Nuovi contributi scientifici relativi ai meccanismi di connessione mente corpo ambiente sono stati illustrati al Convegno Nazionale della SIPNEI “Conoscere e curare l’essere umano nella sua interezza”, svoltosi a Torino il 30 e 31 ottobre 2015.
La nostra salute subisce gli effetti dell’ambiente in cui viviamo. Ambienti di vita salutari si creano quando la salute, la sostenibilità e l’equità sono in cima alla lista delle priorità di chi ha potere decisionale.
Come coinvolgere gli adolescenti nella progettazione di messaggi di prevenzione del rischio? Quali meccanismi entrano in gioco nelle attività di gruppo? Come pianificare in modo efficace un intervento che renda i destinatari attivi e consapevoli?Questo mese Dors propone una traduzione e sintesi del modello teorico TAI (The theory of active involvment) elaborato dalla Prof.ssa Kathryn Greene che descrive e sistematizza i meccanismi che danno origine al cambiamento di attitudini e comportamenti di salute durante gli interventi di progettazione e elaborazione di messaggi di prevenzione che coinvolgono in modo attivo i destinatari.
I genitori sono chiamati a compiere atti di valore legale, per conto dei figli. Riguardo alla loro salute autorizzano trattamenti sanitari, firmano il consenso per trattamenti di dati, compilano moduli e questionari… Ma quali sono le regole da seguire in materia di cure ai minori e per la tutela della loro privacy? Come devono comportarsi i professionisti e le strutture sanitarie? E a scuola?
Dors propone una sintesi in italiano dell’articolo “Choosing effective behaviour change tools” di D. McKenzie-Mohr e P.W. Schultz relativa agli strumenti più efficaci, utilizzati dal Community-based social marketing (CBSM), per promuovere un cambiamento di comportamento. Per ogni strumento è fornita una descrizione delle caratteristiche principali e delle situazioni in cui il suo utilizzo è più appropriato.
La Guida per operatori sanitari: come agire nel rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno è stata elaborata dalla Baby Friendly Initiative del Comitato Britannico per l'Unicef ed è stata tradotta e adattata al contesto italiano.E’ uno strumento utile per tutti gli operatori sanitari (ma può interessare anche un pubblico non professionale): va letta, studiata, discussa con i colleghi e applicata!Può essere scaricata gratuitamente a questo link http://www.unicef.it/Allegati/Operatori_e_Codice.pdf
Lo sviluppo del ruolo di steward della prevenzione e della promozione della salute da parte del settore sanitario per il raggiungimento degli obiettivi di salute insieme ai portatori di interesse, è un obiettivo prioritario del Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 e del documento di policy Salute 2020.
Bibliografia ragionata di documenti strategici, prove di efficacia e buona pratiche: l'obiettivo è di offrire spunti di lettura e di approfondimento su un tema, i primi mille giorni, considerato prioritario riguardo all'aspetto dell'equità, senza tuttavia la pretesa di essere una raccolta esaustiva e sistematica.
Le competenze chiave per il promotore della salute europeo e i criteri nazionali di Buona pratica sono strettamente correlati, ma come? Lo vediamo insieme.. All’interno della guida alla progettazione (consultabile nella banca dati Pro.Sa.) è stata inserita la correlazione tra i criteri di accreditamento IUHPE per le competenze in promozione della salute (CompHP) dei Promotori della Salute europei e i criteri di Buona Pratica nazionali.
Dal 6 al 30 aprile il mondo dell’attività fisica si mobilita per organizzare eventi all’insegna del messaggio "la sedentarietà è malattia, l’attività fisica è salute". Per il terzo anno consecutivo Dors ha tradotto in lingua italiana il poster, creato per l’occasione, dal Dipartimento di salute della Catalogna.
Una storia di successo dovrebbe illustrare quali cambiamenti sono stati prodotti da un programma o da un progetto. Dovrebbe spiegare - pensando di rivolgersi a un pubblico generale - come e perché sono avvenuti questi cambiamenti (www.cdc.gov, 2007).
Il 27 gennaio 2015 si è svolto a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, il seminario di presentazione del progetto Open Dialogue, promosso dal Dipartimento Integrato della Prevenzione dell’ASL TO 1. DoRS ha partecipato in qualità di rapporteur di un gruppo di lavoro.
Un nuovo Manuale per descrivere - in maniera organica e sulla base delle esperienze attuate dalle scuole aderenti alla Rete Regionale delle Scuole che Promuovono Salute - quali passi compiere nella costruzione del profilo di salute della propria scuola in collaborazione con il territorio.
In seguito alla pubblicazione dei Manuali CompHP (Sviluppo di Competenze e di Standard Professionali per la Costruzione di Capacità in Promozione della Salute in Europa), Dors ha realizzato una fact sheet che sintetizza i contenuti dei tre manuali e presenta le competenze chiave individuate. Tale documento può essere di particolare interesse per le sue connessioni con il Sistema di Accreditamento IUHPE.
Il Coordinamento regionale della Prevenzione (CO.R.P) - Regione Piemonte - ha realizzato insieme a Dors una serie di azioni per valutare criticità e punti di forza del piano regionale di prevenzione 2010-2013, in vista dell’avvio della programmazione 2014-2018. Vi proponiamo i risultati dell'indagine in una serie di articoli che ci accompagneranno nei primi mesi del 2015.
Nell'ambito del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte 2010-2013, DoRS, in collaborazione con la Rete attività fisica Piemonte, ha costruito questa scheda per descrivere e valorizzare progetti di promozione dell'attività fisica nei luoghi di lavoro.
Nell'ambito del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte 2013 e 2014, Dors, in collaborazione con la Rete Attività fisica Piemonte, ha costruito questo strumento di lavoro per raccogliere e descrivere i principali aspetti dei progetti di promozione dell'attività fisica attuati nelle comunità locali.
Il documento "Salute 2020" dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 considerano vincenti, sostenibili ed eticamente appropriati gli approcci che mirano a fare in modo che gli individui e la comunità acquisiscano un maggior controllo nelle scelte che hanno un impatto sulla salute, sposando appieno la definizione di “empowerment”.
Che cos'è? Quali sono le ricadute di questo approccio? Quali le potenzialità e le sfide future?