Qualità della vita, salute e capitale sociale a Manta (CN): uno sguardo alla comunità
a cura di Maurizio Marino e Marco Dalmasso, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3; Claudio Tortone, DoRS, Chiara Airaldi e Sandra Dutto, Comune di Manta

il progetto di ricerca

Il giorno 23 giugno 2016 si è realizzato a Manta (CN) un incontro con le Istituzioni, le Associazioni ed i cittadini sui primi risultati di una ricerca sulla qualità di vita dei ragazzi delle scuole e dei cittadini e con il contributo riflessivo di Norma De Piccoli, docente di psicologia sociale e di comunità dell’Università di Torino. La ricerca è stata realizzata dal DoRS e dal Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3, in collaborazione con le educatrici del Comune nell’ambito del progetto Uno sguardo alla Comunità promosso e sostenuto dal Comune.

Sia l’incontro con i rappresentanti delle scuole e delle Istituzioni, realizzato nel tardo pomeriggio, sia quello serale, aperto a cittadini e, in particolare, a rappresentanti delle Associazioni di volontariato hanno visto una buona ed attiva partecipazione di pubblico, che nel dibattito ha ripreso molte delle sollecitazioni ricavate dai dati ed ha proposto anche approfondimenti utili per ri-orientare politiche ed interventi.

Perché una ricerca sulla qualità della vita a Manta

Da circa vent’anni Manta, Comune della Provincia di Cuneo di circa 3.787 abitanti, investe energie e risorse per costruire percorsi di benessere e di consolidamento del capitale sociale dei propri cittadini, attraverso lo sviluppo dell’empowerment individuale e di comunità. Il potenziamento delle competenze personali permette la partecipazione consapevole dei soggetti alla vita della comunità. Il potenziamento delle competenze della comunità mira ad attivare e sostenere le iniziative proposte e auto-organizzate dai cittadini stessi, favorendo il benessere delle persone e i legami sociali.

Durante questo percorso sono state realizzate alcune attività di valutazione qualitativa per rilevare lo stato dei progetti e ridefinire obiettivi in base ai bisogni percepiti dalla comunità.

Le tre ricerche effettuate sono state:

  • Progetto Crescere Insieme- bullismo e aggressività - Manta ottobre 2005
  • Progetto Crescere Insieme sulla qualità dei percorsi svolti e sulla cornice di riferimento attraverso la quale sono stati realizzati i progetti stessi - Manta 2009
  • Ricerca Piazze reali piazze virtuali - cyberbullismo - Manta 2012

L'interesse che ha motivato lo sviluppo dell’attuale ricerca è stato quello di provare a valutare e descrivere l’impatto di anni di attività di educativa territoriale sulla comunità mantese, e di approfondire come anni di investimenti nella direzione dello sviluppo di comunità abbiano favorito il benessere, la coesione sociale e stili di vita maggiormente sani con impatto anche sui determinanti di salute.  Valutare, quindi, significa attribuire a questi fatti un valore, significa evidenziare il cammino percorso e ri-direzionare la rotta per rispondere ai nuovi bisogni emersi ed emergenti.

Questo lavoro prende spunto da una ricerca realizzata nella città di Ravenna sul tema del capitale sociale, cui si fa riferimento anche per quel che riguarda gli strumenti di rilevazione (questionario) e i risultati ottenuti, che potranno essere utilizzati quali parametri di confronto per una prima valutazione dell’efficacia degli interventi sul territorio mantese.

Il risultato atteso è quello di definire un profilo di comunità, basato su dati quantitativi e qualitativi, da monitorare nel tempo attraverso rilevazioni successive per valutare l’impatto reale delle azioni messe in campo a partire dal coinvolgimento della comunità stessa.

I risultati

Quali sono le ragioni che spingono l’attuale Amministrazione Comunale a dare continuità al progetto: Quali sono i risultati di questi anni di lavoro dal vostro punto di vista?

Secondo il Sindaco, Mario Guasti, l’Amministrazione, è conscia delle responsabilità che ha nei confronti della comunità di Manta che amministra da qualche tempo e del compito che deve svolgere a suo favore. La comunità è in continua crescita e in costante sviluppo. La continuità quindi è un aspetto caratterizzante del lavoro che si deve fare. Dare stabilità e certezze in forma concreta, attraverso la prevenzione e linee guida attive e perseveranti, sono l’obiettivo che ci siamo dati e che vogliamo mantenere, attraverso gli educatori. Tutto ciò è valido per il successo di ogni iniziativa tesa in assoluto al benessere e alla qualità della vita, fondamentale per dare credibilità all’azione e all’impegno assunto. I risultati raggiunti in questi anni possono essere interpretati in modo positivo grazie all’impegno degli educatori.

 

Quali sono gli obiettivi della ricerca

Sono sostanzialmente due gli obiettivi della ricerca in corso:

  1. Rilevare la percezione di salute e di benessere dei cittadini mantesi, per costruire un profilo della comunità da monitorare nel tempo.
  2. Cogliere l’eventuale correlazione tra salute/benessere e una serie di aspetti della vita quotidiana che contribuiscono alla produzione e manutenzione del “capitale sociale” di una comunità: fiducia reciproca/orizzontale, senso civico, importanza del rispetto delle regole, identità territoriale, senso di appartenenza alla comunità, comportamenti partecipativi e di solidarietà.

 

Come è stata impostata la ricerca

La ricerca ha previsto due diverse fasi di rilevazione: la prima ha utilizzato lo strumento del questionario, la seconda quello del focus group.

Per la rilevazione tramite questionario sono sati predisposti due diversi modelli:

  • Uno rivolto a tutti gli alunni delle classi 4° e 5° della scuola primaria, tutte le classi delle scuole medie, circa 200 ragazzi
  • Un secondo rivolto ai genitori degli alunni che frequentano tutte le classi della scuola primaria, tutte le classi delle scuole medie, circa 200 famiglie e a tutte le famiglie residenti nel Comune di Manta.

I questionari sono stati costruiti facendo riferimento a diverse fonti e ricerche già realizzate sul territorio italiano, rivolte in particolare alla rilevazione di aspetti legati al capitale sociale, alla partecipazione alla vita della comunità, ad aspetti relativi alla salute percepita e agli stili di vita a rischio.

L’indagine, per tutti e due i target, ha interessato l’intera popolazione di riferimento.

La seconda fase della ricerca si è svolta attraverso focus group tematici che hanno coinvolto i decisori (amministratori locali), gli insegnati e i rappresentanti delle associazioni e i genitori dell’oratorio (almeno 1 rappresentante per ogni gruppo), con l’obiettivo di condividere e interpretare i risultati dei questionari stessi approfondendo punti di forza e criticità del processo avviato a livello di comunità.

 

Quali sono i primi risultati

I primi risultati sono stati pubblicati in occasione del convegno. Qui presentiamo alcuni spunti interessanti.

 

Cosa ne pensano i ragazzi

In totale sono stati raccolti 209 questionari fra i ragazzi delle quarte e quinte elementari e quelli delle medie inferiori, che equivale alla totalità dei questionari distribuiti.

In generale si riscontra una buona percezione della qualità di vita nel Comune di Manta. Esistono buone relazioni sia con i compagni di scuola (considerati dall’86% dei ragazzi: amici con cui divertirsi, persone di fiducia, persone che ti aiutano, persone accoglienti, amici intimi e fratelli), che in generale con le reti amicali e sociali (es: vicini di casa). Buono anche il livello di partecipazione alle iniziative scolastiche e alle attività presenti sul territorio. Oltre il 90% dei ragazzi conosce ed ha incontrato un educatore del Comune, segnale questo del profondo radicamento di questi operatori nella realtà giovanile mantese.

Gli aspetti ‘critici’, sui quali si è concentrata anche la discussione, riguardano alcuni segnali di ‘isolamento’ ed ‘aggressività’ (es.: è stato segnalato il problema del ‘vandalismo’). Margini di miglioramento sugli stili di vita riguardano l’attività fisica, in particolare fra le ragazze e il rapporto con l’alcool (aspetti che meriterebbero un approfondimento più preciso).

 

Cosa ne pensano gli adulti

Sono stati restituiti 885 questionari su un totale di 3126 questionari distribuiti. Anche fra gli adulti esiste un giudizio positivo sulla qualità di vita nel Comune: oltre l’80% ha dato un punteggio da 7 a 10, su una scala da 1 (pessima) a 10 (ottima) ed un buon livello di partecipazione e sulla salute percepita: solo il 2% dichiara di stare ‘male o molto male’, rispetto al 4,3% degli uomini ed il 6,4% delle donne a livello Italiano (ISTAT, 2013).

Margini di miglioramento riguardano gli aspetti di inclusione, partecipazione alla vita associativa e la fiducia nelle istituzioni, in particolare fra i residenti da meno di 5 anni nel Comune. Questo ultimo aspetto dei ‘nuovi residenti’ è stato ripreso da molti degli interventi del pubblico durante l’incontro di giugno.

 

Possibili sviluppi

Oltre a ragionare su eventuali approfondimenti su alcune delle criticità rilevate dalla ricerca, l’intenzione dei decisori locali sarebbe quella di riprodurre la ricerca (individuando i temi prioritari) fra due o tre anni, per verificare l’evoluzione del percepito e del giudizio dei ragazzi e dei cittadini mantesi sulla loro qualità di vita.

Quest’anno la ricerca è stata avviata anche in un altro Comune del Cuneese, Bernezzo, nel quale non sono ancora stati avviati percorsi di sviluppo di comunità, e la stessa ricerca sta riscuotendo interesse anche da parte di altri Comuni limitrofi (Verzuolo e Lagnasco).

Una ricerca collaborativa

La ricerca è stata diretta e coordinata dal Comune di Manta e dalle Educatrici del progetto di sviluppo di comunità “Uno sguardo alla comunità”, in collaborazione con il Servizio Sovra Zonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL TO3) e il Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute (DoRS Regione Piemonte – ASL TO3).

Il contributo del Servizio di Epidemiologia e del DoRS ha riguardato in particolare:

  • il supporto nella costruzione del questionario e dei supporti informatici per il caricamento e successiva analisi dei dati
  • il supporto metodologico sulla parte qualitativa: pianificazione e conduzione dei focus group ed analisi dei risultati
  • fornitura di indicatori di salute della popolazione mantese, utili descrivere il contesto epidemiologico nel quale si inserisce la ricerca
  • supervisione del report conclusivo.

Per chi fosse interessato a conoscere maggiormente il progetto e la ricerca e a incontrare Sandra Dutto e Chiara Airaldi, coordinatrici per conto del Comune di Manta, può partecipare al convegno Salute, comunità e ben-essere (Alba, 20 ottobre 2016) organizzato e promosso dal CCM Comitato Collaborazione Medica di Torino.


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