Buone pratiche cercasi: “Giovani=strade sicure” ha ottenuto il riconoscimento di qualità
a cura di Paola Ragazzoni, Dors

Una buona pratica è una esperienza concreta che ha dato risultati positivi. Una buona pratica descrive quanto è stato fatto - criteri, metodi, problemi incontrati e soluzioni adottate – in modo ‘intellegibile’, ossia rendendo chiari ed evidenti i meccanismi che hanno permesso di ottenere i risultati raggiunti.

Giovani = strade sicure, dell’Asl di Alessandria, è uno dei primi progetti piemontesi ad aver ottenuto il riconoscimento di buona pratica. La  è il simbolo che Dors ha scelto per riconoscere le buone pratiche nella banca dati Pro.Sa.

A Giovani = strade sicure, Dors ha dedicato un articolo nella newsletter n. 94 di dicembre 2012. Punti qualificanti del progetto sono la presenza di un gruppo di lavoro multidisciplinare, attivo nel territorio dal 2008, composto dai rappresentanti di diversi enti e associazioni  del territorio, il lavoro di rete, la continuità e l’integrazione delle attività realizzate sul territorio.

Ecco le riflessioni di Daniela Novelli, responsabile del progetto ‘Giovani = Strade sicure’, intervistata da Dors, dopo aver attribuito il riconoscimento di buona pratica – in merito alle ripercussioni del progetto sulla professionalità del gruppo di progettazione e sul territorio:

“Il progetto si colloca nel Programma Nazionale e Regionale “Guadagnare salute in adolescenza- Prevenzione Incidenti Stradali “Insieme per la sicurezza”. Il progetto ha permesso di sperimentare, realizzare e acquisire diversi concetti della promozione della salute.

La presenza di un gruppo multidisciplinare aziendale, le collaborazioni esterne, la definizione – manualizzazione di unità didattiche e la partecipazione attiva degli insegnanti alla progettazione, hanno permesso la costruzione e la sua applicazione di un percorso nelle Scuole Professionali della Provincia di Alessandria. Nel rispetto dell’impostazione iniziale e mantenendone la struttura, il progetto, è stato proposto e realizzato anche alle Scuole Superiori di secondo grado presenti sul territorio per l’anno scolastico 2013-2014

Il progetto è inserito nel Piano Locale Prevenzione, quindi verrà proposto ogni anno mantenendo e consolidando le alleanze esistenti tra le diverse istituzioni sociali e il privato sociale, cercando di sviluppare ulteriori nuove collaborazioni sul territorio.”


Giovani = strade sicure è stato letto da due lettori indipendenti ed esperti in promozione della salute con una griglia per l’individuazione delle buone pratiche in prevenzione e promozione della salute (griglia di criteri condivisi a livello nazionale), nata appunto con lo scopo di individuare interventi che hanno avuto risultati positivi, per poi diffonderli, valorizzarli e renderli fruibili per tutta la comunità professionale.

Questa griglia, presentata ufficialmente durante il Convegno nazionale di Guadagnare Salute di Venezia (2012), si è arricchita ora di una sezione particolarmente importante - indicazioni per la progettazione - che analizza nel dettaglio i 18 criteri metodologici di cui è composta la griglia nazionale delle buone pratiche con la definizione dettagliata di ogni criterio, indicazioni di letteratura sull’argomento ed esemplificazioni pratiche che possono servire da traccia di lavoro per il progettista e sostegno nella redazione del documento.

Dopo la lettura ai progettisti sono state richieste delle specificazioni/integrazioni che hanno reso i materiali caricati in banca dati più chiari e fruibili per tutti.

I passi per ottenere la

In questi due anni abbiamo messo a punto e iniziato a testare una procedura per la lettura e la valorizzazione delle buone pratiche che vi descriviamo di seguito.

Il progettista

  1. pubblica il proprio progetto nella banca dati ProSa. Dall’area riservata della banca dati, ogni progettista può compilare una serie di schede per descrivere il suo progetto/intervento,
  2. garantisce che il progetto/intervento pubblicato in ProSa: sia concluso, abbia una documentazione il più possibile completa che permetta di comprenderne il razionale, gli strumenti, le metodologie, i passaggi logici, i risultati ottenuti (standard minimo: documento progettuale e relazione finale), descriva un intervento che non è esclusivamente informativo,
  3. candida il proprio progetto. Una volta soddisfatte le condizioni del punto 1 e 2, ogni progettista può candidare i suoi progetti a ottenere il riconoscimento di buona pratica. Basta scegliere l’opzione ‘candidatura Buone Pratiche‘ presente nell’area riservata della banca dati.

Dors

  1. individua due lettori indipendenti ed esperti di promozione della salute che leggano il progetto candidato utilizzando la griglia per l’individuazione delle buone pratiche di prevenzione e promozione della salute,
  2. comunica i risultati della lettura ed eventualmente richiede integrazioni. Dopo una prima lettura è frequente che al progettista siano richieste delle integrazioni/specificazioni perché spesso descrivendo il proprio lavoro si tralascia di esplicitare alcuni aspetti di procedura, di metodo e la descrizione dei materiali usati che invece sono fondamentali per riflettere e valutare la trasferibilità e la sostenibilità dell’intervento stesso.

 

Il progettista

  1.  integra il proprio progetto, sulla base delle richieste formulate da Dors, direttamente sulla banca dati ProSa.

Dors

  1. Rilegge il progetto integrato con la griglia per l’individuazione delle buone pratiche di prevenzione e promozione della salute,
  2. Sulla base del nuovo punteggio ottenuto, se c’è rispondenza documentale dà il riconoscimento di buona pratica -  - al progetto e comunica l’esito di tutto il percorso con una lettera ufficiale.


Auspichiamo che questo articolo vi abbia incoraggiati a candidare i vostri progetti affinché vengano letti ed eventualmente valorizzati come buone pratiche, in modo che “giovani = strade sicure” sia tra i primi esempi “fattibili” di una raccolta di “pratiche virtuose” che favoriscano il miglioramento continuo degli interventi, lo scambio e la disseminazione delle esperienze e rafforzino alleanze e collaborazioni tra operatori che si occupano di prevenzione e promozione della salute.

 

Per approfondimenti:


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