Salute materno-infantile delle donne migranti: evidenze per migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle cure
a cura di Redazione DoRS

Il numero di donne migranti in età fertile è in rapida crescita, e questo implica la necessità di rispondere a bisogni specifici di salute materno-infantile. Attraverso una revisione sistematica della letteratura accademica e una sintesi interpretativa critica dei quadri strategici, questa revisione aveva l’obiettivo di valutare gli interventi e le politiche che contribuiscono a migliorare l’accessibilità e la qualità delle cure materno-infantili per i migranti nella Regione Europea dell’OMS. La revisione ha dimostrato che la maggior parte delle donne migranti in tutta la Regione Europea dell’OMS deve far fronte agli esiti di peggiori condizioni di salute materno-infantile, rispetto alle donne non migranti. I fattori di rischio identificati non sono solo legati alla gravidanza, al parto e al periodo postpartum, ma anche agli eventi che precedono il concepimento. L’accesso delle donne migranti alle cure materno-infantili viene compromesso da diritti limitati e da problemi di familiarità, conoscenza, accettabilità, disponibilità e accessibilità economica. Garantire l’accesso universale alla cura e fornire cure culturalmente sensibili migliorerà l’accesso e la qualità delle cure materno-infantili e, successivamente, migliorerà la salute maternoinfantile delle donne migranti.


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