Partecipazione civica in Sanità: la matrice proposta da CittadinanzAttivaa cura di Claudio Tortone, DorsPubblicato il 25 Novembre 2019Aggiornato il 19 Dicembre 2019Report e manualiLa partecipazione civica rappresenta da sempre un elemento costitutivo del Servizio Sanitario Nazionale, sancito dalla Costituzione Italiana e punto cardine di atti e strategie internazionali come: la Dichiarazione di Alma Ata, la Carta di Ottawa, Salute 2020. Ma nonostante questo esistono ancora barriere che impediscono ai cittadini di apportare contributi. Nelle Regioni italiane, oltre alle disuguaglianze che da sempre caratterizzano accesso, qualità, sicurezza e innovazione dell’assistenza sanitaria, si aggiungono iniquità e disuguaglianze anche rispetto alla partecipazione e al coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e attuativi delle politiche sanitarie pubbliche. Negli ultimi anni hanno iniziato a farsi strada alcuni processi di coinvolgimento dei cittadini, ma molta strada c’è ancora da fare perché la partecipazione dei cittadini alle politiche sanitarie divenga fattiva ed effettiva. Proprio nell’ottica del superamento di tali barriere e del rafforzamento dell’empowerment dei cittadini il progetto “Consultazione sulla partecipazione in sanità”, promosso da CittadinanzAttiva, ha voluto dare un contributo al superamento di tali ostacoli con l’obiettivo generale di un maggior empowerment e coinvolgimento civico nell’ambito sanitario.Il contributo è un documento che costituisce il risultato della Consultazione sulla partecipazione civica in sanità che si è tenuta il 30 e 31 gennaio 2019 a Roma, presso la Luiss EnLabs, e ha coinvolto circa 100 stakeholder: istituzioni e operatori del mondo sanitario, studiosi, esperti, cittadini. Durante tale evento i partecipanti - supportati da facilitatori professionisti della Scuola Facilitatori - hanno lavorato in gruppi e in plenaria sulla base dell’approccio metodologico proposto, arrivando a condividere una Matrice per la qualità delle pratiche partecipative appositamente elaborata. Nello specifico, il contributo loro richiesto è stato di integrare ed emendare un indice di rischi alla effettività della partecipazione civica in sanità e di individuare le possibili opportune azioni di minimizzazione di tali rischi. Le giornate della consultazione sono state preparate e seguite da due momenti online: un’indagine preliminare per mettere a fuoco ostacoli e sfide e una consultazione del documento provvisorio - messo a punto a seguito dell’evento - per raccogliere commenti. Il documento finale è diviso in quattro parti. La prima parte mira a inquadrare il lavoro, definendo il concetto di partecipazione utilizzato e delimitando il campo sul quale si è scelto di concentrarsi, per fornire a chi leggerà il documento una cornice comune, anche di natura teorica, e una lettura “critica” del contesto da cui ha preso le mosse il progetto.Le altre tre entrano nel vivo dell’approccio proposto, presentando le quattro dimensioni della matrice che qualificano la partecipazione civica e offrono, con il contributo dei partecipanti alla Consultazione, un indice di rischi riguardanti il coinvolgimento dei cittadini, singoli o attivisti di organizzazioni civiche, una serie di azioni di minimizzazione di quei rischi e la proposta di una Matrice per la qualità delle pratiche partecipative.DoRS e il Servizio Sovrazonale di Epidemiologia della ASL TO3 della Regione Piemonte hanno partecipato alle due giornate di consultazione con Maurizio Marino: “Un’esperienza nuova e stimolante, io ero ad un tavolo con una decina di rappresentanti di associazioni di familiari di malati, di chi si occupa di attività di volontariato in sanità e di un paio di professionisti della comunicazione rivolta all’età pediatrica. Per ognuno dei 10 tavoli un facilitatore che stimola la discussione e raccoglie i contributi. Si parla di “pratica partecipativa”, con un orientamento alla concretezza, agli esiti e agli effetti nella realtà che un processo partecipativo deve conseguire per essere di qualità. Il confronto si è sviluppato sui 4 criteri della Matrice di qualità: inclusività, grado di potere, esito della pratica partecipativa, render conto. Per ognuna dei quattro criteri di qualità, a partire dalle esperienze dei partecipanti, ci si è concentrati sui: “nodi al pettine” e sulle “azioni di minimizzazione” per il superamento di questi nodi”. Abbiamo chiesto a Daniela Mondatore, Direttrice della Scuola civica di alta formazione: Diritti e partecipazione di CittadinanzAttiva, di aggiornarci sulle ricadute delle indicazioni presenti nel documento e quali azioni di rinforzo sono in programma nel prossimo futuro: “In questi primi sei mesi dalla pubblicazione del documento sulla partecipazione in sanità, abbiamo soprattutto iniziato un lavoro di diffusione della Matrice, presentandola in diverse occasioni pubbliche e tavoli di lavoro per continuare a raccogliere feedback, valutarne le possibili applicazioni e confrontarci su questo con il mondo delle professioni sanitarie. Abbiamo, inoltre, avviato interlocuzioni istituzionali con il Ministero per la Salute, AIFA e la Conferenza Stato-Regioni affinché si possa garantire l’effettivo coinvolgimento delle organizzazioni civiche sia nelle strategie legate alla prevenzione e alla promozione delle salute, nella riprogettazione - prevista dal Patto per la Salute - del modello organizzativo dei servizi territoriali e nella definizione di un modello di indirizzo per il Ministero e le strutture ad esso collegate di effettiva partecipazione delle organizzazioni civiche nelle scelte di governo della sanità, a partire proprio dalla Matrice per la partecipazione in sanità. I prossimi passi? Oltre a spingere perché si accolgano le nostre proposte avanzate al Ministero della Salute, abbiamo in programma per il 2020 una intensa attività di formazione e sperimentazione in diverse realtà regionali, dei veri e propri laboratori di partecipazione nelle politiche per la salute. Siamo convinti, infatti, che la partecipazione non solo aiuti le amministrazioni a prendere decisioni migliori, ma sia anche un fondamentale strumento per rinsaldare un rapporto di fiducia tra i cittadini e il SSN”. DOWNLOAD & LINKProgetto “Consultazione sulla partecipazione in sanità” di CittadinanzAttiva - il documento finaleTAG ARTICOLOCITTADINANZA ATTIVA; P.R.P. 2014-2018; PIANO DI PREVENZIONE; POLITICHE PER LA SALUTE;