Sono disponibili tutti i materiali cartacei, fotografici e video distribuiti e raccolti durante il "Forum Teatro Salute e Benessere", in modo che possa parlare anche a chi non ha avuto la possibilità di parteciparvi.
Abbiamo intervistato Gian-Luigi Bulsei e Noemi Podestà (Università del Piemonte Orientale) autori del libro "L’ascolto del territorio. Esperienze di democrazia partecipativa (Aracne, 2014)". Il libro illustra quattro interessanti esperienze di partecipazione locale dei cittadini realizzate in Piemonte.
Due notizie in una. La prima è la presentazione dei risultati e della continuità del progetto “Teatro e Salute nel territorio cuneese” con un seminario rivolto a decisori e operatori (giovedì 20 novembre a Cuneo), progetto che ha realizzato parte delle attività durante i lavori del Forum 2013, contribuendo al finanziamento dello stesso. La seconda è la messa a disposizione dei materiali cartacei e video distribuiti e raccolti durante il Forum TSB, in modo che possa parlare anche a chi non ha avuto la possibilità di parteciparvi.
Grazie alla collaborazione di 36 noti vignettisti italiani è stata allestita la prima mostra itinerante contro il gioco d'azzardo. L'ironia graffiante come spunto per un cambiamento culturale, come argine contro la deriva del gioco d'azzardo."Sessanta vignette umoristiche, sessanta immagini pungenti come pretesto per farci qualche domanda – afferma don Antonio Mazzi, Presidente della Fondazione Exodus Onlus - per cominciare a cambiare l'approccio, per tornare ad educarci ad un sano divertimento. Per capire che l'azzardo non è un gioco, il vero gioco porta amicizia, il gioco fasullo solitudine e disperazione".La mostra "Azzardo: non chiamiamolo gioco" è a disposizione gratuitamente di Istituti Scolastici e Comuni che vorranno richiederla, contattando gli enti promotori ( rischio@exodus.it). "E mi piacerebbe – aggiunge don Mazzi - che la mostra partisse proprio dal Comune di Milano".Per maggiori informazioni visitate il sito della fondazione Exodus
Questo progetto divulga, sostiene e valorizza le esperienze di orti gestiti da cittadini presenti sul territorio nazionale. La pagina web raccoglie documentazione utile per gli amministratori pubblici.
Il Comune di Bologna adotta il primo regolamento basato su un patto di collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
Leggi l'approfondimento a cura di Alessandro Coppo
È innovativa ed in pieno stile web 2.0, l’iniziativa promossa dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, in collaborazione con l’Associazione Italiana Food Blogger (A.I.F.B.), per promuovere la sana alimentazione.Food- contest periodici e continuativi a cui possono partecipare i possessori di blog dedicati alla cucina e all’alimentazione, soci e non soci dell’Associazione, sulla base di un regolamento identificato dalla commissione scientifica composta dai professionisti dell’Azienda, secondo l’argomento di volta in volta prescelto. Si tratta del progetto “Azienda Ospedaliera Universitaria e Food Blogger: insieme per la salute. La ricetta giusta per il tuo benessere” che intende favorire un’alimentazione sana non “medicalizzata”, dimostrando che è possibile perseguire il benessere in cucina, sia attraverso ricette per un’alimentazione “sana per i sani”, sia con un’alimentazione “sana specifica per patologie” (es. colesterolo, celiachia, obesità, diabete, rischio cardiovascolare..).Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata al progetto.
Quarantacinque scuole piemontesi tracciano il profilo di salute della loro realtà. Il percorso - di formazione, ricerca e partecipazione - si è svolto in due anni scolastici. I risultati sono stati presentati al primo meeting organizzato dalla Rete 'Scuole che promuovono salute' della Regione Lombardia.
Per il secondo anno consecutivo - dopo il successo della prima edizione - tornano a Torino spot e documentari realizzati dai ragazzi di alcune scuole superiori. Giovani «atleti» urbani che al termine di una serie di incontri con i medici hanno creato una campagna per responsabilizzare i coetanei sui principali temi legati alla salute. Quest’anno tre spot e un documentario sono dedicati alla contraccezione e alle malattie sessualmente trasmesse, alla corretta alimentazione, ai rischi dell’inquinamento acustico legato all’utilizzo delle cuffiette, all’uso (e abuso) del pronto soccorso.Visualizza
Campagna multimediale di prevenzione, avviata nel 2005, nell'ambito del Programma "National Youth Anti-Drug Media Campaign”.Obiettivo della campagna è ridurre l'uso di alcol e droghe tra gli adolescenti americani (12-18 anni), accrescendo la loro percezione dei rischi, motivandoli a non cedere alle pressioni degli amici che già ne fanno uso e incoraggiandoli ad avere un effetto dissuasivo sui loro pari. La campagna intende rendere i giovani consapevoli delle pressioni che vengono esercitate su di loro, in vario modo, fornendo un punto di vista diverso e informazioni aggiornate, lasciandoli comunque liberi di prendere le proprie decisioni.Questo invito a non farsi influenzare, a non cedere alle pressioni negative, è evidente anche nella scelta del titolo Above the Influence, che è un gioco di parole basato sull'espressione “under the influence”, che significa “inebriato, sotto effetto di stupefacenti, fatto". Come logo della campagna è stata scelta una freccia rivolta verso l’alto e posta all’interno di un cerchio, abbinato allo slogan “Qualunque cosa mi renda peggiore di come sono, non fa per me…soprattutto le droghe e l’alcol” (Anything that makes me less than me is not for me…especially drugs and alcohol).Oltre alle pubblicità sulla televisione nazionale e su internet, la campagna comunica quotidianamente con gli adolescenti attraverso diversi social media, quali Tumblr, Instagram e Facebook.Visualizza
Sintesi in italiano della campagna americana di successo Above The Influence che introduce la nuova serie di prodotti editoriali proposti da DoRS denominata "Occhio alla campagna!".Si tratta di una campagna multimediale di prevenzione, avviata nel 2005 che ha l'obiettivo di ridurre l'uso di alcol e droghe tra gli adolescenti americani (12-18 anni), accrescendo la loro percezione dei rischi, motivandoli a non cedere alle pressioni degli amici che già ne fanno uso e incoraggiandoli ad avere un effetto dissuasivo sui loro pari. Oltre alle pubblicità sulla televisione nazionale e su internet, la campagna comunica quotidianamente con gli adolescenti attraverso diversi social media, quali Tumblr, Instagram e Facebook.
Rintracciare e raccontare le campagne di comunicazione per la salute "di successo" realizzate a livello nazionale ed internazionale: è questo l'obiettivo della nuova serie di prodotti editoriali proposti da Dors. Questo mese vi proponiamo la campagna statunitense Above the Influence sul tema della prevenzione dell'uso di droghe.
Pubblichiamo in lingua italiana i manuali del progetto "Developing Competencies and Professional Standards for Health Promotion Capacity Building in Europe" (CompHP) per l’individuazione delle competenze e l’accreditamento europeo per i professionisti della promozione della salute. Dors ha curato la traduzione, incaricato ufficialmente dalla IUHPE (International Union for Health Promotion and Education).
È disponibile il video breve che documenta il confronto, le esperienze laboratoriali e le prospettive su “La salute: rito e bene comune che nutre le persone e il capitale sociale”, tema centrale del Forum TSB. All’ideazione e realizzazione del Forum hanno contribuito l’ASL CN1 e il Comitato Tecnico Inter-Istituzionale Cuneese Teatro e Salute, il SCT Center-Master di Teatro Sociale e di Comunità dell'Università di Torino e DoRS Regione Piemonte.
Fare attività fisica ci fa stare bene e ci fa sentire bene ed è anche divertente se la si fa insieme ad altre persone. Ringraziamo i nostri lettori per aver condiviso, sul “muro virtuale” creato da Dors, le iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale dell'attività fisica, le esperienze e i progetti realizzati in molti territori. Con questo articolo, riportiamo una sintesi delle notizie apparse.
Campagna di prevenzione alcologica che dal 2001 ogni anno organizza un’“Agenda di eventi” che si svolgono prevalentemente nel mese di aprile all’interno della quale diversi soggetti del territorio propongono a tutta la cittadinanza momenti di socialità, divertimento e benessere all’insegna di una maggiore consapevolezza e moderazione nel consumo di alcol. L'obiettivo è di coinvolgere il tessuto sociale nel lanciare dei messaggi in controtendenza rispetto a quello che viene generalmente veicolato da una cultura che valorizza le bevande alcoliche.La Campagna 2014 è ideata dai giovani per i giovani, utilizza la parola “profilo”, che richiama sia le sembianze fisiche, sia gli aspetti della personalità , sia tutte le nuove relazioni dei giovani che viaggiano, attraverso un proprio profilo, sui social network. “CON UNA FOTO #MENOALCOLPIUGUSTO C’E’ SOLO @PIUGUSTO!” è il social contest, che vuole comunicare in modo creativo, divertente e “virale” la moderazione e la consapevolezza nell’uso di alcolici e incentivare stili di consumo sani e alternativi, raggiungendo sempre più giovani, con un passaparola condiviso sui social.I selfie che otterranno il maggior numero di "Mi Piace" vinceranno i premi messi in palio dal progetto.Visualizza
cALCOLapp è un'applicazione per tablet e smartphone che permette di valutare il tasso alcolemico per uso preventivo ed educativo. L'applicazione fornisce le informazioni sui rischi legati al consumo d'alcol in particolare durante la guida di un veicolo.Con cALCOLapp si possono valutare le proprie conoscenze sull'effetto dell'alcol sull'organismo e mettere alla prova i propri riflessi con il Test Driver.cALCOLapp è stata realizzata nell'ambito del progetto Interreg "UP2Peer: peer education e digitale vs rischio alcol correlato", progetto transfrontaliero tra i territori del Verbano Cusio Ossola e del Canton Ticino, che si propone di contrastare con strumenti innovativi modalità dannose di consumo di bevande alcoliche tra i giovani, mettendo in campo azioni orientate alla prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza.Per maggiori informazioni visitate il sito dell'Associazione Contorno Viola e il canale youtube del progetto.
I programmi di recupero urbano sono “uno strumento per trasformare tessuti urbani consolidati e degradati al fine di favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano, eliminando le condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che investono le aree urbanizzate”.
L’elaborazione e la realizzazione di programmi complessi di recupero urbano è affidata ai Comuni che integrano tali interventi di riqualificazione fisica di quartieri degradati con azioni di sviluppo locale. Questi percorsi prevedono il coinvolgimento e la partecipazione di diversi soggetti pubblici, privati e del terzo settore.
Le azioni di recupero e di riqualificazione urbana possono essere un’opportunità concreta per promuovere sani stili di vita in particolare nei gruppi socialmente svantaggiati.
L'elaborazione a cura di Alessandra Suglia fornisce un approfondimento sul contributo che la sanità pubblica e la comunità locale possono fornire ai processi locali di riqualificazione urbana, oltre ad illustrare alcune esperienze italiane.
Il co-housing è un modello di vita sociale che tende ad aumentare le opportunità relazionali (capitale sociale); favorisce la crescita dei bambini in contesti con altri adulti di riferimento altre ai genitori, e promuove l’autonomia e il ruolo attivo degli anziani (equità nella salute); investe su valori quali la solidarietà e la condivisione come strumenti per contrastare l’isolamento e la solitudine e le patologie ad esse spesso correlate (prevenzione disagio psicologico); privilegia l’adozione di metodi di costruzione ispirati alla bio-architettura (sostenibilità ambientale); stimola la partecipazione collettiva alla progettazione e realizzazione di spazi individuali e comuni (cittadinanza attiva); tende a ridurre costi e consumi per i singoli e la collettività (decrescita).
Il contributo a cura di Rita Longo descrive le opportunità del cohousing analizzando il contesto internazionale, il co-housing in Italia e una particolare esperienza torinese.
I gruppi di cammino costituiscono una risorsa importante per la comunità. L'ASL di Bergamo ha organizzato a questo proposito un convegno nel 2012 allo scopo di far incontrare una rappresentanza di cittadini “camminatori” con decisori politici, esperti, operatori e walking leader per riflettere sull'impatto delle esperienze di cammino su benessere, salute e socializzazione. L'attivazione e l’auto-gestione di gruppi di adulti camminatori nelle comunità locali costituiscono inoltre un'inedita risorsa in termini di capitale sociale.
“Il progetto – racconta la dr.ssa Giuliana Rocca, animatrice del progetto promosso dall’ASL - ci consente di raggiungere alcuni traguardi importanti dal punto di vista della salute globale: il primo è la promozione del senso di appartenenza ad una comunità e del senso di responsabilità rispetto ai risultati di benessere (ciascuno è attore e promotore di cambiamento…). Un secondo traguardo è la riduzione della conflittualità e delle logiche individualistiche, con il prevalere di comportamenti come la solidarietà e la cooperazione. Un terzo traguardo è rappresentato dallo sviluppo della rete locale, che può incrementare la capacità dei cittadini di accedere alle risorse della comunità, migliorando così il rapporto tra individuo e comunità locale.”
Leggi l'approfondimento a cura di DoRS
Fare educazione, prevenzione e promuovere comportamenti responsabili sul tema degli incidenti stradali, mettendo in scena uno spettacolo teatrale alla cui costruzione contribuisce anche il pubblico: è questa in sintesi l'esperienza di un compagnia teatrale veneta.
"Una campagna fotografica provocatoria in cui gli uomini posano a torso nudo con i figli in braccio e la frase "se potessi, lo farei". Il tema è l'allattamento al seno, l'obiettivo è spingere le madri a non vergognarsi di allattare in pubblico. A promuoverla, il Project breast feeding attraverso le foto di Hector Cruz. "È nato tutto quando mia figlia ha partorito e ha avuto problemi con l'allattamento - spiega Cruz - Da un lato mi sono accorto di quanto ci sia stato utile il supporto degli utenti di un gruppo Facebook, dall'altro di come le persone non vedano di buon occhio le donne che allattano in pubblico. Il mio intento è aiutare le madri a prendere maggior coraggio e gli uomini a capire l'importanza dell'allattamento al seno per i neonati". Scopo del progetto, per il quale Cruz cerca donazioni attraverso il sito, è quello di girare tutti gli Stati Uniti per fotografare mamme e papà che vogliano appoggiare la campagna e dare vita ad una vera e propria organizzazione no-profit".[dal sito di Repubblica, marzo 2014]Per visualizzare la campagna visitate il sito del progetto
Spazio Comune è un sistema di laboratori di promozione della cittadinanza attiva che coinvolge persone provenienti dal terzo settore, dall’Università, dai servizi di welfare, dall’impegno politico nelle amministrazioni locali, da professionisti impegnati in ambito sociosanitario, urbanistico ed economico, da famiglie protagoniste di cittadinanza attiva. Il processo di costruzione di questa iniziativa ha beneficiato del sostegno della Fondazione “Volontariato e Partecipazione” di Lucca e della rivista Animazione Sociale.
L'iniziativa muove dall’ipotesi che l'attuale crisi dei legami sociali e della partecipazione politica possano essere utilmente affrontate, se si dispone di ipotesi di lettura adeguate per comprendere le trasformazioni in atto e se si promuovono intenzionali azioni di ricostruzione, in forme anche nuove, di legami sociali dotati di senso. Leggi l'approfondimento a cura di boris Zobel.
In gioco è la definizione di una nuova concezione di welfare che sappia rispondere a forme di fragilità emergenti e che rimetta al centro valori costituzionali come la salute e il benessere, come peraltro indicato dal documento di orientamento dell'O.M.S. Health 2020: a European policy framework supporting action across government and society for health and well-being.
Un labororatorio interessante in tal senso è stato il convegno Educarci al welfare bene comune, tenutori a Torino l'8 e 9 novembre 2013. Claudio Tortone e Claudia Alonzi hanno curato una rassegna sull'evento e sui contributi che si rifanno a questa esperienza.
GoodGym è un’organizzazione londinese che dal 2007 propone ai suoi membri un programma di palestra itinerante per mantenersi in forma, facendo volontariato nella propria comunità. La “palestra buona” offre programmi di allenamento fisico sia individuali sia di gruppo. Chi sceglie i programmi individuali fa jogging, almeno una volta a settimana, fino all’abitazione del proprio “personal trainer” – che di solito è una persona anziana over 65 anni che vive sola - per portargli qualcosa di utile: medicine, giornali o una spesa leggera. Si creano così nuove relazioni tra persone che vivono nella stessa città e possono condividere momenti di compagnia, esperienze di vita e informazioni. E questi appuntamenti ricaricano la motivazione del runner per continuare a correre.I programmi di gruppo invece – le groups run – prevedono la partecipazione a progetti di riqualificazione del territorio, come realizzare un orto in una scuola, ripulire un’area disagiata, aiutare in un trasloco.
L'iniziativa dunque, oltre a promuovere l'attività fisica, favorisce le alleanze tra i portatori di interesse del settore pubblico e del terzo settore, incoraggia la partecipazione attiva dei destinatari, valorizza le risorse della comunità locale e crea capitale sociale.
Leggi l'approfondimento a cura di Alessandra Suglia
“Scarpe blu. Come educare i bambini a muoversi in città in sicurezza e autonomia” è il titolo del libro scritto da Raffaela Mulato e Stephan Riegger - 2013 edizioni la meridiana partenze – per insegnanti, educatori, genitori, studenti e bambini. Dors ha intervistato gli autori.
Gli anziani che si concedono regolarmente passeggiate di 15 minuti all’aria aperta, per 4 volte a settimana, stanno meglio e vivono più a lungo, inoltre, ridere fa bene al cuore perché migliora la circolazione del sangue ed aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Questi ed altri suggerimenti, semplici e di facile applicazione per migliorare il proprio benessere, sono presenti nel calendario 2014 dell’AOU Federico II. In linea con le progettualità europee, nell’ambito delle quali l’Azienda è impegnata, il calendario offre consigli utili per favorire l’invecchiamento attivo ed in buona salute.Il calendario 2014, attraverso la selezione di brevi estratti da pubblicazioni scientifiche, raccoglie suggerimenti pratici per migliorare il proprio benessere. Ogni mese è accompagnato da un consiglio, corredato da un’illustrazione, e da un aforisma.Il calendario è scaricabile gratuitamente qui
M’ami – Il luogo delle mamme è un’iniziativa promossa dall’ASL TO1 in collaborazione con la Circoscrizione 1, 9 e 10 del Comune di Torino e con il contributo della Compagnia di San Paolo. Obiettivo del progetto è accompagnare le mamme nei primi tre anni di vita del loro bambino e offrire loro uno spazio in cui confrontarsi, trovare informazioni, creare legami e fare rete con la comunità.
Le schede PEARL sono prodotte dal Cochrane Primary Health Care e finanziate dal New Zealand Guidelines Group per aiutare gli operatori di sanità pubblica e i medici di medicina generale a prendere decisioni sugli interventi e sui trattamenti sulla base delle evidenze.
Dors ha curato la traduzione della Scheda PEARL numero 357 dal titolo: Evidenza limitata dell’efficacia dell’esercizio fisico nella cessazione dell’abitudine al fumo.Leggi la PEARLVersione originale in lingua inglese: Limited evidence for exercise in smoking cessation
La campagna dell'associazione Conduciendo a Conciencia, organizzazione creata dai parenti delle vittime della strada a Santa Fé, in Argentina, affronta il problema degli incidenti stradali, fenomeno particolarmente sentito in questo Paese, attraverso una prospettiva comunicativa originale.L‘headline ricorda che la principale causa di morte tra le persone sotto i 35 anni non è un malattia ma comportamenti non sicuri alla guida e per comunicare attraverso le immagini questo concetto, sono presentati diversi modelli in plastica di parti del corpo umano, al cui interno scorrono delle piccole automobili.