Un ambiente degradato, genitori disoccupati e con bassa scolarità, possono incidere sullo sviluppo del bambino e sulle possibilità future. Quali politiche possono cambiare queste condizioni?
Risponde un policy brief prodotto dal progetto Drivers for Health Equity e tradotto da DoRs in lingua italiana.
Il Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza stradale individua i trend che hanno caratterizzato gli incidenti stradali piemontesi nel 2014: si arresta il percorso di miglioramento che proseguiva, senza interruzioni dal 2002, le criticità maggiori, in particolare un peggioramento dei valiori degli indici di mortalità e di lesività riguardano l'ambito extra-urbano, strade provinciali, statali, autostrade e raccordi, infine anziani e utenti deboli (pedoni, ciclisti e motociclisti) si confermano le categorie più a rischio.
1,25 milioni di morti ogni anno, con la più alta percentuale di decessi nei paesi a basso reddito: è questo il numero totale di morti sulle strade, in tutto il mondo, secondo l’ultimo Rapporto mondiale sulla sicurezza stradale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dors ne cura una sintesi
Quando iniziamo a diventare ciò che siamo? Quando e come ha origine la nostra predisposizione verso alcune malattie? E quali sono le ricadute di quanto avviene durante la gravidanza, e subito dopo la nascita, sulla salute futura? L’epidemiologia cerca di dare una risposta attraverso gli studi di coorte come il progetto NINFEA.
Battuta d’arresto nella riduzione delle vittime della strada in Italia, mentre rallenta, ma non si ferma, il calo degli incidenti e dei feriti. Come rileva l’ultimo Rapporto ACI-ISTAT nel 2014 rispetto al 2013 il numero dei morti sulle nostre strade è diminuito dello 0,6% a fronte di una flessione del 2,5% dei sinistri e del 2,7% dei feriti.
Per approfondimenti si consiglia la lettura del rapporto completo, mentre una sintesi dei dati salienti è a disposizione nella scheda infografica.
Oggi sappiamo che la maggior parte dei casi di obesità, quella definita ‘obesità comune’, è causata dalla somma di consumo eccessivo di cibo, poco movimento quotidiano e ambiente sociale ed economico che rende più ‘appetibili’ le scelte non salutari. La famiglia e la scuola si confermano i principali attori per trasmettere ai piccoli l’importanza e la passione per il buon cibo e per il movimento. Questi attori hanno però bisogno di avere dalla propria parte politiche e pratiche organizzative.
Lo scorso giugno Promundo e Sonke Gender Justice con la collaborazione di altre organizzazioni, tra cui Save the Children, hanno pubblicato il primo report che offre una approfondita analisi sul ruolo rivestito dai padri nella cura dei bambini e della casa: State of the World's Fathers.Il report evidenzia che i padri non solo giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dei loro bambini, ma hanno una grande responsabilità nel promuovere la parità di genere.
Il tema della SAM 2015 su donne lavoratrici e allattamento riprende la campagna sull’Iniziativa “Luoghi di lavoro amici dell’allattamento” della SAM 1993.
I genitori sono chiamati a compiere atti di valore legale, per conto dei figli. Riguardo alla loro salute autorizzano trattamenti sanitari, firmano il consenso per trattamenti di dati, compilano moduli e questionari… Ma quali sono le regole da seguire in materia di cure ai minori e per la tutela della loro privacy? Come devono comportarsi i professionisti e le strutture sanitarie? E a scuola?
Il report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, fornisce l'informazione sulla sicurezza stradale di 182 paesi nel mondo: quello che si evidenzia è che solo 28 paesi, pari al 7% della popolazione mondiale hanno una legislazione sulla sicurezza stradale comprensiva dei 5 fattori di rischio: guida in stato di ebbrezza alcolica, velocità, mancato uso dei caschi per moto, delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di protezione per i bambini. Oltre al rapporto completo, diviso per capitoli, e tradotto in più lingue, sono disponibili i dati estratti dal report, il profilo sintetico di ogni paese partecipante, un approfondimento degli aspetti metodologici adottati per condurre la ricerca.
a cura dell'Unione Europea (Bruxelles, 20.7.2010 COM(2010) 389 definitivo)Nonostante il successo dei precedenti programmi dell’UE, le strade europee non sono ancora completamente sicure: solo nel 2009, gli incidenti stradali hanno causato 35 000 morti e oltre 1,7 milioni di feriti.Il problema della sicurezza stradale interessa tutti i paesi dell’Unione e l’UE può aiutare i governi a collaborare e a scambiare dati.L’obiettivo dei nuovi orientamenti per la sicurezza stradale è dimezzare il numero dei decessi entro il 2020, puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture attraverso una combinazione di misure: cooperazione, condivisione delle migliori pratiche, ricerca e studi, campagne di sensibilizzazione e, ove opportuno, misure normative.
Programma di azione europea per la sicurezza stradale: dimezzare il numero di vittime della strada nell’Unione europea entro il 2010. Il Programma di azione della Comunità Europea per la sicurezza stradale mira a:incoraggiare gli utenti ad un migliore comportamento, in particolare tramite una migliore osservanza della legislazione vigente, la formazione iniziale e continua dei conducenti privati e professionali e mediante la prosecuzione degli sforzi per lottare contro le pratiche pericolose;rendere i veicoli più sicuri,migliorare le infrastrutture stradali, in particolare tramite l’individuazione e la diffusione a livello locale delle migliori pratiche e l’eliminazione dei punti pericolosi.
Sezione dell'OMS Europa dedicata al tema trasporti e salute: tra le voci incluse news, politiche, statistiche, eventi, pubblicazioni.
Il Portale dell'Unione Europea ha, sotto la voce Trasporti, una sezione specifica relativa all’argomento sicurezza stradale. Sono previste modalità di accesso per differenti categorie: users (utenti fra cui bambini, ciclisti, motociclisti, pedoni), topics (temi fra cui comportamenti a rischio, infrastrutture, patente di guida), going abroad (legislazione sul traffico in vigore nei vari paesi dell'Unione Europea), specialists (sezione solo per "addetti ai lavori" che include politiche in vigore nell'Unione Europea, progetti, statistiche, ecc).
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La sezione dei CDC americani dedicata al tema degli incidenti stradali si articola in una serie di sottovoci: dati e statistiche, costi e politiche di prevenzione, sicurezza dei bambini a bordo, cinture di sicurezza, adolescenti alla guida, pedoni, ecc.
Prosegue il lavoro della Rete piemontese delle scuole che promuovono salute. Nuove scuole hanno aderito al percorso. L'obiettivo è ora quello di costruire una policy scolastica coerente con i risultati del profilo di salute.
Dal 4 al 10 maggio 2015 si svolgerà la 3° settimana mondiale della sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite. Il tema centrale quest’anno è bambini e sicurezza stradale: #SaveKidsLives è la campagna ufficiale. Dors ha costruito un "muro virtuale" su cui i lettori possono scrivere e condividere le iniziative organizzate per questo evento.
Bibliografia ragionata di documenti strategici, prove di efficacia e buona pratiche: l'obiettivo è di offrire spunti di lettura e di approfondimento su un tema, i primi mille giorni, considerato prioritario riguardo all'aspetto dell'equità, senza tuttavia la pretesa di essere una raccolta esaustiva e sistematica.