temi delle ricerche scientifiche pubblicate: un gruppo rilevante di articoli riguarda l’infezione nei bambini e la salute mentale.
Covid-19 preparedness and response: Implications for future pandemics. Nel maggio 2021, il gruppo indipendente per la preparazione e la risposta alle pandemie istituito dall’OMS (2021 - The Independent Panel for Pandemic Preparedness and Response) ha proposto un pacchetto di riforme necessarie per porre fine all'attuale pandemia e garantire meglio il futuro.Il British Medical Journal pubblica una raccolta di nove documenti su cui si basano le raccomandazioni del gruppo. La raccolta mostra come, perché e dove il mondo e i singoli paesi hanno avuto successo o fallito contro il covid-19 e indica soluzioni che possono porre fine alla pandemia e renderla l'ultima di tale gravità.
Essere pronti a convivere col COVID19 adottando strategie differenziate di adattamento. Il numero di gennaio della rivista inglese Nature pubblica un Editoriale in cui il 2022 è definito "l'anno in cui il mondo deve iniziare a fare i conti col fatto che SARS-CoV-2 è ancora presente, ... continua a circolare e a mutare, ..e resterà". L'Editoriale vuole ragionare - e far ragionare - riflette sulla necessità di adottare strategie di convivenza e adattamento al COVID19, al posto di progetti di recupero/ritorno alla "vita normale" pre-pandemia. Gli Stati dovranno decidere come convivere col virus - cosa ben diversa dall' "ignorarlo" - con decisioni e azioni che tentino di bilanciare le conseguenze in termini di mortalità, disabilità, disagio e i costi economico-sociali derivanti dalle misure di contenimento (ad es. obbligo di mascherine e chiusure degli esercizi commerciali), continuando ad affidarsi ai comitati scientifici. Questo "equilibrio" sarà diverso per ogni Stato e varierà nel tempo - in base alla maggiore disponibilità di cure e vaccini e all'emergere di nuove varianti.
2 febbraio 2022
2 dicembre 2021
14 novembre 2021
Cosa sappiamo su Omicron, e cosa possiamo aspettarci. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha designato la variante B.1.1.529 del SARS-CoV-2 come variant of concern, variante preoccupante e gli ha assegnato la lettera greca Omicron. Questo articolo fa il punto della situazione su ciò che si sa al momento di questa nuova variante di Covid-19.
I medici curino tutti allo stesso modo, anche i no-vax ideologici. Il coronavirus rischia di distruggere non solo l’apparato respiratorio, ma anche il sistema di valori che fa da connettivo alla vita sociale e, in campo sanitario, di compromettere la professionalità di chi eroga le cure. "Nel rapporto terapeutico il ruolo sociale e la stessa qualità morale della persona che riceve le cure vanno messi sistematicamente tra parentesi: il cittadino importante come quello insignificante, la persona buona come quella spregevole, quella grata come quella egoista, hanno ugualmente diritto alle cure appropriate".
29 novembre 2021
Quali sono i motivi della terza dose. L'articolo pubblicato su Valigia Blù si chiede se la terza dose, per ora limitata alla popolazione anziana, ai fragili e agli operatori sanitari, ma nell'imminente futuro estesa a tutta la popolazione, sia una misura necessaria per contrastare l'aumento di contagi. Serve? Non serve? In una prospettiva di equità perchè non destinare la nostra terza dose a quei paesi poveri che il vaccino non lo hanno mai ricevuto?
Quanto dura la protezione offerta dai vaccini contro Covid-19? Un elemento determinante per cercare di capire in quale direzione stia procedendo l’epidemia di Covid-19, soprattutto nei paesi occidentali che hanno vaccinato percentuali elevate della popolazione, è la durata dell'immunità conferita dai vaccini. La domanda è ancora aperta dal punto di vista scientifico e i ricercatori stanno provando a rispondere sulla base dei dati epidemiologici raccolti sul campo da una parte e di quelli immunologici raccolti in laboratorio dall’altra.
Covid 19 e disuguaglianze. In che modo la pandemia di Covid 19 ha amplificato le disuguaglianze tra la popolazione, in particolare quella anziana? Quali gli ambiti più coinvolti sulle questioni relative all'equità?
16 novembre 2021
Fake news e Covid 19. In che modo il senso di paura, fattori sociali e cognitivi e abilità di problem solving possono contribuire al proliferare della disinformazione sulla Covid 19. Una ricerca indaga su questi elementi in due paesi particolarmente colpiti dalla pandemia: gli Stati Uniti e l'Italia.
Opinioni e attitudini dei giovani nei confronti del Covid-19: un'indagine Ipsos per Save the chilodren
Covid 19 e questioni di genere. La pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza del genere come determinante di salute e di malattia. L’esigenza di approfondire tale dimensione in un contesto emergenziale era stata accolta dal tavolo IRCCS per la medicina di genere che aveva elaborato il volume delle “Bussole IRCCS” dal titolo “medicina di Genere e COVID-19”, uscito nel mese di luglio 2020. Il volume, scritto nei mesi più bui dell’emergenza sanitaria, è nato per rispondere alla necessità di raccogliere, analizzare secondo criteri di validazione scientifica e organizzare le evidenze scientifiche emerse e emergenti sulla correlazione tra l’infezione da SARS-CoV-2 e il genere.
25 ottobre 2021
11 ottobre 2021
Come convivere con una pandemia ancora in atto? L'articolo riflette sulla situazione attuale relativa alla Covid 19, analizzando sei principi che dovrebbero guidare i nostri comportamenti nei mesi a venire per una convivenza consapevole e accorta con il virus ancora presente, seppur variato;
La terza dose ai paesi ricchi non aiuterà a rallentare la pandemia. Ad oggi a livello globale sono state somministrate oltre 5,5 miliardi di dosi di vaccini contro la COVID-19. Ma oltre il 70% di queste dosi sono state effettuate in soli dieci paesi. Nei paesi ad alto reddito quasi il 50% degli adulti è completamente vaccinato, mentre in quelli a basso reddito, la maggior parte dei quali si trova in Africa, gli adulti completamente vaccinati sono meno del 2%. Una situazione che a fine maggio lo stesso direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità aveva definito una «disuguaglianza scandalosa» che sta prolungando la pandemia. In questo contesto, diversi paesi ad alto reddito hanno avviato o stanno programmando la somministrazione di una terza dose di vaccino dopo i primi parziali dati di un calo di efficacia dei vaccini anti COVID-19 dopo diversi mesi dalle prime somministrazioni e la predominanza della variante delta più trasmissibile delle altre. Da tempo però l’Oms chiede di dare priorità alla ridistribuzione dei vaccini nei paesi dove mancano. «Al momento i dati non indicano il bisogno di una terza dose», ha dichiarato recentemente Soumya Swaminathan, chief scientist dell'OMS: «Ci opponiamo fermamente alla terza dose per tutti gli adulti nei paesi ricchi, perché non aiuterà a rallentare la pandemia. Togliendo dosi alle persone non vaccinate, i booster (ndr, cioè la terza dose di vaccino) favoriranno l'emergere di nuove varianti»;
Covid-19: oltre cinquanta gli effetti a lungo termine. Secondo una revisione sistematica e metanalisi pubblicata su Scientific reports, chi si ammala di covid-19, può presentare complicazioni mediche che da poche settimane potrebbero trascinarsi per mesi dopo l’iniziale guarigione. I 15 studi inclusi nella revisione annoverano 55 sintomi e circa l’80% di pazienti contagiati da SARS-CoV-2 ha presentato una o più conseguenze a lungo termine. Fatica, mal di testa, disordini dell’attenzione, perdita di capelli e dispnea sono i 5 sintomi più comuni. Team multidisciplinari sono necessari per sviluppare misure di prevenzione, tecniche riabilitative e la gestione clinica della fase post-covid, definita come sindrome da “long covid”.
27 settembre 2021
13 settembre 2021
30 agosto 2021
3 agosto 2021
19 luglio 2021
L'ultimo termine pubblicato:
Il dizionario dell'epidemia completo a cura di Dors aggiornato al 14/12/2021