Advocacy per la salute. Risorse su Dors.it a cura di Paola Capra, Alessandra Suglia - DorsPubblicato il 18 Dicembre 2017Aggiornato il 26 Aprile 2018RecensioniSandra Carlisle afferma che il ruolo dell’advocacy consiste: “nell’influenzare governi e agenzie nazionali/internazionali adottando modalità orientate a promuovere la salute e nell’elevare il profilo delle organizzazioni che promuovono la salute, assicurandosi che la loro voce venga ascoltata e presa in considerazione”. [Carlisle S. Health promotion, advocacy and health inequalities: a conceptual framework. Health promotion International. 2000] Annunciamo che, da febbraio 2018, sarà on line una nuova guida pratica (linee guida) sulla promozione dell’attività fisica. La pubblicazione raccoglierà i progetti realizzati e i vantaggi ottenuti da Amministrazioni Locali che hanno adottato La Carta di Toronto per l’attività fisica, rilevante documento d’indirizzo e di advocacy in questo campo. La guida, prodotta nell’ambito del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte 2014-2018, si rivolgerà infatti ai decisori locali, sia politici che tecnici, perché possano sviluppare robuste azioni di advocacy per la salute e l’attività fisica. Per questo offriamo di seguito una raccolta delle traduzioni, le sintesi di studi e le recensioni, curate da Dors fino a oggi, sull’advocacy per la salute, con affondi tematici.DefinizioniL’advocacy è considerata una delle strategie fondamentali per la promozione della salute, fin dagli anni ottanta. [La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute. 1° Conferenza internazionale sulla promozione della salute. 17-21 novembre 1986. Ottawa, Ontario, Canada]. Per advocacy s’intende: “…una combinazione di azioni individuali e sociali volte a ottenere impegno politico, sostegno alle politiche, consenso sociale e sostegno dei sistemi sociali per un particolare obiettivo o programma di salute”. [Organizzazione Mondiale della Salute. Glossario della Promozione della Salute, 1998]. L’advocacy per la salute è una delle nove competenze chiave attribuite alla pratica della promozione della salute da modello CompHP (Sviluppo di Competenze e di Standard Professionali per la Costruzione di Capacità in Promozione della Salute in Europa). [Sviluppo di competenze e di standard professionali in promozione della salute. Accreditamento IUHPE – progetto CompHP. Factsheet DoRS n. 9, 2015]. Advocacy per la prevenzione degli incidenti L’advocacy, nell’ambito della prevenzione degli incidenti, svolge un ruolo importante e riconosciuto, anche se sono pochi gli studi rigorosi pubblicati al riguardo. Lo studio pubblicato da Lyons e colleghi nel 2013 sulla rivista PLOS one valuta l’efficacia di un approccio che indirizza azioni di advocacy alle figure politiche di un contesto geografico locale per ridurre il rischio di incidenti pedonali in aree particolarmente deprivate, in cui il tasso di incidenti tra la popolazione che si sposta a piedi è particolarmente elevato. Lo studio ha inteso adottare l’advocacy politica come approccio promettente per implementare le evidenze efficaci tratte dalla ricerca scientifica nell’intento di migliorare la sicurezza dei pedoni nelle comunità più a rischio del Regno Unito. E’ stato sviluppato un pacchetto contenente materiale vario per promuovere l’advocacy rispetto agli interventi più efficaci per la sicurezza dei pedoni ed è stato condotto uno studio randomizzato controllato (RCT) per valutare quanto questo approccio fosse efficace a migliorare la sicurezza dei pedoni nelle comunità più disagiate. L’intervento era indirizzato ai politici locali che rappresentavano le circoscrizioni elettorali e lavoravano nell’amministrazione locale, in quanto, nel Regno Unito le decisioni in merito alla sicurezza stradale, dalle strategie all’implementazione di interventi, sono in mano all’amministrazione comunale. Lo studio Lyons 2013 ha dimostrato che nell’ambito del Regno Unito è fattibile il disegno e l’implementazione di un pacchetto di advocacy in tema di sicurezza stradale e ha anche dimostrato che le informazioni prodotte aumentano l’interesse e modificano i comportamenti dei politici locali; tuttavia questo interesse non si traduce in azioni concrete. La ricerca, nel futuro, dovrà focalizzarsi su come orientare all’azione politica i pacchetti di advocacy, mediante: il coinvolgimento attivo dei mezzi di comunicazione locali e delle comunità e il rinforzo dei messaggi del pacchetto la narrazione di casi studio che, utilizzando metodologie qualitative, documentano l'implementazione delle misure di sicurezza stradale che hanno ottenuto successo l’ampliamento dei tempi di follow-up. [L'advocacy politica: un approccio promettente per migliorare la sicurezza dei pedoni nelle comunità più povere. Traduzione e adattamento a cura di Dors dell’articolo originale: Lyons RA, Kendrick D, Towner EML et al. The Advocacy for pedestrian safety study: cluster randomized trial evaluating a political advocacy approach to reduce pedestrian injuries in deprived communities. PLOS ONE 2013; 8 (4): e60158]. Advocacy per la promozione dell’attività fisica Per sapere come decisori e ricercatori, di altre parti del mondo, s’impegnano nella prevenzione dell’inattività fisica e nella promozione dell’attività fisica, si può oggi consultare il 1st physical activity almanac – una rassegna a cura del GoPA! Il GoPA! è l’Osservatorio mondiale dell’attività fisica e fa parte, dal 2014, dell’International society for physical activity and health (Ispah). [Dors. L’Osservatorio mondiale per l’attività fisica. Ricerca e pratica a confronto. 2016]. La celebrazione della Giornata mondiale dell’attività fisica è uno degli strumenti più agili che i governi nazionali e regionali hanno a disposizione per sensibilizzare la popolazione a partecipare a iniziative di attività fisica e promuovere comportamenti attivi. L’Organizzazione mondiale della salute, l’Organizzazione brasiliana Agita Sao Paulo e la rete AgitaMundo promuovono questa iniziativa da otto anni. Dal 2013, Dors traduce e diffonde gli strumenti di sensibilizzazione, realizzati annualmente dal Dipartimento della Salute della Catalogna.Qui si trovano le traduzioni a cura di Dors per la Giornata mondiale dell'attività fisica 2013-2017: Le persone attive sono felici. #SaveTheDate: 6 aprile 2017. Bambino attivo, adulto in salute. Save the date: 6 aprile 2016. Cambia il tuo passo! 6 aprile 2014. Giornata mondiale dell’attività fisica 6 aprile 2013. Giornata mondiale dell’attività fisica. Il 2018 sarà un anno importante per la promozione dell’attività fisica. La rilevanza dell’attività fisica - dimostrata per la salute e per altri obiettivi di sviluppo sostenibile - ha modificato la lista delle priorità del Consiglio di amministrazione dell’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms), che sta lavorando allo sviluppo di un Piano di azione mirata alla promozione dell’attività fisica per la salute (la versione finale sarà disponibile a maggio 2018). Tra i documenti che saranno utilizzati per la scrittura di questo piano, vi sono le tre dichiarazioni d’intendi e di advocacy sull’importanza della promozione dell’attività fisica, per la prevenzione delle malattie non trasmissibili, che l'Ispah ha redatto in questi anni. La già citata Carta di Toronto per l’attività fisica. Una chiamata globale all’azione (maggio, 2010) e I sette migliori investimenti che funzionano per la promozione dell’attività fisica (febbraio, 2011) - versioni in lingua inglese su www.ispah.org/resources - hanno sottolineato l’importanza di mettere in atto quattro azioni strategiche per promuovere l’attività fisica per tutti, indicando a diversi settori della società – oltre alla Sanità - i ruoli che possono giocare e le azioni che possono realizzare in sinergia tra loro. La recente Dichiarazione di Bangkok sull’attività fisica per la salute globale e lo sviluppo sostenibile (novembre, 2016 – versione originale in lingua inglese) completa i due precedenti documenti e parla ancora di strategie intersettoriali. Il nuovo documento indica le sei fasi prioritarie per sviluppare – a livello nazionale, regionale e locale – un piano di azione dedicato alla promozione dell’attività fisica; un piano che veda la partecipazione della società civile, della comunità scientifica e di tutti i settori che hanno responsabilità e interesse nella sua elaborazione e attuazione. [Dors. Advocacy per l’attività fisica. Maggio 2017]. Foto di Kane Reinholdtsen da Unsplash.comTAG ARTICOLOADVOCACY; DECISORI; P.R.P. 2014-2018; POLICY; POLITICHE E AZIONI PER LA SALUTE;