Setting Comunità locali

La salute in tutte le politiche: da dove cominciare?

La nostra salute subisce gli effetti dell’ambiente in cui viviamo. Ambienti di vita salutari si creano quando la salute, la sostenibilità e l’equità sono in cima alla lista delle priorità di chi ha potere decisionale.


Camminare in gruppo fa davvero bene alla salute

La letteratura scientifica ha dimostrato che i gruppi di cammino apportano benefici certi alla salute psicofisica. Questo è il risultato della revisione sistematica con meta-analisi Hanson e Jones, 2015 di cui Dors ha curato una sintesi.


Il capitale umano delle coorti di nuovi nati

Quando iniziamo a diventare ciò che siamo? Quando e come ha origine la nostra predisposizione verso alcune malattie? E quali sono le ricadute di quanto avviene durante la gravidanza, e subito dopo la nascita, sulla salute futura? L’epidemiologia cerca di dare una risposta attraverso gli studi di coorte come il progetto NINFEA.


Riempire di salute i vuoti urbani. Questo si vuol fare con la Carta di Genova

Un vuoto urbano è uno spazio della città alla ricerca di un nuovo ruolo da svolgere. Un luogo in cui integrare età e culture; uno spazio per partecipare e rigenerare legami sociali. La rigenerazione urbana è un processo che può ridurre le disuguaglianze di salute. La neo Carta di Genova descrive le azioni da attuare in questo processo affinchè non si creino, invece, nuove disuguaglianze.


Per ridurre le disuguaglianze di salute occorre un approccio sociale e territoriale

Il concetto di salute non comprende solo gli aspetti strettamente medico sanitari ma include anche i fattori sociali e ambientali. Questo policy brief vuole sensibilizzare e incoraggiare i decisori locali affinché mettano in atto azioni mirate per combattere le disuguaglianze di salute agendo sui determinanti sociali.


Le linee guida per gli interventi terapeutici (e non) con animali.

Da qualche anno si stanno diffondendo vari tipi di interventi, educativi e terapeutici, che utilizzano animali addestrati. Dors presenta le linee guida nazionali per gli interventi assistiti con animali e illustra in sintesi quanto si è già fatto in Piemonte a questo riguardo.


Salute e alimentazione nelle città: dalle buone pratiche alle buone politiche

Il seminario è organizzato dalla Rete Città Sane. Alle due giornate, il Comune di Milano ha invitato le città della Rete per firmare il Food Policy Pact.
I materiali di lavoro sono già disponibili su retecittasane.it.


Incidenti non intenzionali e disuguaglianze. Cosa si può fare?

Gli incidenti non intenzionali sono prevedibili e prevenibili. Politiche e interventi di contrasto agli incidenti per essere orientati all'equità devono avere lo stesso impatto (se non addirittura un impatto maggiore) sui gruppi più vulnerabili della popolazione. Così si potranno contrastare efficacemente le disuguaglianze di salute e verrà colmato il forte divario ancora esistente tra poveri e ricchi.


Buone pratiche cercasi. Il progetto ‘Camminare sui sentieri del benessere’

Questo progetto - dell’Asl Torino 4 - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. Principali punti di forza del progetto sono: il gruppo di lavoro multidisciplinare e intersettoriale, le alleanze costruite con la comunità, l’attenzione alla valutazione dei risultati, la sostenibilità e la trasferibilità dell’esperienza.


“Movimenti bancari”. Attività fisica “fit walking” nel settore terziario (bancari)

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: lavoratori nel settore terziario, amministratori locali
Obiettivo generale e principali attività: promuovere l’attività fisica negli adulti lavoratori attraverso la proposta e la diffusione del fit walking
Si segnala per: la valorizzazione della “storia” e delle risorse della comunità locale; la realizzazione di iniziative sostenibili di promozione dell’attività fisica; i risultati raggiunti (circa 90 soggetti hanno svolto attività fisica durante la realizzazione del progetto. Il 40% aveva dichiarato di avere in precedenza uno stile di vita sedentario)


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SPOrt.SAno… la salute

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 2 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: adolescenti, operatori e dirigenti scolastici, amministratori, politici
Obiettivo generale e principali attività: indurre negli adolescenti con uno stile di vita “sedentario” o comunque scarsamente disponibile all’attività fisica la modifica del comportamento attraverso una maggiore pratica dello sport e l’utilizzo degli impianti e delle strutture sportive. Il progetto si è articolato in una serie di fasi per: sviluppare, attraverso interventi mirati nelle scuole, la propensione e/o la disponibilità al cambiamento degli studenti; coinvolgere attivamente gli studenti nella costruzione di modelli comunicativi efficaci; facilitare l’accesso a risorse sportive
Si segnala per: coinvolgimento dei principali portatori d’interesse e dei destinatari finali nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento (“studenti protagonisti del percorso”) e gruppo di lavoro multidisciplinare e multi professionale (allegati: progetto, relazione finale)



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Promozione dell'attività fisica nella scuola elementare

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica




Ente promotore: ASL TORINO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: bambini da 6 a 10 anni, insegnanti, amministratori comunali, operatori sanitari
Obiettivo generale e principali attività: trasmettere informazioni corrette sui benefici dell’attività fisica e creare maggiori opportunità di accesso alla pratica dell’attività fisica sul territorio. Una delle attività caratteristiche del progetto è stata la costruzione di mappe di luoghi in cui poter fare attività fisica nei pressi delle scuole. Le mappe sono state realizzate in classe dai bambini. Il gruppo di progetto ha riportato ai Presidenti di Circoscrizione di competenza le criticità documentate dai bambini. Gli Amministratori hanno valutato la fattibilità degli interventi necessari alla messa in sicurezza delle zone indicate nelle mappe al fine di offrire ai bambini e alle loro famiglie luoghi all’aperto per fare attività fisica
Si segnala per: dialogo e collaborazione tra Scuola, Sanità e Amministrazione pubblica; produzione di un’unità didattica sull’attività fisica (allegato: “Unità didattica”)


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La salute in movimento

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti e operatori scolastici, genitori, anziani ospiti di residenze assistenziali (RA), enti, associazioni, operatori e direttori di RA
Obiettivo generale e principali attività: confronto e coordinamento tra enti, istituzioni, associazioni operanti in materia di attività motoria, alimentazione e salute, nella scuola primaria sul territorio del Comune di Asti per condividere e integrare dati e informazioni, orientare le strategie d’intervento e programmare interventi coordinati e mirati per promuovere la cultura dell’attività fisica correlata a una corretta alimentazione. Il progetto si è poi esteso agli anziani ospiti di residenze assistenziali. Principali attività nella scuola primaria: corsi di formazione, iniziative legate a mobilità pedonale e percorsi pedonali sicuri, elaborazione di unità didattiche su alimentazione e attività motoria. Principali attività nelle RA: “Salotti dello Sport” e “Salotti dell’alimentazione” (gruppi di discussione guidati tra anziani ed esperti), gruppi di attività motoria condotti da personale esperto, counselling incentivante il movimento (utilizzo delle scale, camminate in cortile,…)
Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e alla valutazione del progetto, sviluppo di comunità (allegati: progetto, questionari - ad esempio per la rilevazione di stili di vita/abitudini, competenze -, relazione finale); giornata "Nonni e bambini" (sul tema attività fisica e alimentazione) nel cortile delle RA con percorsi guidati per anziani e bambini delle Scuole Primarie


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Il piatto in palestra

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: ragazzi dagli 11 ai 13 anni che frequentano società sportive, allenatori, popolazione generale
Obiettivo generale e principali attività: promuovere una corretta alimentazione nei giovani che praticano sport. Le principali attività di questo progetto sono stati i focus group organizzati sia con i ragazzi sia con i loro allenatori. I focus volevano esplorare le conoscenze e la disponibilità da parte dei ragazzi ad assumere sani comportamenti alimentari attraverso lavori di gruppo e di educazione tra pari
Si segnala per: il costante processo di costruzione di un “progetto comune” con i destinatari intermedi e finali, l’organizzazione di molteplici occasioni di dialogo e la ricerca di alleanze per la sostenibilità delle azioni


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InCANminiamoci. Dogwalking promozione dell’attività fisica attraverso la conoscenza del mondo animale e l’educazione ambientale

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti, genitori, comunità locale, tecnici e amministratori, canile (collaboratori e cani)
Obiettivo generale e principali attività: promuovere corretti stili di vita (facilitare l’attività fisica) e comportamenti ecosostenibili sensibilizzando sui problemi di mobilità dei bambini e sul tema dell’abbandono degli animali e del sovraffollamento dei canili. Il progetto ha previsto: fase formativa in classe e fase pratico/sperimentale al canile, progettazione, sperimentazione e valutazione, insieme con i bambini, di un percorso urbano (nel Comune di Savigliano) attrezzato e percorribile in sicurezza in compagnia di un cane, realizzazione della segnaletica del percorso e di 10 cucce da parte dei genitori e dei bambini e, con il ricavato della vendita delle cucce, l’adozione a distanza di 2 cani del canile, realizzazione del percorso adeguato e sicuro e sua pubblicazione da parte del Comune su una mappa dei percorsi turistici comunali
Si segnala per: lavoro interdisciplinare nella scuola, coinvolgimento degli alunni nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento, coinvolgimento attivo e costante dei genitori, sviluppo di comunità e progettazione partecipata (allegato: progetto); sostenibilità (costi contenuti per l’Amministrazione, tutti possono usufruire del percorso attrezzato) e trasferibilità dell’esperienza (il progetto è stato attualmente attivato in altre due scuole piemontesi nei comuni di Saluzzo e di Cavallermaggiore)


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L’attività motoria: una risorsa terapeutica nelle malattie metaboliche?

Ente promotore: ASL ASTI – Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: pazienti con diabete tipo 2 e/o con sindrome metabolica, operatori sanitari del Servizio di diabetologia
Obiettivo generale e principali attività: realizzazione di un percorso di gruppo per pazienti diabetici tipo 2 e/o con sindrome metabolica con l’obiettivo di trasmettere loro conoscenze e competenze per l’adozione di uno stile di vita attivo. Il percorso è stato articolato in 26 sedute di attività fisica della durata di 45 minuti l’una
Si segnala per: la costruzione di collaborazioni multiprofessionali sia nell’azienda sanitaria (struttura di psicologia clinica della salute) che con soggetti esterni (Scuola universitaria interfacoltà di scienze motorie). L’attenzione e la cura riservate alla scelta degli strumenti di valutazione (pre- post intervento). I primi risultati indicano cambiamenti importanti di tipo biomedico, psicologico/percettivo e fisico/motorio


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Dalle parole alle AZIONI. La comunicazione a sostegno dell’attività fisica

Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica



Ente promotore
: Asl Torino 4 – Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: decisori della pubblica amministrazione (sindaci, assessori all’urbanistica, ai trasporti, dirigenti sanitari,…); professionisti della sanità, popolazione
Obiettivo generale e principali attività: informare i decisori sugli effetti dell’attività fisica sulla salute e favorire così la costruzione di politiche che promuovano l’attività fisica nella popolazione. Insieme al gruppo di progetto nazionale – Ccm ComunicAzioni – si sono costruiti, applicati e diffusi strumenti di indagine e di comunicazione rivolti a decisori preselezionati. Il gruppo di lavoro piemontese ha inoltre organizzato, nel 2013, a Ivrea il convegno Dalle parole alle azioni. L’evento ha voluto comunicare i benefici dell’attività fisica sulla salute, integrando attività e approcci diversi (teatro, media, esperienze pratiche, progetti,…) a decisori e professionisti della prevenzione e della promozione della salute.
Si segnala per: il lavoro “di squadra”, a livello nazionale, con le altre Regioni partner, e, con differenti stakeholders, per integrare le azioni del progetto. Il coinvolgimento, il confronto e la collaborazione intersettoriale. La costruzione di alleanze con ampi settori della comunità locale. L’analisi del contesto e dei determinanti e la conseguente declinazione di obiettivi smart.


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Camminare sui sentieri del benessere

Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica 



Ente promotore: ASL Torino 4 – Regione Piemonte (Italia)

Destinatari finali e intermedi: tutta la comunità, con particolare attenzione agli anziani e ai portatori di patologie esercizio sensibili. Decisori, professionisti sanitari, studenti universitari e professionisti attivi in associazioni sportive e di categorie.

Obiettivo generale e principali attività
: dare la possibilità a persone di ogni età - con particolare riguardo ai più sedentari e ai portatori di patologie esercizio sensibili - di incrementare la propria attività fisica attraverso la pratica del nordic walking. L'attività fisica scelta, il nordic walking appunto, è riconosciuta efficace, semplice e sicura dalla letteratura scientifica. Si pratica al Parco della Polveriera, in riva al lago San Michele a Ivrea, a cadenza settimanale, gratuitamente per due anni con prestito dell'attrezzatura e assistenza degli istruttori qualificati dell’Associazione sportiva dilettantistica nordic walking Andrate. L'Associazione Donna oggi e domani, l'Associazione italiana sclerosi multipla e altre Associazioni promuovono la frequenza del Campus tra i propri associati. Pazienti della struttura complessa Recupero e rieducazione funzionale dell’Asl vengono indirizzati al Campus dagli operatori del servizio (medici, fisioterapisti, logopedisti). Sulla base di un accordo appositamente sottoscritto, studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche partecipano al Campus nell'ambito di un progetto didattico, proposto dai docenti in collaborazione con l'Asl Torino 4 e l'Associazione sportiva.

Si segnala per
: uno dei punti forti di questo progetto è di essere inserito in una strategia aziendale di ampio respiro. Ben descritto e articolato, il progetto permette di utilizzare i materiali disponibili e di fare riflessioni circa le condizioni per la realizzazione. Mette in luce il lavoro di costruzione delle alleanze sul territorio ed evidenzia gli elementi utili per la valutazione di processo, di impatto e di sostenibilità.



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Vuoti urbani? Rigenerazione delle aree pubbliche come opportunità di salute. 2 e 3 luglio, Genova

La città sana è una città che costantemente crea e migliora i contesti fisici e sociali ampliando le risorse della comunità, permettendo ai cittadini di aiutarsi a migliorare tutti gli aspetti della vita e a sviluppare al massimo il proprio potenziale (da retecittasane.it).


Salute 2020: intervista a giovani professionisti sull’ambito prioritario 4 “Creare comunità resilienti e ambienti favorevoli”

Ecco il secondo articolo della serie che raccoglie il punto di vista di giovani professionisti, talvolta ancora in formazione, per ascoltare le loro opinioni ed esperienze nella lettura di Salute 2020 e per condividere le loro riflessioni e prospettive. Health 2020 è da poco tempo disponibile in lingua italiana e rappresenta il documento di advocacy e orientamento delle politiche sanitarie e di tutte le altre, che possono avere influenza sui determinanti di benessere e salute e sulle disuguaglianze, tanto che ormai si parla di “salute in tutte le politiche”.


X Convegno Nazionale "La prevenzione nella scuola e nella comunità: rigenerare la qualità della vita"
Il X appuntamento nazionale organizzato dal Laboratorio Link, sarà l’occasione per ricercatori e operatori di confrontare la qualità delle proprie esperienze e ricerche, oltre che proporre nuove idee per progetti nel settore della prevenzione e della promozione del benessere nelle comunità. Le attività dei tre giorni saranno organizzate intorno a 10 stratagemmi: la prevenzione della Web Addiction, l’Housing First come nuova frontiera per prevenire il fenomeno dei senza dimora, le Life Skill e le reti di sostegno nei progetti di mentoring e di peer-education, la promozione della salute e dell’empowerment in adolescenza.
La scadenza per l'invio degli abstract è il 30 Aprile 2015.
Meeting Italiano Città Sane OMS 2015
Il titolo del meeting sarà "Vuoti urbani? Rigenerazione delle aree pubbliche come opportunitá di salute".
Durante il meeting, saranno prese in esame 3 tipi di aree diverse all'interno di 3 diverse sessioni parallele:
- aree ex Ospedali Psichiatrici
- aree verdi incolte
- e altre aree... (ex fabbriche, ex scuole, ex caserme, ex stazioni, ecc)
Diversi i temi trasversali che saranno trattati: sostenibilità, cultura, socialitá, benessere, partecipazione, lavoro, legalità, integrazione.

Cambia il tuo passo!

Dal 6 al 30 aprile il mondo dell’attività fisica si mobilita per organizzare eventi all’insegna del messaggio "la sedentarietà è malattia, l’attività fisica è salute". Per il terzo anno consecutivo Dors ha tradotto in lingua italiana il poster, creato per l’occasione, dal Dipartimento di salute della Catalogna.


Scheda per raccogliere progetti di promozione dell'attività fisica nella comunità locale

Nell'ambito del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte 2013 e 2014, Dors, in collaborazione con la Rete Attività fisica Piemonte, ha costruito questo strumento di lavoro per raccogliere e descrivere i principali aspetti dei progetti di promozione dell'attività fisica attuati nelle comunità locali.


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Al lavoro in bici: è un’avventura?
Il trasporto attivo è proposto per diminuire la congestione del traffico sulle strade, l’emissione di carbonio e anche per combattere la sedentarietà. Quali sono le condizioni ottimali perché il trasporto attivo possa diventare una scelta quotidiana, per esempio, per andare al lavoro? E come tenere conto di queste condizioni nei programmi di promozione dell’attività fisica? Dors ha costruito uno spazio sul web per condividere le idee.
La progettazione partecipata intersettoriale e con la comunità

Che cos'è? Quali sono le ricadute di questo approccio? Quali le potenzialità e le sfide future?