Le strategie di prevenzione basate sull’empowerment sono in grado di contrastare il fumo di tabacco?
a cura di Alessandro Coppo, SC Psicologia, ASL VC; Norma De Piccoli e Silvia Gattino, Dipartimento di Psicologia, UNITO; Paola Capra e Claudio Tortone, DoRS,

Da sapere

L'empowerment si riferisce a un processo mediante il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono un maggiore controllo rispetto alle decisioni e alle azioni che riguardano la propria salute (Glossario O.M.S. della Promozione della Salute, 1998). Il controllo è un elemento chiave del concetto e si riferisce alla capacità di influenzare le decisioni che incidono sulla propria vita. Altri aspetti centrali sono la consapevolezza critica, ovvero la comprensione del funzionamento delle strutture decisionali e di potere dei processi che influiscono sulla salute, e la partecipazione, che si riferisce alle azioni da realizzare per conseguire risultati condivisi (Rappaport 1984).

Queste dimensioni indicano che l’empowerment è un concetto complesso che include costrutti psicologici (come l’autostima, l’autoefficacia, il locus of control) e sociali (quali la partecipazione democratica e l’attivismo). In sintesi, l’empowerment è un processo che, per il suo sviluppo, necessita di una stretta articolazione, anche operativa, tra gli individui e i loro contesti. Questa articolazione non è però sempre adeguatamente considerata. Analizzando la letteratura sul tema, si può osservare che il concetto di empowement è stato operazionalizzato in modi differenti, non sempre coerenti con la definizione teorica assunta come riferimento.

Una recente revisione sistematica (Coppo et Al., 2020), realizzata da un team di ricercatori del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e di DoRS Regione Piemonte, ha esplorato in che modo il concetto di empowerment è stato teorizzato negli studi di efficacia. È stato utilizzato come tema del caso studio il fumo di tabacco, uno dei comportamenti più indagati dalla scienza della prevenzione. 

 

Risultati dello studio

Sono stati selezionati 18 studi sulla base dei criteri di inclusione pubblicati sino a novembre 2018: 12 descrivono l’effetto di interventi di controllo del tabagismo che secondo gli autori si basano sul concetto di empowerment (ovvero, hanno valutato gli esiti dell’empowerment), mentre 6 si focalizzano su come l’intervento è stato in grado di modificare il livello di empowerment dei partecipanti (ovvero hanno descritto il processo dell’empowerment e non i suoi esiti). Sono stati ammessi disegni di studio differenti, per cui sono stati inclusi nella revisione: 4 studi sperimentali, 7 quasi-sperimentali e 7 osservazionali.

L’analisi ha messo in luce i seguenti aspetti:

  • Gli studi hanno utilizzato diverse definizioni di empowerment a seconda: 1) dei destinatari dell’intervento (empowerment del paziente, empowerment del giovane, empowerment del genitore), 2) del livello di applicazione dell’intervento (individuale o di comunità), e 3) dell’ulteriore specificazione del concetto utilizzato (autodeterminazione, controllo percepito, auto-efficacia, auto-stima).

  • Gli interventi esplorati hanno adottato sia approcci individuali, sia organizzativi e di comunità. Alcuni erano volti a promuovere la cessazione del consumo di tabacco, altri intendevano realizzare ambienti liberi dal fumo e altri ancora avevano l’obiettivo di prevenire l’iniziazione.

  • Gli studi hanno adottato sia approcci quantitativi sia qualitativi. Solo due studi hanno utilizzato delle scale specifiche che misurano l’empowerment.

  • Relativamente all’impatto, soltanto la metà degli interventi volti a promuovere la cessazione sono risultati efficaci nel contrastare il fumo di tabacco, mentre la maggior parte degli interventi volti a ridurre l’esposizione al fumo passivo in ambito domestico hanno prodotto una significativa riduzione di fumo in ambiente domestico.

  • Nei lavori considerati, l'empowerment è stato definito in modo generico, spesso in sovrapposizione con altri concetti quali “supporto sociale”, “auto-efficacia” e “livello di partecipazione”. La diversità delle definizioni non ha permesso di formulare indicazioni utili a stabilire la capacità degli interventi basati su questo costrutto di produrre cambiamenti relativi all’abitudine al fumo.

 

Indicazioni per la ricerca e la pratica

Coerentemente con gli studi di Wallerstein (2006) e Laverack (2006), il costrutto di empowerment in prevenzione e promozione della salute è utilizzato dagli scienziati che operano in questo ambito sia come outcome in sé, sia come mezzo attraverso il quale promuovere stili di vita salutari.

  • Gli studi che hanno valutato interventi di controllo del tabagismo che hanno utilizzato questo costrutto non sono stati in grado di dimostrare che l’utilizzo di strategie di empowerment si mostrino più efficaci delle altre. L’unica eccezione è costituita dagli interventi volti a ridurre il fumo passivo in ambito domestico dove le strategie di empowerment hanno raggiunto risultati migliori rispetto ad interventi che ne erano privi. Allo stato attuale delle conoscenze non è dunque possibile affermare che gli interventi basati sull’empowerment siano di per sé in grado di ottenere risultati più promettenti rispetto a quelli che si fondano su altri approcci.

  • Per poter far avanzare la ricerca su questo costrutto, considerato centrale dalle agenzie internazionali che si occupano di promozione della salute, è necessario: a) identificare concettualizzazioni condivise del costrutto in grado di fornire indicazioni operative per i ricercatori e gli operatori della prevenzione e della promozione della salute, b) orientare la ricerca sull’analisi della natura trasformativa dell’empowerment, cercando di esplorare la relazione causale tra empowerment e modificazione dei comportamenti dei singoli (empowerment individuale), delle organizzazioni (empowerment organizzativo) e delle comunità (empowerment comunitario).


Ad oggi, limitatamente rispetto alla letteratura che riguarda la prevenzione e gli stili di vita e in particolare il fumo di tabacco, l’empowerment rimane ancora un concetto generico, complesso e poco definito, che necessita di ulteriore ricerca per la sua operazionalizzazione, benché se ne intuisca la profonda natura trasformativa.

 

Riferimenti bibliografici

Il presente articolo è la sintesi della review di letteratura:

Coppo A, Gattino S, Faggiano F, Gilardi L, Capra P, Tortone C, Fedi A, De Piccoli N. Psychosocial empowerment-based interventions for smoking reduction: concepts, measures and outcomes. A systematic review. Glob Health Promot. 2020. <https://doi.org/10.1177/1757975920929400>

 Altri riferimenti bibliografici

  • Laverack G. Improving health outcomes through community empowerment: a review of the literature. J Health Popul Nutr. 2006; 24: 113–120. 

  • Rappaport J. Studies in empowerment: introduction to the issue. Prev Hum Serv. 1984; 3: 1–7.

  • Wallerstein N. What is the Evidence on Effectiveness of Empowerment to Improve Health? Report for the Health Evidence Network (HEN). Copenhagen: WHO; 2006.

 

 

 

Foto di Amir Hossein Keshavarz su Unsplash

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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