Un’approfondita e dettagliata evidence review commissionata dal governo inglese lo sostiene. La misura più efficace per ridurre il consumo di bevande alcoliche è quella di stabilire un prezzo minimo per unità alcolica. Questa misura renderebbe meno accessibili le bevande ad alta gradazione alcolica, spesso di pessima qualità e vendute a prezzi molto bassi.
Questo breve report affronta il tema della relazione fra capitale sociale e salute in letteratura, cercando, attraverso il confronto fra gli articoli selezionati, di derivare degli elementi di sintesi e di evidenziare quegli elementi critici che non vanno trascurati nella lettura dei risultati. Inoltre tutti gli articoli sono classificati secondo i principali aspetti di salute indagati: la ricerca bibliografica si estende dal 2008 al 2015. E' in previsione un aggiornamento fino al 2016.
A mia madre è sempre piaciuto lavorare a maglia. Già quand’ero piccolo e andavo a scuola era lei con le sue mani, con movimenti velocissimi e precisi, che mi confezionava dei bellissimi maglioncini di lana. Ora che ho passato i trentacinque anni, ho la mia famiglia, il mio lavoro e la mia officina, lei continua a passare le sere a sferruzzare e ad ogni Natale regala uno splendido maglione a me e uno a mio fratello Carlo. Sono molto belli e quando a forza di indossarli diventano un po’ lisi, li usiamo anche per il lavoro in officina.
Lo scorso 15 novembre a Roma sono stati presentati i risultati del progetto Gioconda. Un progetto che si fonda sulla KTE – Knowledge Transfer and Exchange, lo scambio di informazioni e conoscenze in questo caso tra giovani, ricercatori e decisori.
E’ stato pubblicato in questi giorni in concomitanza con il convegno di presentazione il rapporto “Salute in Italia e livelli di tutela: approfondimenti dalle indagini ISTAT sulla salute”. All’analisi dei dati a alla loro presentazione hanno contribuito gli operatori del Servizio di Epidemiologia.
Una giornata di febbraio, ancora fredda, nella pianura del vercellese dove si coltivano riso e cereali. C'è poco da fare nei campi, ci si dedica alla manutenzione del capannone che serve come magazzino e officina.
Sono stati presentati al quarantesimo Convegno dell'Associazione Italiana di Epidemiologia i primi risultati del percoso inziato due anni fa di costruzione e realizzazione di una comunità di pratica a cui hanno preso parte gli operatori dei dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPreSAL) delle ASL. Si mettono a disposizione l'abstract e le slide presentate.
Una tragica storia di infortunio diventa un caso in cui lo specifico contributo di soggetti che costituiscono il livello istituzionale di conoscenza tecnico/scientifica dell’ambiente di lavoro, diviene informazione utile ed efficace per produrre un miglioramento nella tecnica di prevenzione e non resta accumulo burocratico di sapere inutilizzato.
Una piazza di un comune in provincia di Torino, alcuni grandi alberi che devono essere potati. E’ quasi primavera, il periodo giusto per fare questo lavoro. Una piccola ditta ne ha preso l’appalto, Adriano uno dei soci si appresta a spostare i rami che, una volta tagliati, devono essere triturati e caricati su un rimorchio agricolo per il successivo allontanamento dal sito.
Sul sito della Snop - la Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione è stato pubblicato un importante documento che fa il punto sulla situazione dell’esposizione a cancerogeni oggi in Italia.
"Per me luglio è il mese più bello dell’anno. Le giornate sono lunghe e luminose, l’aria è calda ma asciutta, e poi ci si sente vicini alle ferie..." Questo è l’incipit della nuova storia di infortunio pubblicata questo mese nel repertorio.
Il 26 aprile a Roma è stato presentato il Rapporto Osservasalute, curato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Fotografa un Italia in cui l'assistenza sanitaria sostanzialmente "tiene" ma gli investimenti per le attività di prevenzione sono sempre più bassi, a fronte di una poplazione sempre più vecchia e bisognosa di cure.
Lavoratori che hanno già avuto una cardiopatia ischemica e che svolgono un lavoro che comporta almeno 3 notti fuori casa hanno un rischio significativamente maggiore di subire un infarto acuto del miocardio rispetto agli altri lavoratori. Questo il risultato dello studio di Wang et al pubblicato in questi giorni sull’Occupational and Environmental Medicine.
Il glifosato, uno degli erbicidi più usati al mondo, potrebbe non essere più autorizzato. La decisione spetta alla Commissione Europea che dovrà decidere entro fine giugno. I problemi sono legati alla sua pericolosità il cui riconoscimento da parte della comunità scientifica non è unanime.
Sono stati pubblicati i risultati di uno studio realizzato a Torino in cui è dimostrata una relazione tra un minor consumo di farmaci antidepressivi e alcune caratteristiche dell’ambiente urbano in cui le persone risiedono.
Si segnala una revisione sistematica di recente publicazione che prende in considerazione l’impatto che hanno le politiche e gli interventi per migliorare la dieta sulle persone con diversa posizione socioeconomica.
Accedi alla sintesi della revisione
Due anziani agricoltori si accingevano a rimuovere degli alberelli da frutto che fiancheggiavano il loro campo con un vecchio trattore. Il mezzo, durante la trazione di una pianta, si è ribaltato. Il conducente non ha avuto il tempo di reagire e muoversi dalla postazione di guida, rimanendo con la testa schiacciata sotto al piantone dello sterzo e la carenatura del motore.